Il 13 maggio partecipa a
WOUSE

Da Lambrate alla Luna

Rosa Giulia Luppino Pubblicato il 17 Marzo 2019

Luci, musiche, odore di popcorn e zucchero filato. Per lungo tempo il termine Varesine ha significato solo una cosa: Luna Park. Ma percorrendo Viale della Liberazione per molti milanesi è ormai difficile rievocare i ricordi d’infanzia, che oggi si perdono tra grattacieli splendenti e negozi alla moda. Il mio consiglio per i nostalgici è di lasciarsi alle spalle l’area dove un tempo sorgeva il grandissimo parco divertimenti e di andare invece a Lambrate, dove le luci del Luna Park brillano ancora.

Le ragioni per cui andare:

1. gallerie d’arte, loft di design e mercatini, lasciatevi sorprendere dall’atmosfera internazionale del quartiere
2. durante il Fuorisalone, la zona è una delle migliori di Milano
3. piccoli negozi, osterie e circoli: la Lambrate operaia è sopravvissuta fino a oggi

Patrick Tuttofuoco
Luna | Park, 2005
Via Giovanni Ventura 6, Milano
MM2 Lambrate FS

Il terrapieno dei balocchi

Nel 1964 viene inaugurata la stazione di Porta Garibaldi e la piccola stazione di Porta Nuova, soprannominata “delle Varesine” perché collegava Piazza San Gioachimo con Varese e i laghi, viene progressivamente dismessa. Il terrapieno che ospitava i binari e che correva lungo Viale della Liberazione viene via via abbandonato per fare posto ai primi giostrai, che si radicano sempre più nella zona fino al 1973, data di nascita ufficiale del Luna Park Permanente Le Varesine.
Ma la città delle meraviglie, sogno ad occhi aperti di tutti i bambini milanesi, è destinata a decadere in fretta. Il parco divertimenti si trasforma in breve tempo da scena immaginaria per molti film d’attualità e polizieschi a teatro reale della malavita milanese. Le montagne russe diventano sempre più pericolanti e malmesse fino al 1998, anno in cui le giostre si sono fermate definitivamente.

La città è un giro di giostra

Una piccola parte del scintillante e ormai quasi dimenticato Luna Park a Milano esiste ancora. E’ l’installazione Luna | Park di Patrick Tuttofuoco, artista Milanese che vive e lavora a Berlino. L’insegna luminosa che accoglieva  migliaia di bambini all’ingresso delle Varesine è stata recuperata dall’artista e in parte trasportata nel quartiere di Lambrate, nella periferia est di Milano. Le lettere che compongono LUNA risplendono sopra l’edificio Undai di Via Ventura, quelle di PARK sono su un altro palazzo poco distante, mentre l’insegna VARESINE si sposta tra mostre ed allestimenti.
L’opera è una riflessione romantica sulla trasformazione della città: la vecchia insegna restaurata è inserita simbolicamente in un quartiere che per anni ha rischiato lo stesso destino di abbandono, e che oggi rappresenta invece una delle zone più moderne e vive della città.


All images © 2018 Giulia Luppino