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Camminando per le strade di Roma abbiamo incontrato tanti compagni di viaggio. Alcuni nati e cresciuti in città, altri arrivati da un po’ più lontano. Tutti con storie e prospettive diverse, ma con la voglia di condividere e raccontare sul blog Le Strade di Roma tutte le loro scoperte. Permetteteci di presentarci!

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Camilla

“In che città sei oggi”? Ciao a tutti, sono Camilla e questa è la domanda che mi chiedono più spesso, da circa otto anni. Prima sull’asse Roma – Bruxelles (e Parigi, e Londra) e oggi su Roma – Terni – Bracciano – Torino, il mio moto perpetuo si giustifica con un peculiare mix di ragioni lavorative e di affetti, e si sopporta perché è la mia fonte inesauribile di ispirazione per i miei progetti.

“Ma cosa fai di lavoro e nella vita”? Questa, la seconda più gettonata. Praticamente sono la versione digital del faccio cose vedo gente ma in più, creo contenuti e li spalmo su una strategia. In altri termini: sono una freelance in digital marketing, blogger e sto studiando per diventare sommelier. Amo raccontare le scoperte (soprattutto enogastronomiche, ma anche quelle a impatto sociale) con un pizzico di ironia e faccio del guardare qualunque città in cui viva con occhi nuovi il mio sport preferito.

Cosa senza cui non posso vivere | un buon calice di vino, i miei gatti e il mio MacBook.

Caffè preferito a Roma | L’Atelier-Ristorante Canova-Tadolini nel centro storico: prendere un caffè circondata da opere e modelli preparatori del massimo esponente del neoclassicismo italiano, Antonio Canova, nel suo ex studio per me è sempre un’emozione forte.

Piazza preferita | Piazzetta Mattei è una piccola oasi alle spalle del caos di Torre Argentina dove trovavo rifugio da piccola mentre aspettavo mio padre che uscisse da lavoro.  Al centro ha una delle fontane per me più belle (e con una storia interessante) di Roma: quella delle tartarughe.

Cosa mi fa sentire Romana | Perdermi nel ghetto mangiando un supplì croccante (attività conducibili anche separatamente), sapermi godere l’ironia tutta romana degli abitanti di questa città.


Gaia

Mancina maldestra con la passione per il fai da te e i tavoli zoppicanti, da piccola  volevo fare il falegname, oggi sogno di riparare gambe rotte. Nella corsa agli ultimi esami di medicina infilo insaziabili giri per le vie di Roma, città che mi ospita da cinque anni.

Sguardo impertinente rivolto alle finestre dei palazzi, indice pronto a puntarne il soffitto e un “guardachebello” facile sulle labbra, cammino inciampando ogni due per tre sui sampietrini. E sì, ho un’incontestabile passione per i portoni.

Tastarda? Chi io?! Se mi dici “prendiamo la macchina” io ti dico “‘nnamo coi mezzi”, ad un “Via del Corso?” rimbecco “Via della Scrofa” e, cari amanti dell’aperitivo, con me non avete vita facile, il mio pasto preferito è la merenda! 

Bombardatrice seriale di idee per il weekend, la domenica mattina mi trovate per i mercati delle pulci a pescare piccole gioie appartenute a sconosciuti di altri tempi. Insomma, casa mia è un arsenale di vite vissute che ad ogni trasloco – rigorosamente condotto sulle note di Battiato – si smonta e rimonta come un perfetto tetris. Accumulo? Macchè!

Cosa senza cui non posso vivere | I cimeli della nonna, qualcosa di vintage indosso, la musica balcanica, le scarpette da corsa.

Caffè preferito a Roma | Mi cogliete impreparata, ma chiedetemi di gelato e vi dirò Fata Morgana in Piazzetta degli Zingari. Gusto preferito: crema di limone, miele di castagno e zenzero. Non baro, è un solo gusto!

Piazza preferita | Piazza Margana, un fazzoletto di pace ad un tiro di schioppo dal vociare di Piazza Venezia, dove terrazzini abbarbicati come nidi si incastrano tra gli avanzi del Foro Romano.

Cosa mi fa sentire Romana | Aspettare i bus per ore, ricordare il nome di una via al secondo incontro, mangiare un kebab sui gradini del Campidoglio o gambe penzoloni sul bordo del Tevere.