Non di solo pane viviamo noi Stradarə. Soprattutto questa estate e soprattutto a Milano, in cui i 35 gradi sono un diktat e l’aria condizionata ormai è diventata il nostro unico credo. Chi è rimasto in città a lungo abbastanza converrà con me che vivere la città in quei giorni equivalesse ad arrivare a fine giornata con il solo desiderio di trovare un posto fresco e tranquillo, dove potersi rilassare e rinfrescare testa e pensier dopo una lunga giornata lavorativa. E se vi dicessi che questo posto esiste veramente e si chiama EDIT Milano?
Edit Milano
Via Bernina, 1/C | Milano
Ma – Gio | 8 – 01
Ve – Sa | 8 – 02
Sito | Instagram | Facebook
Siamo in via Bernina, nel quartiere dell’ex scalo Farini un tempo hub ferroviario, ormai dismesso da anni. Una zona che ancora oggi passa un po’ inosservata, ma che sta vedendo tanti cambiamenti e opere di riqualificazione urbana intorno a sé. A partire proprio dall’Italian Pub più contemporaneo della città che, nonostante la posizione un po’ nascosta dalla movida del centro, non perde occasione per difendersi bene e rispondere a colpi di buon cibo, eventi e birre strepitose.
EDIT Milano: una corazza in stile post-industriale per un’anima artigianale
Avete mai visto l’interno di una fabbrica? Magari quella di una multinazionale, con impianti mastodontici che ti fanno quasi paura. Ecco io sì, e confesso che non mi hanno mai entusiasmato. Ho sempre pensato che l’industria fosse l’antitesi della casa: due dimensioni contrapposte per definizione e senza troppi presupposti per trovare un punto d’incontro. Una fredda e sterile, l’altra calda e accogliente. Una fatta su misura per le macchine, l’altra un ambiente a misura d’uomo.
Sono dovuta entrare da EDIT Milano per ricredermi.
Superfici in cemento grezzo, doghe di legno, tanto metallo e macchinari a vista che fanno spazio ad alcuni tra gli elementi più iconici del design italiano. Questo è quello che vedrete non appena entrate. Ma se vi concedete dieci minuti e iniziate a girare tra i tavoli e il bancone scoprirete la vera anima di questo posto; e cioè una forte propensione all’artigianalità e all’accoglienza. Dalla scelta degli ingredienti e delle specifiche modalità di produzione delle birre all’attenzione per il cliente, tutto qui ruota intorno allo svago e al relax (esattamente l’opposto del clima che ci si aspetta in una fabbrica, o più semplicemente della frenesia di Milano).
Aperto dalle 08.00 del mattino fino a sera tarda, questo spazio è caffetteria, spazio per fare smart working (anche questo posso confermare all’insegna del relax!), pub e cocktail bar. Insomma risponde perfettamente a tutte le vostre esigenze adattandosi a ciò che in quel momento fa per voi. E lo fa davvero bene!
Birre futuristiche e cucina contemporanea
Ma parliamo adesso del vero cuore pulsante di EDIT Milano, quello che arriva direttamente dai tank di fermentazione ai bicchieri. Sì raga, la birra.
Dieci proposte di birra alla spina tra classiche, stagionali e special che seguono la filosofia della Drinkability, ossia la facile bevuta. Perché sfatiamolo questo mito che più una birra è forte e complessa più è buona, Soprattutto quando abbiamo solo voglia di staccare la spina e tuffarci in un bel bicchiere di birra gelata! Perciò viva i sapori semplici e comprensibili.
Che cosa si mangia da EDIT Milano?
E a questo proposito anche il menù è sulla stessa lunghezza d’onda e prevede piatti semplici, ma al tempo stesso moderni, che innalzano il concetto di pub a qualcosa di più urbano e contemporaneo; per cui quando prenotate a pranzo o cena, non aspettatevi il solito posto da Burger più grandi della vostra faccia e rutto libero. Che poi tranquilli, i Burger ci sono e sono spaziali, ma la varietà di proposte è talmente vasta che sarebbe un peccato non provarle. I classiconi come la battuta cruda di Fassona, il tris di tomini e il vitello tonnato (che con orgoglio torinese posso dire provenire dalla cucina del fratello maggiore EDIT Torino) sono intervallati dalla pinsa con Babaganoush, insalate e primi piatti davvero interessanti (per citarne uno a caso, gli spaghetti qui presenti con pomodorini confit, burrata affumicata e crumble di pane alle zeste di limone), e la possibilità di farsi consigliare dai ragazzi del locale il giusto pairing di birre in base alle vostre scelte di piatti è ancora più figo!

In conclusione ragazzə se i vostri piani per l’estate prevedono di stazionare a Milano ancora un po’ fatevi un bel regalo e prenotate un tavolo da EDIT, oppure andateci durante l’orario lavorativo a fare smart working e sorseggiare un caffè americano sui divanetti circondati dalle lampade Arco e SplugenBrau di Castiglioni.
All images © 2022 Filippo Racanella
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