La Giuggiola | Il morbido abbraccio dell’alto artigianato

Elsa Pagano Pubblicato il 28 Novembre 2019

Aspettavo che scendessero un po’ le temperature per parlarvi de La Giuggiola, così da farvi venire voglia di perdervi tra le creüze del quartiere del Carmine ed entrare a scaldarvi nel laboratorio di Marta, piccolo mondo di soffici colori.

La Giuggiola
Piazza della Giuggiola 3
+39 3287016464

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Lu – Ve | 9.30 – 14.00

Prezzo 100 – 350€

La Giuggiola è una realtà artigianale nata nel 2006 nell’omonima piazzetta, una delle più affascinanti di Genova. La proprietaria è Marta Nadile, residente proprio lì in piazza, attiva sul territorio a 360°: presidente dell’associazione CarMine, porta avanti un ampio progetto di fioritura di questo “piccolo paesino” insieme ad altri abitanti della zona, per una vita di quartiere di alta qualità. E di alta qualità sono anche – non a caso – le sue creazioni. Marta è una maglierista e realizza capi d’abbigliamento da lei progettati, utilizzando esclusivamente filati naturali.

In una cornice di rocchetti morbidi e colorati, il laboratorio si sviluppa in due sale con soffitti a volta: la prima è dedicata all’esposizione di maglioni, pantaloni e cappotti, la seconda ospita tutti gli arnesi e le macchine da lavoro.

Tra giugno e settembre lavora alla collezione invernale, che presenta in ottobre con una sfilata autunnale per i vicoli del Carmine, a febbraio invece si dedica alla collezione estiva, con sfilata prevista nel mese di aprile.

Il prezzo della sostenibilità

Marta ha deciso di intraprendere questa attività proprio nel periodo in cui a Genova aprivano una serie di grandi magazzini. Parallelamente alla diffusione del fast fashion, lei si dedicava alla realizzazione di maglie in mohair&seta; mentre in città ci si vestiva di manodopera a basso costo, lei stava nel suo laboratorio lavorando per giorni alla progettazione di completi e cappotti in lana merinos; così come i più acquistavano e gettavano via vestiti prodotti in serie stagione dopo stagione, la sua clientela di nicchia optava per i cardigan in cashmere personalizzati, resistenti e duraturi nel tempo.

Insomma è tutta una questione di scelte e chi sceglie La Giuggiola ha a cuore una serie di tematiche sociali e culturali che Marta ha anticipato e che oggi incontrano finalmente il consenso e la coscienza di un numero sempre crescente di persone.

La clientela di Marta decide di investire in pochi pezzi di una certa qualità, perché a dieci maglioni coi pallini ne preferiscono tre sempre perfetti.

Cosa mettiamo nella wishlist natalizia?

Personalmente quest’anno a Babbo Natale chiederei di passare di qui, perché ho adocchiato una serie di pezzi che evocano in me il famoso hashtag: #miserve!

Partiamo con il cardigan in mohair-seta: è indispensabile per chi sta in giro da mattino a sera e desidera vestirsi “a cipolla” senza rinunciare ad un aspetto ricercato; la maglia a barchetta in cashmere garzato è davvero una chicca, anche perché – come giustamente mi racconta Marta – il cashmere si “autoregola” a seconda delle temperature, quindi se hai freddo tiene caldo, se fa caldo non ti fa sudare! La più venduta è la “millerighe” presente in differenti nuance, ma la notizia più esaltante è che potete ordinarla del colore che preferite (N.B. per i lavori su ordinazione si va a gennaio però!). Infine gradirei ricevere un bel pantapalazzo in lana merinos: comodo, caldo e versatile… what else?

E allora vi esorto a citofonare al civico 3 di Piazza della Giuggiola negli orari sopra indicati oppure a chiamare Marta per un appuntamento…non voglio mettervi ansia, ma manca meno di un mese a Natale!


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