Da Jigeenyi: cucina, libri, musica e incontri per trovare l’Africa a Torino

Laura Cappelli Pubblicato il 13 Gennaio 2022

Maria, Astou e Ikram, sono tre donne fighissime. E hanno alle spalle storie molto diverse e appassionanti vissute fra l’Africa e Torino. Sono 3 cuoche in gamba e sono anche una delle tante anime di Jigeenyi, posto magico scovato mentre cercavo vie di fuga dal centro città.

La prima volta che ho messo piede da Jigeenyi, circoletto di cultura africana fra le mura del Bunker, zona Barriera, ho pensato evviva, si viaggia ancora anche a Torino. Vi avviso però che per andare da Jigeenyi ci vuole un certa predisposizione all’allegria e alla condivisione. Se cercate il mercatino fake delle spezie o qualche luogo comune made in Africa lasciate stare. Se invece avete una vera curiosità, una vera voglia di mettervi in gioco e in discussione, se desiderate stare in buona compagnia e viaggiare tra musica, cibo, colori, sguardi, storie, impegno e passione, questo è il posto dove potremmo incontrarci quest’anno.

Cosa succede da Jigeenyi?

Da Jigeenyi dal giovedì alla domenica, con un calendario sempre nuovo, potete seguire le attività dell’associazione Renken Onlus che lavora da anni in Senegal su progetti di formazione. Qui fa base anche Creativafrica, festival molto amato dell’estate torinese. Qui potete sorseggiare un caffè lungo o un succo di mango, gustare un brunch sociale nei tavoli al sole, fare scorta di stoffe wax, conoscere scrittrici o scrittori africani o i ragazzi dell’animazione sociale di ASAI, ascoltare musica allegra e piena di energia durante le serate Leep Cool o partecipare a un laboratorio (spesso si organizzano anche attività per bambini). Qui, soprattutto, potete incontrare, nel senso più profondo di questa parola. Il programma settimanale lo trovate su Instagram o su Facebook

I corsi di cucina afro e di lingua Wolof contro la tristezza di gennaio

Da gennaio da Jigeenyi inizia poi una delle cose più divertenti da fare a Torino, soprattutto per togliervi di dosso la mosceria letargica di questo mese immondo. Dal 20/01 (con possibili repliche in altri periodi), ogni giovedì dalle 18 alle 20 potrete partecipare a un corso di cucina africana o a un corso di lingua Wolof. 

Il corso di cucina africana

10 incontri due moduli da cinque lezioni per scoprire i sapori di Senegal, Congo, Nigeria e Somalia in un viaggio tra serate divertenti, sperimentali e rilassanti che uniscono il piacere di cucinare insieme, di degustare e di incontrare le storie delle cuoche di Jigeenyi tra Africa e Europa.

Il corso di lingua Wolof

Il wolof è la prima lingua nazionale senegalese per diffusione, è parlata anche in Gambia e Mauritania e figura tra le lingue del gruppo atlantico occidentale. Con questo corso ideato da François D’Assise Badiane dell’associazione Bendula vi avvicinerete alla lingua raggiungendo gli elementi di base per la comunicazione, a partire dagli scambi quotidiani come presentazioni, saluti, domande e risposte, informazioni, racconti episodici.

Le iscrizioni ai corsi sono aperte, basta scrivere a: ricettedafrica@gmailcom o sentire Giulia al 3409378206 o prenotarsi su eventbrite per il corso di cucina o sentire François 3271648327 per il corso Wolof. Per maggiori info su costi, dettagli e prenotazioni dei due corsi vi rimando al sito Ricette d’Africa.

Non vi perdete dai: ecco come si arriva da Jigeenyi

Per raggiungere il circoletto di mattoncini inglesi, finestre giganti, stoffe wax colorate, suoni e profumi del Senegal, superate l’entrata del Bunker in via Paganini 0/200, seguite la linea magenta (direi: rosa scolorito), costeggiate il murales bianco e nero e poi ancora a destra: ci siete. Non vi resta che bussare e una delle ragazze del gruppo – tutte donne, oh yes – vi aprirà la porta molto indaffarata e sorridendo. Buona sosta e ci vediamo lì!


All images © 2022 Laura Cappelli & Filippo Racanella

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