Pizzeche e vase la pizza che non fa “purtusi”

Teresa Di Nuzzo Pubblicato il 26 Febbraio 2021

Caro diario,
Confesso che ultimamente mi sono sentita un po’ smarrita… l’ultimo B-lockdown mi ha quasi trasformata in una gorgone mitologica dai capelli arruffati, maglioni oversize, pantaloni mosci e calzettoni ciancicati; ho sviluppato una dipendenza dal canale 33 del digitale terrestre e un rapporto simbiotico con Benedetta Rossi (unico credo). Tanto da illudermi che auto-produrmi pane/pasta/pizza e focaccia (seppur con risultati apprezzabili) fosse sufficiente e riempitivo della semi-vita che ognuno di noi sta conducendo. 
“Tu chiamala se vuoi sopravvivenza” cantava Battisti… no?
E nel mezzo del cammin di questa vita mentre mi trovavo tra i pensieri di una selva oscura e la diritta via era smarrita, ecco la mano di “una vegetariana in Italia” venirmi in soccorso riportandomi sulLe strade di Torino.

Pizzeche e vase
Via San Pio, 7D | Torino
011 1971 4803

In zona gialla
Lu – Do | 12 – 15 / asporto 19 – 22 / delivery 19 – 00

Prezzo | Agerola (margherita con grana grattugiato): € 5,80

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Tarantéll e presép

Varcata la soglia di Pizzeche e vase veniamo accolti da Luigi detto “Ciccio” che con fare teatrale ci fa accomodare a tavola e al quale chiedo subito l’origine del nome della pizzeria:

“Pizzeche e vase [nun fanno purtose] (strofa di una canzone riportata al fondo del loro menu ndr) è il nome che ci ha proposto un nostro affezionatissimo cliente trans e siccome a Napoli i femminielli sono molto rispettati e portano bene, l’abbiamo ascoltato”.

C’è da fare una premessa: volevamo mangiare “il giusto”, così mentre aspettavamo di entrare abbiamo scelto un antipasto e una pizza che avremmo diviso da bravi amici…
SPOILER: siamo usciti con la pancia in mano e una doggy bag.

Senza farci dire nè A nè B è arrivata una focaccia di benvenuto, sottile e morbida con pomodorini e rucola che ci ha fatto riappacificare col mondo.

Pizzeche e vase torino pizzeria san salvario

E visto che siamo “veziusi” -viziosi- ci siamo fatti arrivare comunque il cuoppo di fritti misti (montanarine/arancini/crocché/mozzarelline e calzoncelli). Le foto parlano da sole, ma per rafforzare il concetto vi dico solo che Mirko l’ha definito “PREPOTENTE”! If you know what i mean…

Pizzeche e vase torino pizzeria san salvario

Stare qui è come chiudere gli occhi e attraversare San Gregorio Armeno tra le statuine della Royal family, Ghali e Papa Francesco, sacro e profano si fondono in una tarantella di colori e odori… e infatti con l’arrivo della pizza arrivano anche tutti i personaggi del presepe, dai popolani a pulcinella (l’essenza stessa di Napoli mezzo uomo e mezza donna, madre e padre insieme). Ciccio ci allestisce un set accattivante per le nostre foto attirando la curiosità dei nostri vicini di tavolo.

Pizzeche e vase torino pizzeria san salvario

Melanzane rigorosamente fritte su fondo di pomodoro, fior di latte, basilico e grana grattugiato… una poesia di Eduardo De Filippo recita:

“Ah… si putesse dicere
chello c’ ‘o core dice;
quanto sarria felice
si t’ ‘o sapesse dì!” 

Noi possiamo dirvi che la nostra pancia era felice ora tocca a voi smentirci o confermare!
Se l’articolo vi è piaciuto pollice in su, io faccio “cuscì” voi com’è che fate?

Pizzeche e vase torino pizzeria san salvario

All images © 2021 Mirko Mina
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