Alpe Devero: montagna incontaminata a due ore da Milano

Erika Pubblicato il 18 Giugno 2019

Parola d’ordine lontano dal caos e dalla confusione! Al Parco Alpe Devero la natura diventa protagonista con passeggiate, arrampicate, percorsi in mountain bike e ovviamente le dovute soste a mangiare yogurt ai mirtilli. Insomma, una gita fuori porta da Milano all’insegna della montagna e del relax

Per una passeggiata | Crampiolo 40 min | Lago nero 1 h
Per il pranzo | Rifugio CAI Castigliano | 20/25 € per persona
Per la merenda | Caseificio Crampiolo e Azienda Agricola Albrun | 2/3€ per persona
Dove dormire | Albergo Ristorante La Baita o Antica Locanda Alpino | 80/75€ per persona mezza pensione
Dove comprare prodotti locali | Fattoriamo a Baceno, Il Forno Ossolano e Latteria Antigoriana di Crodo

Per un po’ di sano relax

Questo wend vi porto con me all’Alpe Devero, una delle valli della comunità Walser, comunità che in Piemonte conta 12 comuni nelle province di Vercelli e di Verbano-Cusio-Ossola. Cosa vuol dire Walser? Deriva dal tedesco e significa abitante del cantone Vallese in Svizzera, dove questa popolazione si insediò intorno al VIII secolo per poi spostarsi in Piemonte e Valle d’Aosta.

Ammetto di non aver visto tutti i comuni della comunità ma posso già dire che l’Alpe Devero è tra i miei preferiti! Una distesa di pascoli nelle Alpi Lepontine, a 1631 mt di altitudine, dove conifere e montagne la fanno da padrone. Perché andare? Per staccare dalla città e dedicarvi ad escursioni, arrampicate o semplicemente per passeggiare magari mangiando uno yogurt.

La valle si trova a circa due ore di macchina da Milano, quindi ottima meta per un wend o una gita in giornata. Lasciamo la macchina nel parcheggio a pagamento e ci dirigiamo nella piana attraversando un gruppo di casolari e baite caratteristiche (Tips&tricks: arrivate presto per non avere problemi di parcheggio, soprattutto la domenica è molto affollato).

Per una passeggiata

Aria fresca, pascoli, fiori e montagne saranno la nostra scenografia per il wend! Sulla piana ci sono due piccolissimi borghi, Pedemonte e Canton con piccoli alberghi e qualche ristorante. In estate troverete anche mucche e ovviamente le balle di fieno per qualche scatto molto instagrammabile…poi mi spiegherete come ci si sale!

Dalla piana partono diversi sentieri, vi riporto qui quelli che ho provato:

  1. Lago Nero, 2 h di salita con 450 mt di dislivello, costeggerete il Rio Buscagna completamente immersi tra gli alberi per poi arrivare sulle rive del Lago
  2. Crampiolo, dopo 40 min. di camminata in leggera salita arriverete in questo delizioso agglomerato di baite in pietra con fiori alle finestre e un fiume che rende ancora tutto più suggestivo. Da qui potrete andare a vedere il Lago delle Streghe (10 min.), un lago verde smeraldo dove potrete fare un bel pic-nic oppure il Lago Devero (20 min. in salita), d’estate è possibile fare tutto il giro del Lago
  3. Alpe Sangiatto 2 h di salita con 450 mt di dislivello, vedrete tre laghetti immersi nei pascoli, dove il silenzio è interrotto solo dalle marmotte o dai campanacci delle mucche, da cui poi il formaggio Bettelmat di cui vi parlerò a breve!

Per mangiare e dormire al Devero

Sicuramente una delle mie scelte preferite per il PRANZO è un bel pic nic soprattutto quando la giornata è dedicata a camminare. La domenica invece non disdegniamo mai la polenta del Rifugio Castiglioni situato nella piana (LINK), mi raccomando è consigliata la prenotazione!

Una menzione d’onore va alla MERENDA a base di yogurt a mirtilli! Rigorosamente da assaporare a Crampiolo. Ovviamente mi sono immolata a provare quello dei tre caseifici di Crampiolo: i due a ridosso della Chiesetta e un altro con una bellissima terrazza dalla parte opposta del fiume, il Caseificio Crampiolo (LINK). Per alzare il colesterolo aggiungete alla spesa anche formaggi, panna cotta e soprattutto il famoso formaggio Bettelmatt. Vale la pena spendere alcune parole per questo formaggio, si tratta infatti di un formaggio a produzione limitata prodotto solo in alcuni alpeggi ossolani (detti “sette sorelle”) nei Territori di Formazza e Baceno sopra ai 1.800 mt.

Dopo la merenda c’è chi ritorna a casa e chi come noi decide di dormire qui, perché? Per poter passeggiare al chiarore della luna e delle stelle circondata dalle montagne, impagabile! Per dormire noi abbiamo provato:

  • Nella piana, l’Antica Locanda Alpino, una locanda molto semplice aperta dal 1878. Noi siamo stati nella dependance in una camera con bagno privato
  • A Crampiolo, Albergo Ristorante La Baita, una locanda familiare con una buona cucina con prodotti tipici e gustose torte di produzione propria

In entrambi i casi abbiamo optato per la mezza pensione. A questo LINK trovate un elenco con altre strutture non esaustivo.

Per acquistare prodotti locali

Nel caso in cui a Crampiolo non aveste comprato abbastanza latticini vi consiglio di fare tappa in due posti:

  • A Baceno, troverete l’Antica Latteria di Baceno, ovvero la rivendita di Fattoriamo, un’azienda agricola che produce formaggi caprini con capre allevate al 90% con fieno e prato dell’Ossola.
  • A Crodo, la Latteria Antigoriana, nata nel 1965 su iniziativa del Cavaliere Silvio Fobelli, allevatore e sindaco di Crodo, per unire i produttori di latte delle valli ossolane preservando cosi una lavorazione ancora artigianale.

Ultima tappa sulla via del ritorno sempre a Crodo è il Forno Ossolano (LINK) dove provare il pan della Stria, il pane Walser e il pane nero ossolano.

Facciamo incetta di pane, formaggi e yogurt che ci renderanno meno triste la settimana!

All images © 2019 Erika