Cosa succederebbe se Robin Hood non avesse più la foresta di Sherwood nella quale nascondersi? Oppure se la Sirenetta trovasse rifiuti plastici nei fondali marini?
Da queste domande nasce il libro “Quello che c’era una volta”, auto prodotto dello Studio genovese Rebigo in collaborazione con il divulgatore scientifico Francesco Martinelli.

Titolo: Quello che c’era una volta
Autori: Studio Rebigo (Alessandro Parodi, Arianna Zuppello, Luca Tagliafico, Ste
Tirasso, Matteo Baldrighi, Silvia Venturi, Matteo Anselmo) e Francesco Martinella
Editore: Studio Rebigo
Dove acquistarlo: campagna di crowdfunding qui
Il libro
Il progetto nasce da un lungo ed inteso lavoro iniziato nel 2019 e terminato durante il periodo di lockdown.
Il libro raccoglie 23 racconti selezionati e illustrati con l’idea di far vedere cosa succederebbe alle fiabe se fossero ambientate ai giorni nostri. Cappuccetto rosso, Pinocchio, Moby Dick, La piccola fiammiferaia, L’isola del tesoro sono alcune delle fiabe rivisitate dai sette ragazzi dello Studio Rebigo.

Le storie sono suddivise in 4 capitoli dedicati rispettivamente a: Deforestazione, Inquinamento da plastica, Riscaldamento globale e Urbanizzazione. Alla fine di ognuno di essi, illustrazioni ed infografiche riassumono le informazioni scientifiche dei temi trattati.

Il volume è ricco di sorprese tra cui i quartini in formato A6 che interagiscono con le immagini rendendo la lettura interattiva.
Insomma un lavoro di creatività, ricerca multidisciplinare e sintesi davvero complesso. Un modo accattivante e chiaro per sensibilizzare adulti e bambini ai temi della sostenibilità ambientale.

La realizzazione
La sostenibilità e la riduzione dell’impatto sull’ambiente sono stati i criteri utilizzati anche durante la realizzazione concreta del libro. Da qui la scelta della Tipografia Ecologica KC: la prima certificata Eco-print in Europa. Le pagine del libro sono, infatti, prodotte con scarti di lavorazione agroalimentare del Mais. “Quello che c’era una volta” ha inoltre preso parte al progetto Il cielo in una stampa ideato dalla stessa tipografia KC con lo scopo di reinserire i carcerati nel mondo del lavoro. Il volume verrà quindi rilegato dai detenuti dell’istituto penitenziario di Genova Pontedecimo.
Davvero un libro dal cuore genovese!
La campagna di crowdfunding
Al fine di sostenere la produzione del libro è stata attuata una campagna di crowdfunding attiva fino al 31 di ottobre. Per contribuire vi basterà cliccare su questo link e decidere la ricompensa più adatta al vostro portafoglio e alle vostre esigenze. Si parte da un sostegno minimo di 5 euro fino ad uno massimo di 300 euro che include anche un workshop di illustrazione a cura di Rebigo. Il solo libro ha un costo di 25 euro ma vi consiglio di valutare tutti i vari pacchetti proposti.

Da menzionare senza dubbio la collaborazione di tre realtà che operano nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Tra le varie ricompense potete infatti trovare: la stazione di propagazione delle piante, realizzata dai ragazzi di Goji Design, perfetta per chi vuole mettersi alla prova con le talee; il progetto “Adotta un alveare” creato dalla start up 3BEE che offre la possibilità di proteggere un alveare a distanza; oppure l’amplificatore passivo di suoni Vaia Cube realizzato con il legno recuperato dagli alberi abbattuti dall’uragano Vaia che colpì le Dolomiti nel 2018.
Da non dimenticare il mega-pack con una raccolta di tutte le autoproduzioni dello Studio Rebigo.
Allora siete pronti a sostenere questo progetto interamente green? Io non vedo l’ora di avere il libro tra le mani!
Affrettatevi perché la campagna di crowdfunding sta finendo!
All images © Studio Rebigo