#iorestoacasa e creo: 4 idee per riscoprire la bellezza con le proprie mani

Gaia Babbicola Pubblicato il 23 Marzo 2020

Sono giorni nuovi, questi a cui ci stiamo approcciando. Giorni di sospensione e attesa, in cui ci ritroviamo a ri-abitare le nostre case, a rivivere gli spazi domestici che nei giorni normali – ora che la normalità ci sembra più che mai un bene prezioso – sfuggono spesso alla nostra attenzione. Parlo di giorni nuovi alludendo alla novità che ha bussato alla nostra cara quotidianità, eppure mai più attuali di adesso sono stati i passatempo di una volta, quelli che nel nostro perfettissimo ordine di idee non hanno mai potuto sperare in più di due ore di in una domenica uggiosa: letture rimandate o mai concluse, ricette appuntate e non ancora sperimentate, il diy archiviato in cantina in attesa del tempo libero.

Come coltivare dunque questo tempo ritrovato senza farsi vincere dalla noia, tantomeno dall’eccesso di possibilità? Ecco il mio vademecum di idee creative e ri-creative per la quarantena.

n1: Trame

Ilary Bottini | sito | instagram

Attesa e pazienza hanno sempre creato intrecci solidi, proprio come trama ed ordito. La sa lunga Penelope, che di tempo ne ha annodato parecchio! Vi starete chiedendo cosa stia tramando… parlo di tessitura, un’arte antica ma che impazza sempre di più nella sua più attuale forma tra gli appassionati del made-by-me. Il principio è semplice, la trama – il filo orizzontale – scavalca e incrocia l’ordito – i fili che compongono l’ossatura verticale -. Il discorso, poi, può complicarsi seguendo disegni articolati o può rimanere su ritmi più sciolti, ma per iniziare non serve altro che qualche filo (sbizzarritevi nella scelta dei colori e dei materiali più eterogenei, verrà fuori un bel mix!) ed un telaio basic, facile da reperire online, altrettanto facile da produrre in poche mosse a casa (https://www.youtube.com/watch?v=HT-O_018Yak).
Ancora titubanti? Date un’occhiata alle mille declinazioni che questa tecnica può esplorare nelle mani esperte della nostra weaver milanese, Ilary Bottini.

n2: Intrecci

Bettaknit | online shop | tutorial

Mentre sperimentiamo queste giornate di diversa ordinarietà il pensiero corre inevitabilmente in lungo e in largo, indietro, ai racconti della guerra, in avanti, a ciò che forse in futuro racconteremo come una vecchia storia. Non perdiamo però il nostro filo, anzi andiamo a recuperare i gomitoli messi in cantina e diamo olio ai ferri! La seconda idea per non sciupare il tempo a disposizione è il lavoro a maglia: un’attività vecchia come il cucco che conserva però il potere di rilassare, concentrare, scaricare e tenere in allenamento la mente. Nonne e mamme nazionali sono maestre indiscusse di quest’arte, ma anche senza di loro chi è meno pratico non si senta abbandonato ai propri nodi: i tutorial di BettaKnit sono a portata di click e il lavoro non potrà che filare liscio!
Come scegliere fili e attrezzi del mestiere? Buttate un occhio allo shop, rigorosamente on-line, e lasciatevi ispirare dalle sue infinite possibilità!

n3: Ritagli

Sara Anna Allori aka Voce di Carta | instagram

Quante volte abbiamo usato l’espressione “nei ritagli di tempo”? Troppe forse, troppe rispetto all’impegno che effettivamente abbiamo dedicato alla ricerca di quei ritagli. Bene, è il momento di corciarsi le maniche, cercare nel fondo nel cassetto un tubetto di colla ed un paio di forbici, rovistare fra scaffali e tasche per tirar fuori biglietti, giornali e riviste stagionati! Complici la giusta playlist, una candela profumata e la pensosità di un’altra giornata che sfugge, le ore meno impegnate prenderanno la giusta forma.
Sara Anna Allori, aka Voce di Carta, amica distante ma vicina, nei suoi ritagli narra con delicatezza la bellezza del sacrificio. Alleniamoci con lei a seminare speranza dando colore all’attesa!

n4: Frammenti

Funky Table Milano | sito | instagram

Eccoci al nostro ultimo esercizio di bellezza, il Kintsugi, ovvero l’arte di riparare con l’oro. Questa antica tecnica, che arriva dal lontano Giappone, è una vera metafora della vita e insegna che anche le cicatrici possono arricchire e donare bellezza, se adeguatamente valorizzate.
Nella pratica cosa ci occorre? Qualcosa di rotto – una tazza o un vaso per esempio- , colla a presa rapida o silicone bicomponente, polvere dorata. L’obiettivo stavolta non è ri-comporre, ma ri-creare, dunque munitevi di pazienza e lasciatevi guidare dall’istinto nel ritrovare il posto giusto di ogni frammento!
Il Kit occidentale per la quarantena vi aspetta da Funky Table milano, mentre per i cocci rotti… beh, per quelli basta un movimento distratto e il gioco è fatto!


All images © 2020 Ilary bottini, BettaKnit, Sara.vocedicarta, Funky Table Milano