Monopattini, bici e guida autonoma | Nuova mobilità a Torino

Virginia Pubblicato il 19 Febbraio 2020
qualità aria torino

É stata una frazione di secondo. Stavo camminando tra una fermata del bus e l’altra e mi è capitato di sentire un signore che si dirigeva verso l’auto dire “Torino è una città fatta per girare con le automobili e basta”. Eppure ci sono migliaia di persone che l’auto non la guidano neanche con il binocolo. Come si spostano? Come giro Torino io, che una macchina ce l’ho, ma la uso solo per andare fuori Torino? Come vanno all’università gli altri studenti che mi riempiono il 4 tutte le mattine? Dedico queste righe a quel signore, sperando che scopra quante alternative di mobilità esistono a Torino.

Cosa c’è di nuovo nella mobilità a Torino?

Gennaio 2020 è iniziato con il botto, ma non è stato solo il Gennaio più caldo degli ultimi 141 anni sulla Terra 🙂 sono successe anche cose bellissime a Torino!

Olli, guida autonoma e stampa 3D

Olli mi ha sconvolta. Non tanto perché sia un minibus senza guidatore, da 12 persone, che può andare ai 45 km/h. Neanche troppo per il fatto che sia in sperimentazione proprio al Campus Einaudi e in pochi altri istituti nel mondo. Non mi ha sconvolto che tra qualche mese vada in sperimentazione su strada e che vorrebbero usarlo in centro e in aereoporto. Per anni della mia vita ho visto solo video di stampanti 3D che colavano plastica creando oggetti informi, mi ha sconvolto scoprire che un pullman lungo 4 metri sia frutto di una stampante all’80%.

Sono rimasti i monopattini!

Ad alcuni fanno l’effetto dell’alito del collega a base di caffè e sigaretta alle 8 del mattino, ma io non sono tra questi, quindi sorry not sorry vi beccate una lettera d’amore. Da Dicembre mi hanno salvato diverse volte, tipo quando il 16 fa scherzoni dopo le ore 21 e il 4 salta la corsa il giorno dell’esame. Lo uso solo per tragitti superiori ai 15 minuti perché altrimenti preferisco camminare e investire i €2 in qualcosa di più buono, tipo una fetta di pizza.

Che cosa ho notato? Innanzitutto che è una manna dal cielo se sei abituato ad aspettare autobus per orari indicibili, non sei sempre in anticipo e hai anche una vita con degli orari/appuntamenti. In secondo luogo che le piste ciclabili sono piene (e non solo perché la primavera sta arrivando prima) e alcune strade sono a mio giudizio davvero pericolose per questo mezzo di trasporto (tipo Corso Sommelier), quindi consiglio ai novelli del monopattino elettrico di prendere la questione seriamente, non viaggerete in lande desolate! Infine che alcuni tratti di ciclabile e i sanpietrini sono nemici dei monopattini e dei miei denti.

Detto ciò, le compagnie sono tantissime, l’elenco completo lo trovate qui, mentre il regolamento scritto molto più seriamente rispetto ai miei consigli qui. Stay safe, stay sereno e statt accort.

Gli autobus nuovi della GTT

Non saprò mai arrendermi al fascino dei tram storici, anche se a dirlo mi sento 80enne fino al midollo. Sapete già dunque dove mi trovate sull’estetica dei nuovi Conecto GTT. Un applauso però perché vanno a sostituire (finalmente) alcuni dinosauri diesel ed è stata stimata la riduzione di emissioni di CO2 del 22% e di particolato dell’88%.

Più TOBike per tutti

ToBike è sempre lì, fedele con le sue olandesine. A partire da Gennaio sta aggiungendo nuove biciclette a botte di 150, con features diverse dalle precedenti ma sempre gialle, giallissime. Per questa estate ci dovrebbero essere 1000 bici in più e tante stazioni che ritornano in vita. Fino al 29 Febbraio, sull’app Bicincittà e allo sportello in via Santa Chiara, l’abbonamento annuale sarà scontato del 50% (€10) e il ticket giornaliero costerà €1. Il momento migliore per dargli una chance e provarlo! (In foto cestello discretamente arruginito del modello vecchio)

App utili per girare in città

Le app che vi consiglio se vi spostate a Torino in modi alternativi rispetto all’automobile sono diverse.

Influenzer di mobilità a Torino

Esistono influencer un po’ di qualsiasi cosa, associazioni e enti promotori molto attivi, anche di mobilità sostenibile e micromobilità, anche a Torino. Ecco alcuni profili che già conoscevo o che ci avete consigliato nel nostro sondaggio su Instagram per rimanere aggiornati sulla mobilità a Torino.
Se ne conoscete altri fatevi sentire!

In tutto ciò, caro automobilista non sentirti all’angolo come una forchetta usa e getta in plastica, anche io uso la macchina e per anni ho abitato fuori Torino, ti capisco. Semplicemente credo sia necessario uscire dalla comfort zone, chiedere per gli spazi che viviamo, per noi stessi e i nostri polmoni un modo di muoverci diverso, che ci faccia meno male e che sia più inclusivo.

Infine, appassionati di bicicletta, zenzero, brunch, cose bone da mangiare e buona compagnia, se non conoscete Pai Bikery dovete provvedere. Ciclofficina e posto meraviglioso dove fare brunch o assaggiare un Ginger Spais. Jehanne ne ha parlato tempo fa qui.


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