Galleria Campari: un’esposizione multimediale tra il brand e l’arte

Alba Rapone Pubblicato il 1 Dicembre 2022
galleria campari milano

La Galleria Campari racchiude un mondo di sapori e di idee che nasce e si sviluppa tra arte e storia. Una storia segnata da visionarie intuizioni che vale assolutamente la pena esplorare. 

La Galleria Campari, inaugurata nel 2010 in occasione del 160° anniversario di Campari, ripercorre un itinerario sull’identità del brand, ormai iconico, esplorando il contributo che molti artisti hanno dato alla sua crescita, spaziando tra mondo dell’arte, del design, della letteratura, dell’architettura e del cinema, insieme ai primi esperimenti pubblicitari. La galleria attualmente ospita migliaia di opere divise tra una mostra permanente ed esposizioni temporanee. 

È possibile prenotare visite guidate e prendere parte agli eventi attraverso il sito e consultando il programma che viene continuamente aggiornato. 

Galleria Campari Milano
Viale Antonio Gramsci, 161 | Sesto San Giovanni (MI)
Sito | Instagram | Facebook

Galleria Campari: tra architettura e comunicazione

L’architetto Mario Botta, a cui è stata affidata la ristrutturazione dell’edificio (originariamente la primissima fabbrica Campari), ha voluto rispecchiare l’identità di Campari creando attraverso l’architettura un collegamento tra il presente e il passato, tra la struttura interna e il mondo esterno con cui Campari comunica. 

Proprio la comunicazione diventa il fil rouge all’interno della Galleria. Il percorso si concentra in un primo momento sulla storia dell’impresa familiare, dai primi liquori all’introduzione dell’aperitivo e, successivamente, sul mondo della comunicazione Campari.

La comunicazione si dirama a partire dal contributo del mondo del design, come la bottiglia iconica e il logo indistinguibile e inestinguibile, fino ad arrivare al mondo dell’arte. Tra gli anni ’20 e ’30, in un’epoca in cui la pubblicità era ai rudimenti e non esistevano le agenzie pubblicitarie, Davide Campari, affidò la comunicazione di Campari agli artisti del suo tempo, autori di brillanti grafiche pubblicitarie. 

Nei decenni a seguire, con l’arrivo della televisione, Campari si sposta sul piccolo schermo, con i primi spot e Caroselli, e sul grande schermo, con cui tutt’oggi collabora come partner nei più importanti festival del cinema, continuando a celebrare il suo rapporto con l’arte. 


All images © 2022 Alba Rapone