Ciao, molto più di un Alimentari in Roma centro

Chiara Giambartolomei Pubblicato il 23 Gennaio 2024

La prima volta che ci sono passata davanti rientrando a casa, devo ammettere che non avevo capito bene di cosa si trattasse. Abituata al fatto che nel centro di Roma spesso si insinuano varie e svariate “trappole”, avevo semplicemente lanciato uno sguardo e poi tirato dritto.

Per fortuna esiste la curiosità, colei che mi ha fatto tornare “a impicciarmi“, come direbbe mia madre, perché quell’insegna particolare con su scritto “alimentari” e quel bancone che si intravede da fuori, mi avevano proprio lasciato la voglia di approfondire che cosa si nascondesse là dentro. È così che ho scoperto Ciao, Alimentari ed Enoteca, che in breve tempo è diventato una tappa fissa del mio rientro a casa. E visto che i posti belli e familiari vanno condivisi, ecco che oggi ve ne parlo!

Ciao: Alimentari, enoteca e ritrovo di quartiere

Ciao, Alimentari ed Enoteca, non svela subito la sua vera anima passandoci davanti di fretta, ma basta uno sguardo in più per capire che si tratta di uno di quei posti speciali e alla mano. Questo luogo racchiude in pochi metri quadri la passione di due fratelli, Enrico e Daniele, per gli ingredienti e le materie prime di ottima qualità e per l’accoglienza. La posizione è perfetta, nel pieno centro storico di Roma (mio amato), ma al riparo dal caos, in uno slargo silenzioso dietro via dei Coronari, in cui si crea una sorta di piazzetta con tanto di nasone romano.

Ciao è un alimentari moderno dove perdersi tra birre artigianali, vini naturali e buona musica. La scelta è ampia: si può fare una spesa gastronomica con i prodotti di piccole aziende di prossimità, consumare un pranzetto veloce, oppure godersi a fine giornata un aperitivo e due chiacchiere.

Tutto il buono del bancone di Ciao

All’interno di Ciao troverete qualche sgabello, un paio di mensole per appoggiarsi, tanti prodotti esposti e casse di vino in ogni dove, ma soprattutto sua maestà il bancone con un tripudio di affettati, salumi, prodotti da forno e formaggi, selezionati principalmente da Daniele, colui che si occupa della ricerca dei fornitori e dei rapporti con le aziende. Troverete la pizza bianca e LA rossa del Forno Roscioli, il pane e le focacce di Tulipane, la scrocchia del forno Mariani (si le ho provate tutte!), alcuni salumi di Olvino Morgante, i formaggi del Caseificio Sensi e dell’azienda agricola Ammano e tanto altro ancora.
Ovviamente tutti prodotti di realtà locali non troppo distanti, molto spesso medio-piccole e di nicchia.  

Ma insomma, cosa scegliere una volta entrati da Ciao? Quanto è difficile! Ho infatti appurato che la soluzione migliore è di dire due parole magiche a Daniele: “fai tu!”, dandogli solo qualche input e poi lasciando che vi stupisca. No, non vi deluderà!

Non solo cibo, ma anche vini (naturali) come Icaro per fare un esempio, o alcune birre, tipo quelle in lattina artigianali di Rebel’s o la Peroni, oltre che al campari soda (con un classico richiamo al bar popolare di quartiere di una volta).

Molto più di un alimentari: da Ciao eventi, musica e arte

Ultimo, ma non per importanza, da Ciao ci sono spesso eventi e collaborazioni, che cura Enrico, insieme alla parte artistica e creativa del locale, social compresi. All’interno, è presente una postazione dove poter mettere musica e quattro grandi schermi da utilizzare per istallazioni visive. Solitamente, con una cadenza di 1-2 volte a settimana, Ciao ospita diverse realtà italiane, romane, ma anche internazionali, unendo quindi cibo, vino, musica e arte e popolando questa piazzetta.

Potrei parlarne per ore, ma mi fermo qui. Questo piccolo posticino è un chiaro richiamo al concetto di alimentari di una volta, dove si prendeva la pizza bianca o ripiena al bancone, quel luogo in cui, bene o male, tutti quanti siamo passati o cresciuti. Forse è proprio per questo che per me ha un’anima così calda e familiare, e forse è per questo che lo considero un posto speciale.

Insomma, vi ho messo un po’ di curiosità?

Architetto/Urbanista, romana e molto innamorata di Roma. Ferma mai, silenziosa poco, curiosa tanto. Osservo e cammino con la testa all'insù sbirciando nei posti e nella vita degli altri.

Tutte le immagini sono di © Giulia Pietroletti 2024

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