Host Torino, un bistrot piemontese dal sapore di casa
Prendete una serata in cui arrivate tardi dal lavoro. Togliete la voglia di cucinare. Che fare? Uscire, ma senza pensare. Direzione quel posto in cui ci si sente a casa e si sa che si verrà accolti con il sorriso. Quel posto per me è Host, ma attenzione veggie friends, non è un posto ad alta concentrazione green! Ma si sta così bene (e comunque si mangia alla grande) che un occhio lo si chiude.
Host Torino
via Porta Palatina 13 | Torino
Ma | Ve 18 – 24
Sa | 12.30 – 14.30 & 18 – 24
Do | 12.30 – 14.30
Costo | cena 25-35€
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Tre motivi per andare da Host
- L’ambiente caldo e confortevole classico delle osterie piemontesi. Nessuno vi farà mai sentire a disagio e anzi c’è la possibilità che vi facciano ridere di cuore
- La cucina semplice e di gusto. Sapori piemontesi mescolati a qualche innovazione e tradizione straniera. Io non mi perdo mai l’hummus di ceci tra gli antipasti e primi e taglieri sono davvero eccellenti. Per finire chiedete il tiramisù
- La location, così vicino alle Porte Palatine e a piazzetta IV Marzo, perfetta per il dopocena, ma un po’ defilata così da non ritrovarsi nella bolgia
Di motivi ce ne sarebbero altri, tra cui il conto sempre giusto, mai alto, e Giorgio, il proprietario.
Da Host non vi sentirete ospiti
La bellezza di venire da Host è l’accoglienza. Sorrisi sinceri, un bicchiere di vino buono, da quello della casa alle ottime bottiglie tra cui scegliere, e quell’amaro a fine cena da bere insieme a Giorgio.
La cena è sicuramente il momento migliore per venire da Host e assaggiare piatti cucinati e ottimi taglieri, ma sono aperti anche a pranzo con un menù più veloce e leggero che permette anche di tornare a lavoro senza troppi problemi. Ma se passate di qui in orario di aperitivo sedersi nel dehor da cui si intravedono le Porte Palatine sarà davvero il modo migliore per iniziare la serata.
Un’erbivora da Host Torino bistrot
Come dicevo, Host Torino bistrot non è il posto più vegetariano di Torino. Loro lo sanno, io li prendo in giro ogni volta che ci vado. Ma quello che è più importante per me è che il cibo sia cucinato con il cuore e che, come oramai quasi ovunque, si può mangiare anche se sei veggie.
Tra gli antipasti troverete sempre 3 o 4 portate che faranno al caso vostro. Io non mi faccio mai sfuggire l’hummus di ceci con i pomodori secchi, ma troverete flan e quiche d’inverno e guacamole d’estate. Ovvio che il loro forte sono insalata russa, acciughe al verde e tomini, ma quelli li lasciamo agli amici ‘normali’.
I primi sono molto veg o comunque facilmente “vegetarianizzabili”. Paccheri e spaghettoni integrali mi lasciano sempre indecisa e quanto al condimento, sarà sempre diverso a seconda del momento dell’anno e di quello che porta il mercato.
E per finire non fatevi sfuggire il dolce. Piccole porzioni di dolci semplici e casalinghi, ma incredibilmente deliziosi. Tiramisù e crema catalana, torta al cioccolato e tarte tatin con panna liquida che farebbero impazzire ogni goloso!
Curiosi di conoscere gli altri posti dove ci sentiamo a casa a Torino? Per Gianluca parliamo del Qui, mentre Arianna non può non andare da Silos.
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