MoroTattoo | Illustrazioni sottocutanee

Elsa Pagano Pubblicato il 25 Gennaio 2020

Questo articolo non è soltanto per gli appassionati di tatuaggi, ma si rivolge a chiunque apprezzi il mondo dell’illustrazione: su carta, su tela, sottopelle. Fabio Moro è un artista in continuo divenire, ad alto impatto energetico. Non si sfugge al fascino delle sue creazioni, perché la creatività è antidoto contro la noia, yoga per la mente, peperoncino per il cuore.

MoroTattoo
Via di San Bernardo 38r
+39 347 0197945

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Ma – Sa | 10.30 – 12.30; 15.30 – 19.00

Prezzo 30 – 1000€

Sono andata da Fabio Moro – in arte Morof – pensando di parlare di tatuaggi, ma varcando la soglia del suo studio si ha immediatamente chiara la situazione: uno spazio d’arte, dove puoi scegliere di acquistare un dipinto o una stampa per arredare casa, oppure innamorarti della sua linea di magliette pop dipinte a mano, o magari decidere di trasferire un’illustrazione direttamente su pelle.

Morof ha cominciato a tatuare verso la fine degli anni ’90, poi 15 anni fa ha deciso di trasferirsi a Genova dalla Campania e, insieme ad Alessia, sua compagna di vita, ha aperto l’attività in centro storico.

Morof è un illustratore prestato al mondo del tatuaggio ed ha sin da subito intrapreso una strada solitaria all’interno di questa realtà, in quanto caratterizzato da uno stile molto originale e ben diverso dalle tendenze di quegli anni. E proprio la sua unicità – che in occasione di convention e contest non veniva del tutto compresa – gli è valsa la pubblicazione di suoi lavori su libri e riviste di settore di caratura mondiale.

I taccuini di Morof

Fabio è un artista circolare, sempre aperto a contaminazioni, cambiamenti, ma anche quindi disposto a ritornare, forte dei viaggi e delle esperienze maturate.

Qui da lui abbiamo la fortuna di seguire l’intera filiera dell’arte dal produttore al consumatore, a chilometro zero.
Il processo creativo dei progetti di Fabio comincia a concretizzarsi su taccuini di carta. C’è quello da cui è nato il progetto ispirato al libro di Gerald Durrel La mia famiglia ed altri animali, con illustrazioni di getto, cioè senza la referenza dell’immagine a supporto della realizzazione del disegno, raffiguranti un animale ed un bambino, anime pure a cui mai verrebbe in mente di distruggere il pianeta. C’è poi il mio preferito concettualmente, quello disegnato esclusivamente con la mano sinistra: perché escluderla? Fabio mi spiega che se superi la paura della vergogna e lasci campo libero alla mano più ignorante, questa insegna alla mano accademica a scendere dal piedistallo.

E così sono nati i disegni automatici, strani e genuini, che i clienti vogliono assolutamente tatuarsi e che Morof ha trasformato anche in temporary tattoo per i più piccini.

Xenos

L’ultimo progetto di Morof si intitola Xenos – l’altro, l’estraneo – ed è una mostra basata sulla dicotomia interno/esterno, invisibile/visibile. Le illustrazioni sono ambientate in vari quartieri di Genova e sono caratterizzate dalla precisa e dettagliata raffigurazione dell’architettura genovese, talvolta disegnata all’interno di un personaggio, talvolta come spazio in cui il personaggio si inserisce. Alcuni particolari sono colorati con acrilici fluorescenti e al buio l’effetto è stupendo.

Questo tema è estendibile ad ogni città, infatti Fabio a breve replicherà il concetto di Xenos a Liegi, in occasione di un live painting promosso da URBAM – spazio di contaminazione culturale genovese – per la presentazione della sede italiana di Créative Architecture, studio internazionale di architettura. Morof si confronterà con l’artista belga Doud in questo evento in cui arte e architettura si fonderanno.
Sarebbe bellissimo creare una vera e propria mostra itinerante, in giro per le città italiane!

Tornata a casa ho appeso la stampa ambientata in Campopisano proprio di fronte all’altra stampa di Morof, quella della mostra sulla fine dei personaggi degli anni ’80, in cui il pagliaccio IT mangia un gelato seduto nella cabina delle fototessere.

Prima di andare via però ho preso appuntamento per il mio prossimo tatuaggio… scusa mamma, mi spiace tu lo scopra così!


All images © 2020 Valentina Molinelli