Kilo | La sfuseria del vicolo

Carola Pisano Pubblicato il 12 Febbraio 2020

Quando un paio di settimane fa una mia allieva mi ha detto “oggi pomeriggio inaugura un negozio nuovo che vende prodotti sfusi” mi sono fiondata in Via Ravecca ed è stato amore a prima vista. Tra i buoni propositi di quest’anno c’era anche quello di limitare ulteriormente l’uso di plastica e l’apertura di questa nuova bottega è stata provvidenziale.

Kilo – La sfuseria del vicolo

Via di Ravecca 51r | Genova
010 860 2007
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Lu | 14:00 – 20:00
MaSa | 10:00 – 15:00 / 17:00 – 20:00
Prezzo | Mandorle 18€ al Kg, Farro 4,30€ al Kg, Penne integrali 3,10€ al Kg.

Genova è cambiata molto negli ultimi tempi, e se n’è accorta anche Olga che è qui da soli 5 anni e si è già attivata per dare il suo contributo.
Nonostante il mantra dell’ultimo periodo sia chiaramente “green, bio & plastic free”, in centro non esisteva ancora un posto dove poter comprare prodotti sfusi di vario genere. 

Dall’Uzbekistan a Genova: per amore e per l’ambiente

Olga si è trasferita a Genova per amore dopo aver vissuto all’estero e a Milano per diversi anni, ed è proprio qui che ha deciso di dar vita al suo sogno aprendo un negozio interamente dedicato ai prodotti sfusi plastic free.
Dopo un’accurata ricerca sulla zona ha scelto Via Ravecca, una via alla quale sono molto affezionata e che è cambiata radicalmente negli ultimi 10 anni. Sono io a raccontarle che qui, prima di lei c’erano Betty Page (ve lo ricordate l’articolo di Elsa?!) e poco più, mentre ora brulica di localini e negozietti di ogni tipo.
Non soddisfatta del suo vecchio lavoro nel campo della moda, dove amava il contatto con i clienti ma pativa la mancanza di “ideali”, ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura per portare avanti una causa in cui crede fortemente.

Come nasce un ideale

Kilo nasce prima di tutto come percorso personale. Olga come tanti ha iniziato dalla raccolta differenziata accorgendosi presto di quanta plastica inutile consumiamo. E’ così che ha deciso di cercare soluzioni alternative per ridurne il consumo. Mi racconta ridendo come suo marito si sia visto togliere cotton fioc, shampoo, bagno schiuma etc., perché si sa: tanti discorsi sulla parità dei sessi ma in casa è ancora la mente femminile a “comandare”… e alla fine ha ceduto, accorgendosi anche lui di quanti imballaggi superficiali ci siano nelle nostre vite. 

Il lavoro più grosso all’inizio è stata la ricerca dei fornitori: li scova alle fiere e ai mercatini e dopo averli conosciuti personalmente ne assaggia i prodotti per scegliere con cura cosa proporre ai suoi clienti; duro lavoro da tester nel quale coinvolge anche il marito…un punto a favore per questa scelta di vita! I detersivi per la casa invece devono passare il giudizio critico della suocera, tutti promossi a pieni voti! Posso garantire che il sapone per lavatrice e l’ammorbidente sono fantastici, e con un profumo che ha soddisfatto anche il mio olfatto capriccioso! 

Parola d’ordine: sfuso

Gli scaffali del negozio sono pieni di legumi, cereali, riso, pasta, farina, frutta secca, spezie e tisane, tutto rigorosamente sfuso e di produttori locali o di regioni limitrofe. Possiamo portarci i nostri barattoli da casa, Olga farà la tara e ce li riempirà, pronti per essere rimessi direttamente nelle nostre dispense.
Uno dei prodotti che ancora non ero abituata a trovare sfuso è sicuramente la pasta secca artigianale: come quella di semola di grano duro all’uovo toscana, o quella piemontese come gli strozzapreti di riso rosso, “porosa e molto saporita, si sposa benissimo con le verdure o con un sugo semplice di pomodoro”, mi ha conquistata così e non ho potuto fare a meno di provarla, garantisco sulla bontà!

Qui possiamo trovare anche taralli e biscotti artigianali. I taralli sono pugliesi originali e quelli con la cipolla e l’uvetta sono incredibili.

Tra i biscotti troviamo i Maroncini genovesi, prodotti da un laboratorio di Sturla, che è il biscotto che si consumava durante le feste religiose, alla Madonna della Guardia o alle feste di quartiere. Perfetti con il the, presi anche questi! Piccola chicca per gli amici vegani: ve li ricordate i ragazzi di Shangri-la? Olga, che ci vede lungo, tiene i loro baci di dama.

E’ stato un piacere passare quasi un intero pomeriggio in sua compagnia e notare come il quartiere l’abbia già accolta con affetto ed entusiasmo, sono sicura che con la sua positività riuscirà nell’intento di “educare” ad abitudini più sostenibili anche i genovessissimi e super tradizionali abitanti di Piazza Sarzano.

Piccolo spoiler: Olga si sta facendo disegnare le shopper in tessuto da Jacopo in arte Fatomale! Non sarà semplicemente il logo del negozio ma un’illustrazione che rappresenta la sua visione del mondo. Non poteva svelarmi di più, ma vista la combo di menti brillanti, sulla fiducia ne ho già ordinata una!


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