1921 un nuovo concetto di Gastronomia

Valentina Brancaleon Pubblicato il 12 Marzo 2021

Ciao a tutti e benvenuti. Siamo qui oggi per sfatare tutto ciò che finora vi immaginavate dietro la parola “Gastronomia“.


gastronomìa s. f. [dal fr. gastronomie, che è dal gr. γαστρονομία (comp. di γαστήρ -τρός «stomaco» e -νομία «-nomia») – Complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi; arte della cucina. Il termine è usato anche come insegna di esercizi pubblici forniti di specialità gastronomiche.

gastronomia torino

Io lo so che nella vostra testa, quando pensate alla classica “gastronomia”, vi appaiono una serie di immagini piuttosto scontate. Solitamente una bottega con una grande vetrina piena di piatti e di contenitori (spesso coperti dalla pellicola per alimenti… aaaaaaah!), che presenta cibo e piatti già cucinati, spesso tradizionali, pronti da scaldare e consumare a casa. Un posto che definirei perfetto per i pigri o per chi non ha nessuna sbatta di mettersi ai fornelli, ma apprezza la cucina tradizionale e un po’ si accontenta anche di quel piatto fatto nella medesima maniera da tempo ormai immemore.

E ora “Lasciate ogni convinzione o voi che entrate”, da 1921 Gastronomia Internazionale, non c’è niente di scontato o che abbiate già visto nel vostro immaginario di “Gastronomia”. In questa adorabile bottega delle meraviglie, Elena saprà farvi fare il giro del mondo stando fermi nei pochi metri quadri del suo locale in Via Bava 24/c. Scommettiamo?

1921 Gastronomia Internazionale
Via Eusebio Bava, 24/C
WhatsApp: +39 340 009 1824

Orari asporto
Lun – Mar – Gio – Ven – Sab: 09:30 – 13:00 / 15.30 – 20.00
Dom: 09:30 – 13:00
Chiuso il mercoledì | Su richiesta, disponibile anche il delivery.

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3 motivi per provare 1921 Gastronomia Internazionale

  1. Per abbattere, una volta per tutte, la vostra idea di gastronomia classica. Per smettere di dire che “la gastronomia è un posto per anziani” o “per chi non sa cucinare” o “per chi si accontenta di cibo cucinato da altri”.
  2. Perché se davvero in questo periodo vi manca viaggiare, potete farvi prendere per la gola e godere di viaggi bellissimi ad occhi chiusi, dalla Cina al Medio Oriente, passando per la Grecia e il Sud Africa. Non serve il biglietto e tantomeno un tampone negativo. Vi basterà venire qui, da Elena!
  3. Perché che voi siate appassionati di cucina o meno, qui troverete sempre qualche piatto che non avrete mai avuto l’occasione di assaggiare o preparare. Elena studia, legge tantissimo, e mette in pratica unendo ingredienti e spezie, creando ricette da ogni parte del mondo, che sanno sorprendere e far sognare quelle terre lontane.

La Gastronomia bella, anche per gli occhi

La cosa più difficile per una gastronomia? Essere esteticamente accattivante e sapersi distinguere dalle altre sia dal punto di vista estetico (del locale e dei piatti esposti), che dalle proposte gastronomiche offerte. Concorderemo sul fatto che la nostra scelta comprenderà due principali fattori: il primo è che dovrà avere qualcosa in più rispetto a ciò che trovereste nel posto comodo “sotto casa” in cui è la praticità, la pigrizia oppure un prodotto specifico a guidarvi. Il secondo è trovare qualcosa di differente rispetto a ciò che potreste tranquillamente preparare a casa vostra. Bene, 1921 Gastronomia Internazionale, sa distinguersi per entrambe le caratteristiche.

Una storia che tocca il cuore, in un viaggio che passa dalla gola

Il locale ha una storia che stringe il cuore e che racconta di lei, Elena, giovane appassionata di cucina che inizia a “praticare” molto presto l’arte della cucina casalinga grazie ai numerosi pranzi e cene in famiglia organizzati con tanti ospiti, e che consolida grazie a una formazione al Gambero Rosso. Ma più che il suo percorso formativo, è lo spirito di Elena a fare la differenza. Appena l’ho conosciuta mi è sembrato tutto molto chiaro: curiosità, voglia di sperimentare e apprendere, oltre a tirare fuori dal vaso le ricette di famiglia, in particolar modo del papà, che le ha regalato la passione per la cucina delle terre più lontane (la Cina). Il nonno invece, che non ha avuto il tempo di vedere il sogno di Elena realizzarsi, è diventato simbolo e parte integrante della sua Gastronomia.

1921, non è infatti una data qualunque, ma un ricordo e una presenza costante che accompagna e accompagnerà sempre Elena in questo bellissimo (e innovativo) progetto.

