I MagazziniOz a Torino: il pranzo etico e gourmet
Entrare ai MagazziniOz è come entrare in un nuovo mondo. Un mondo fatto di oggettini di design da acquistare nell’emporio all’ingresso. Fatto di torte e dolcetti da inzuppare nel tè. Di pranzi dal sapore internazionale. E di persone che ci mettono il cuore e l’anima per far funzionare questo bistrò. E il cuore si sente. E si vede. Negli occhi che brillano quando ti raccontano il loro lavoro! Se ancora non conoscete i MagazziniOz, non potete perdere tempo e dovete andare a farci un giro… o un pranzo!
Un progetto con un cuore grande come… Una casa
MagazziniOz fa parte del grande progetto di CasaOz (di cui Chiara & Luca vi avevano parlato qui). Serve allo scopo di dare una visibilità a CasaOz che per necessità e vocazione è un luogo segreto e nascosto che offre rifugio alle famiglie in un momento di bisogno. MagazziniOz vuole essere la sua espressione nel pieno centro della città, il suo sostegno economico con un’etica del lavoro di livello e un luogo dove il sociale diventa motivo di eccellenza nella ristorazione.
MagazziniOz a Torino si rivolgono infatti anche ai ragazzi con disabilità leggere oltre i 18 anni, quelli che non vengono accolti a Casa Oz perché troppo grandi, o perché (per fortuna) guariti. Ma spesso, questi ragazzi si trovano in una situazione di limbo, lavorativamente e personalmente parlando. La scuola dell’obbligo è finita, i loro amici vanno all’università o a lavorare, ma loro no. E si ritrovano così a sentirsi un peso per le loro famiglie e a non avere un futuro definito. Ecco quindi che MagazziniOz li accoglie, e li forma. Senza fornirgli “esperienze lavorative” ma improntandoli al lavoro e tutto quel che ne comporta: continuità, routine, ma anche disciplina e senso di responsabilità. In questo modo offre loro la possibilità di lavorare essendo motivo di gioia e orgoglio per sè e per le loro famiglie.
L’imprenditoria sociale che vince la sua sfida
Entrando ai MagazziniOz a Torino tutto questo non lo vedrete, ma lo percepirete per quanto è palpabile nell’atmosfera. Il personale è accogliente, in perfetto dialogo con la cucina e preparato al servizio ai tavoli. E quegli scaffali pieni e strapieni di libri alle pareti che ti fanno sentire a casa, e che MagazziniOz riceve in dono per vendere a sua volta a prezzi variabili a seconda delle loro condizioni. Il ricavato va tutto a Casa Oz, divenendo parte del sistema che li sostiene. Ecco che il risvolto sociale sta anche in questo, e lascia intendere che Magazzini – così come CasaOz – hanno vinto la loro sfida: aprire il sociale all’imprenditoria.
Da MagazziniOz passa tutto attraverso il cibo
La proposta del pranzo è semplice, breve e perfetta per la pausa pranzo di lavoro. Il servizio è veloce, ma attento e curato, e il menù propone sia piatti internazionali che rimangono in carta per più a lungo ma anche piatti del giorno con ingredienti locali e di stagione che cambiano settimanalmente. A cena invece, per quanto le pietanze rimangano invariate, la formula diventa un po’ più gourmet, proponendo anche un percorso degustazione con piatti da tutto il mondo. Perché da MagazziniOz è proprio di questo che si tratta. Di abbracciare le differenze non facendole subire, ma accogliendole come parte integrante della nostra quotidianità. Per questo le ricette che vengono proposte spesso non sono quelle più iconiche a cui tutti siamo abituati a pensare, ma piuttosto preparazioni di nicchia e magari sconosciute ai più ma con cui ci si possa identificare. Per scoprire in fondo che il “diverso” non è poi così diverso.
Ecco che sulla base di questo approccio, da Magazzini ha preso vita una nuova e stimolante esperienza culinaria: i giovedì gastronomici. Tutti i mesi, ogni giovedì, una cena a tema è pronta a metterci alla prova con sapori inaspettati e tradizioni da imparare. Dai menù verticali sulla cucina di un territorio, a quelli di esplorazione, ma anche menù sorpresa in cui cimentarsi ad essere critici gastronomici per una cena, senza rinunciare agli intramontabili appuntamenti con la Banca del Vino.
Cura e cucina
Questo articolo sta diventando davvero lungo, ma ci tengo a raccontarvi un’ultima cosa… Per me cucinare ha un significato profondo. Cucinare per prima cosa vuol dire prendermi cura di me e del mio benessere. Credo inoltre che il cibo sia la nostra prima medicina e che sia fondamentale cucinare bene, con amore e con ingredienti adeguati per far sì che il nostro corpo e la nostra mente siano in salute. Credo inoltre che cucinare per gli altri e cucinare insieme sia un atto incredibile d’amore e un momento di condivisione e di unione. Così mi sono chiesta che ruolo potesse avere la cucina all’interno di CasaOz. Luca mi ha raccontato che nel 2012 aveva tenuto un corso di cucina a CasaOz per i bambini e le famiglie. Ed era rimasto sbalordito dal risveglio che aveva visto negli occhi di questi bambini. Bambini che avevano difficoltà a comunicare con gli altri e con i propri cari, ma che grazie alla manualità e all’atto di cucinare riuscivano a mettersi in rapporto con gli altri. E questo li commuoveva profondamente.
Il cibo inoltre è qualcosa che ci rende tutti uguali. Non importa quanto si è ricchi o poveri, sani o malati. Tutti abbiamo bisogno di mangiare, e di preparare da mangiare. E nell’atto di preparare il pranzo o la cena ci si riconosce tutti insieme.
Porto con me queste riflessioni nel cuore da quando ho conosciuto Luca, Chiara e Gianluca dei MagazziniOz a Torino. Le porto con me e ne faccio tesoro nei giorni in cui mi sento giù, in cui non mi sento all’altezza e penso al bene che invece posso fare con pochi semplici gesti. Penso ai loro sorrisi e ai loro occhi pieni di emozione quando raccontano del loro lavoro ai MagazziniOz. E sento il loro calore tutte le volte che mi fermo qui per un caffè.
Quali novità ci aspettano da MagazziniOz
Di progetti in caldo e di sogni in fermento ce ne sono tanti tra i tavoli e le librerie di MagazziniOz, come racconta Luca. Tra questi sicuramente il desiderio di consolidare l’aspetto formativo e arricchente del cibo, non vedendolo come solo prodotto da consumare ma anche come materia di studio per imparare di più su di noi in quanto esseri umani, comunità e popoli. E cosa di meglio che racchiudere tutto questo nell’alimento che in assoluto ci unisce di più da ogni parte del mondo, ovvero il pane? (Adesso basta spoiler però!)
Insomma, MagazziniOz, oltre ad essere un posto da visitare è anche una realtà da tenere sempre d’occhio, perché è in arrivo una ventata di novità freschissime. Oltre a quella di aria estiva, che vedrà pronto molto presto il nuovo dehors in via Giolitti!
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