I Giardini Baltimora (conosciuti ai più come I Giardini di Plastica) sono un piccolo parco urbano incastonato fra Piazza Dante e il ponte di Carignano, dove un tempo giaceva l’antichissimo quartiere Madre di Dio. Fino agli anni ’70, periodo di costruzione dei Giardini, la zona sottostante Carignano rappresentava infatti il vero cuore pulsante dei vicoli di Genova, sostituito in seguito da infrastrutture e edifici di varia natura.
Giardini Baltimora (Giardini di Plastica) | Via del Colle 34 Genova
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Oggi il piccolo ghetto verde dei Giardini si trova in mezzo a un enorme bouquet di stili architettonici, e questa caratteristica lo rende uno degli spazi più particolari e unici nella nostra città. In un solo sguardo, possiamo scorgere le medievali Mura del Barbarossa, il cinquecentesco Ponte di Carignano, i lavatoi neoclassici del Barabino e le facciate ultracontemporanee degli uffici che incorniciano l’area verde (si ringrazia l’Associazione Giardini di Plastica per l’accurata descrizione!). Se non ci siete mai stat*, dovete assolutamente andare a vedere come murales, scalinate di cemento ed elementi antichi si fondono incredibilmente insieme; giuro, sembra un set fotografico all’aria aperta.
Pur essendo una proprietà pubblica di inestimabile valore, questa piccola perla genovese è da molto tempo abbandonata dal comune. Tuttavia, esiste un’associazione chiamata appunto Baltimora Garden Sea-ty che si prende cura del piccolo “polmone verde” urbano, arricchendolo di iniziative ed eventi con l’obiettivo di riqualificare e tenere viva la zona. E gli effetti della loro presenza sono veramente tangibili!
Vi faccio un esempio: quando ho raccontato a mia mamma che stavo andando a fare yoga ai Giardini Baltimora, lei ha strabuzzato gli occhi, perché ha chiara in mente la situazione in cui versavano i giardini anni fa; mal frequentati, mal tenuti, mal tutto. Ma oggi invece la zona ha acquisito un valore e una vita nuova, grazie ai volontari e alle volontarie che giorno dopo giorno si impegnano per riempirla di incontri, arte e bellezza.
Già nel 2020 l’Associazione Giardini di Plastica (che dal 2013 si occupava della rivalutazione di questo spazio) ha organizzato pulizie degli spazi con annesse sessioni di yoga; il format si chiama Ri-Plastica. In passato invece i Giardini sono stati teatro di diversi eventi di natura artistica, come la performance A-DRESS CODE (in collaborazione con il Collettivo ADELE) e la serata Arte Plastica, che ha unito dj, performer e artisti. Seguite la loro pagina per i prossimi eventi!
In definitiva, se valorizzati, i Giardini di Plastica potrebbero essere uno dei fiori all’occhiello della nostra città, che, come ho già spiegato qui, a volte ha qualche problemino con le aree verdi. Immaginate che bello sarebbe non dover andare fino a Nervi o addirittura fuori Genova per trovare un bel prato su cui sdraiarsi con libro e asciugamano la domenica pomeriggio! Quindi sostenete i Giardini, sostenete Baltimora Garden Sea-ty e soprattutto non date ascolto alle mamme spaventate!!!
All images © 2020 Chiara Ardenghi & Associazione Giardini di Plastica