Cantina Renato Ratti di La Morra

Denise Di Santo Pubblicato il 29 Gennaio 2019

Nel bel mezzo delle Langhe, tra panchine giganti di Chris Bangle, vigneti di gran Cru e Castelli d’epoca sorge una cantina di grande importanza storica per i vini della nostra zona: la cantina di Renato Ratti. Infatti proprio nella frazione Annunziata di La Morra, sulla collina che ha la vista diretta sulla città di Barolo, ci sono i parte dei vigneti del Signor Ratti.

Queste colline sono casa mia e, soprattutto in questo periodo dell’anno, è impossibile non farsi prendere dall’entusiasmo della vendemmia e non ritrovarsi di tanto in tanto (anche spesso) con un buon bicchiere di Barolo ad ammirare il cambiamento dei colori della natura… e questa cantina ha anche un posto speciale dalla quale ammirarla!

Cantina Renato Ratti
Frazione Annunziata 7 | La Morra

Apertura: tour su prenotazione
Prezzo: da 20 euro in sù

Una tradizione “breve” ma intensa

Nelle Langhe siamo solitamente abituati a ritrovarci in cantine storiche, portate avanti tradizionalmente da generazione in generazione. Questo non è il caso di questa cantina di La Morra. Infatti chi avrebbe mai potuto immaginare che un esperto di produzione di Vermouth e spumanti che ha lavorato per diversi anni in Brasile potesse ritrovarsi a produrre Barolo e vini pregiati del Piemonte proprio dove è nato? Il tour che ho fatto in cantina inizia proprio con la storia relativamente recente del signor Ratti che 1965 acquista il primo piccolo vigneto per la produzione del Barolo nella storica zona di Marcenasco. Nel corso degli anni perfeziona la sua tecnica di vinificazione, maturazione e affinamento in bottiglia. Quest’ultima tecnica risulta in quegli anni innovativa per la zona e in poco tempo il signor Ratti diventa un punto di riferimento. Nel frattempo accrescono le sue proprietà e il viticoltore scrive diversi libri sul tema, ha redatto la Carta delle Annate del Barolo Marcenasco, diventando prima presidente del Consorzio del Barolo e poi del Consorzio dell’Asti…insomma un vero e proprio cultore del vino.

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Dalle botti al panorama

La cantina odierna dove si effettuano le visite è una struttura moderna, perfettamente integrata con la natura circostante. La maggior parte dei materiali utilizzati sono eco sostenibili e, grazie alla struttura parzialmente inserita nella collina e ricoperta di verde, all’interno la temperatura rimane costante naturalmente. Questo permette alle botti e alle bottiglie conservate in loco di maturare e affinarsi nel migliore dei modi. Dopo aver visto le botti, le barriques e le bottiglie di riserve private, la guida ci ha portati nella sala di degustazione: una splendida sala con una vetrata panoramica mozzafiato! Insomma è proprio il posto giusto dove stappare i vini che successivamente abbiamo avuto il piacere di provare. 4 vini della cantina tra cui il decantato Barolo docg Marcenasco. Inutile dirvi che tra il profumo inebriante del Barolo e la vista pazzesca dalla vetrata sicuramente non potrete tornare a casa senza aver fatto la scorta!

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…e chi torna più a casa?

Se già la sola idea di degustare un ottimo Barolo non vi ha convinti ad andare in questa cantina allora probabilmente dovreste sapere che i Reali piemontesi, una volta annesso il territorio delle Langhe ai loro poderi richiesero litri e litri di Barolo alla loro corte. Questa storia e tante altre potete trovarle al Museo Renato Ratti dei Vini di Alba, visitando anche l’Abbazia annessa.

Se il vostro palato vuole essere anche gratificato dalla vista allora questo è il posto giusto, la vetrata panoramica nella sala di degustazione permette di utilizzare più e più sensi in ogni stagione.

Non si tratta solo del Barolo, in cantina si degustano (e sicuramente acquistano) anche altri vini doc e docg del territorio come Barbera, Dolcetto, etc… vi raccomando di farvi accompagnare da qualcuno così potrete assaggiare diversi vini e non avrete la scusa di dover guidare!

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