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Un luogo accogliente dove allargare le proprie frontiere del gusto

Ammesso che andare in gastronomia faccia già parte della vostra routine (e se non fa parte della vostra magari è parte di quella dei vostri genitori o magari nonni), immagino sarete abituati ad andare in quella del vostro quartiere e ordinare quasi sempre gli stessi piatti, quelli facili e che vincono sempre. “Mi metta due cucchiai di russa”, e poi anche 4 fettine di lingua al verde“. Ecco, promettetemi che se questo articolo solleticherà un minimo la vostra curiosità e farete visita ad Elena, vi lascerete guidare sia dai suoi consigli che dal fare scelte non ordinarie. Con tutto il rispetto per l’insalata russa (che sia lodata), quando verrete qui, provate la sua insalata Olivier, sperimentate la Moussaka, il Curry o il Thai Rosso, il Pollo Butter Masala e il Cavolo cinese marinato. Io vi garantisco che scoprirete un mondo (nuovo) bellissimo, fatto di profumi e sapori mai gustati prima e che vi cattureranno al primo assaggio.

Da Gastronomia Internazionale, il menu cambia ogni due giorni, ed è sempre caratterizzato da ingredienti freschissimi selezionati e acquistati da Elena giornalmente nei mercati limitrofi. Per la carne, invece, si affida alle più rinomate macellerie locali. Elena è una ragazza giovane che sa il fatto suo ed è fermamente convinta che, per la realizzazione dei suoi piatti, come lei li ha concepiti e pensati, non scenderà mai a compromessi.

Le ricette, come vi anticipavo, fanno davvero il giro del mondo. E se “Ottolenghi docet, Elena peragit”, nel banco troverete piatti mai banali. Di ogni sua creazione mi piace tantissimo che lei ne indichi sul menu la provenienza geografica e che sappia raccontarli quasi come se fossero sue ricette originali, come se le avesse “vissute”. La verità è che quando studi la provenienza di un piatto, ne sperimenti la tua versione, lo realizzi e lo metti su quel banco a disposizione di altre persone, quella ricetta diventa anche un po’ la tua.

Tra le ultime proposte mi hanno colpito in particolare la Mussels Chowder, una specie di zuppa con cozze, pancetta, patata, panna e latte, che Elena assicura che se proverete non potrete mai più farne a meno; la Mejadra: un tipico comfort food della tradizione araba composto da riso pilaf, lenticchie al vapore e cipolle infarinate e fritte (se avete il libro “Jerusalem” di Ottolenghi, l’avrete sicuramente notata!); e infine gli innumerevoli piatti dall’impronta orientale come gli Spaghetti di soia con verdure saltate, il Pollo in agrodolce, il Riso satay con gamberi, e altre chicche meravigliose.

Insomma, una volta qui avrete solo l’imbarazzo della scelta e tante belle sorprese per il vostro palato.

…Aspettate però! Mi stavo dimenticando delle polpette. Assaggiate le mitiche polpette che prepara Elena, sono una bomba!

Una delle cose che ho apprezzato molto e che credo distingua la Gastronomia di Elena da molte altre, è la cura dell’impiattamento dell’esposizione dei piatti nella vetrina. Conveniamo che non sia proprio semplicissimo, in un esercizio di questa tipologia, rendere il cibo anche bello da vedere, eppure Elena ce la fa! Ogni sua ricetta è esposta nel piatto perfetto che gli rende piena giustizia. Il cous cous nella sua tajine, i piatti orientali in deliziose ciotoline in ceramica decorate e quelli medio orientali in bellissimi vasi di terracotta. Niente è lasciato al caso. La cura che Elena mette nelle sue ricette si riflette in ogni scelta accurata di questo luogo. Bellezza, nella sua più pura e semplice essenza.

E se è vero che l’occhio vuole la sua parte, parliamo allora della parte di offerta più “dolce” con la meravigliosa torta che prende il nome da qui, la 1921 una deliziosa torta creata da Elena da una sua ricetta originale (in parte segreta!), composta da una base di cacao, latte e farina di cocco, con all’interno una namelaka con mango e zenzero. Una torta dai sapori tutti da scoprire!

Elena produce anche altri dolcetti e i suoi biscottini di frolla dolci e salati li troverete sempre in sacchettini pronti da portare via con voi e sbaffarvi a colazione, merenda o per l’aperitivo.
Tra le cose belle che si è inventata, poi, ci sono i burri aromatizzati. Anche loro, sia dolci che salati, ideali per condire e insaporire ricette di base per dare “quel tocco in più”. Io li trovo anche bellissimi da regalare.

Chiaro, da Elena troverete anche l’insalata russa con ricetta tradizionale della sua nonna, e molti altri piatti della tradizione italiana, ma ciò che vorrei consigliarvi davvero è di non limitare le vostre scelte a quelli, e di uscire dagli schemi. Provate! Uscite da lì con qualcosa di nuovo, di diverso e di inaspettato, io sono sicura che vi regalerà un’emozione!

E dopo la stupenda Gastronomia di Elena, un salto a fare la spesa sfusa è d’obbligo. Date un’occhiata ai nostri posti preferiti in cui fare la “spesa leggera” a Torino.


All images © 2021 Filippo Racanella

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