Pescaria, lo street food di pesce a Milano

Monica Pianosi Pubblicato il 21 Ottobre 2023

Immaginiamo un viaggio da Polignano a Mare a Milano, da un mare stupendo e abitazioni tipiche sulla scogliera alle cozze pelose e al Primitivo rosato, fino ai Navigli milanesi, alle case a ringhiera, alle ostriche e al nobile Franciacorta. Questo viaggio è possibile grazie a “Pescaria,” un ponte culinario tra le due città, creato da tre giovani imprenditori. Pescaria porta la tradizione del pesce crudo in strada, mantenendo l’autenticità delle sue radici meridionali.

Pescaria a Milano ha due sedi:
1. Via Nino Bonnet, 5 | Milano
Lu – Do | 11 – 00
2.  Via Andrea Solari, 12 | Milano
Lu – Do | 12 – 00

Che cosa si mangia da Pescaria a Milano

A Milano, Pescaria ripropone la formula vincente del suo predecessore pugliese: crudi, tartare, insalate, primi piatti e soprattutto panini, che sono i veri protagonisti del menu. Tra le opzioni di panini, spiccano la tartare di tonno, burrata, pomodoro e pesto; il polpo fritto con cicoria, mosto cotto, ricotta e alici; e i gamberoni al ghiaccio con stracciatella, pancetta, spinacini, chips di patate e ketchup affumicato. L’atmosfera è informale, si ordina al bancone e si attende che un giovane e vocifero commensale chiami il proprio numero.

Pescaria è diventato un fenomeno virale grazie a un’abile strategia di marketing, con migliaia di clienti affezionati e una forte presenza sui social media. È un esempio di successo nella ristorazione street food che sfrutta il potere del passaparola e della condivisione online. Nonostante il clamore mediatico, la qualità dei piatti, dal pesce crudo al pesce fritto, è indiscutibile, rendendo Pescaria un ristorante di pesce che coniuga tradizione e innovazione con maestria.

Perchè Pescaria è nella guida alla Milano sostenibile

Dal 2019, il ristorante ha effettuato la transizione verso l’uso di plastica monouso, diventando così uno dei primi fast food in Italia a diventare plastic free. Questa decisione ha portato a un risparmio di circa 7 tonnellate di plastica al mese per punto vendita. Inoltre, l’acqua viene servita in bottiglie riutilizzabili in alluminio, promuovendo la sostenibilità e la possibilità di portarla con sé. Il ristorante è anche certificato come “Friend of The Sea,” impegnandosi attivamente nella promozione della sostenibilità nella filiera ittica e nella riduzione del proprio impatto ambientale. Grazie a una gestione logistica e di magazzino ottimizzata, gli sprechi alimentari sono stati ridotti quasi al 5%.

Questa attività è inserita all’interno della nostra Guida alla Milano Sostenibile realizzata in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito del progetto Food Wave. Scopri tutti gli altri luoghi sostenibili di Milano qui!


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