Orma Vini e Ristoro – Vanchiglia tra una sciocchezza e un bicchiere di vino

Gianluca Pubblicato il 20 Ottobre 2021

Su whatsapp abbiamo un gruppo dentro il quale ci sono tutti i/le ragazz* (oh, ma è difficile scrivere neutro eh) che teoricamente andrebbe utilizzato per scambiarsi consigli utili ma che in realtà tutti abbiamo silenziato dal giorno 1, usiamo solo per sparlare degli influencers di Torino, dire cattiverie contro i Followers No greenpass e tutti rispondiamo solo quando viene messa in palio qualche cena a scrocco….
Forse, l’utilizzo più intelligente di questo gruppo è però scambiarsi info riguardo alle nuove aperture sulla città in modo da sembrare sempre sul pezzo anche se ormai il Nexflix&Chill ha preso il sopravvento dato che siamo tutti (o quasi…) over trentenni…
Proprio su sto’ gruppo, qualche mese fa, la nostra romana DOC Vanchiglia expert tutta Cacio&Pepe e dialetto Neoromanesco ci illumina su di una insegna con lettering fatto a mano in bianco e oro che per chiunque abbia fatto mezzo studio di grafica equivale ad una sessione si autoerotismo…
In quel luogo poteva esserci qualsiasi cosa, pure la sede di Fratelli d’italia, ma quant’evvero iddio dovevamo andarci…. Grazie a Dio era una vineria.

Orma Vini
Via Sant’Ottavio 52/D | Torino

Lunedì – Sabato| 17 – 01

Prezzo | €€

Instragram

Oh Vanchiglia c’eravamo tanto amati

Con Vanchiglia è amore, dai tempi dell’università, ma ultimamente mi sta’ facendo un po’ cagare, lo devo ammettere… La dilagante moda del bere cheap unita alla diffusione delle casse bluetooth da passeggio sta rendendo difficile la nightlife a noi neo trentenni che, seppur ascoltiamo la trap chiusi nella nostra cameretta (per sentirci young), difficilmente la tolleriamo all’aria aperta; ma è proprio per questo che quando troviamo un posto fuori dal coro, una di quelle nuove aperture che si differenzia da tutto il resto, ci fiondiamo come pazzi e poi ci mettiamo le tende. Ecco è proprio a fianco di uno degli ormai celebri templi del bere male e a poco (non faccio nomi) che ha aperto Orma Vini e Ristoro.

Vogliatevi bene, bevete bene.

Spero di non fare accapponare la pelle a Tobia e Tommaso, i due giovani imprenditori/fondatori, di ORMA definendola una “Vineria Contemporanea” dove con contemporanea intendo dire una vineria che si è lasciata indietro la puzza sotto il naso e l’elitarietà di altri wine bar che possiamo trovare tra le vie di Torino.

Una vineria dall’offerta ampia, ma comunque ricercata che spazia dalle migliori etichette su suolo regionale e nazionale fino ad arrivare a quelle estere, più un’interessantissima selezione di vini Bio. Entrando si è subito sovrastati da una parete da terra al soffitto stracolma di bottiglie pronte ad essere consigliate, aperte e tracannate, come a dire “ Hey! qui da Orma il vino è una cosa seria”.

E se il vino è una cosa seria l’ambiente è quello dei più rilassati, si beve, si mangia, si parla e delle casse bluetooth non vi è traccia.

Call me tapas, Call me cicchetto, Call me sciocchezza…

Dico “si mangia” perché da Orma vini si mangia anche, si stuzzica, variando tra piccoli panini, insalate, taglieri e acciughe al verde che dove le metti sempre bene stanno; paese che vai nome che trovi, qui l’accompagnamento alla bevuta si chiama “sciocchezza”.

Orma è diventata già seconda casa di @avegetarianinitaly (AKA Monica) questo a testimonianza che nel menù troverete anche delle alternative veg, perché Monica i locali senza alternativa veg li schifa proprio.

Oltre il vino e il cibo anche birra, selezione di miscelati e soft drink, ovviamente.

Ambiente rustico ma dall’appeal moderno, tanto legno scuro, illuminazione soft e poi… quando sul muro trovi una serigrafia “per pochi intimi” che hai anche tu in salotto è un attimo sentirsi a casa…
Grazie Orma Vini che mi fai tornare sempre volentieri in Vanchiglia…


All images © 2021 Fabio Rovere

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