Terroir Milano ha aperto in via M. Melloni 33 il suo primo punto vendita nell’autunno del 2017 e noi siamo stati sicuramente tra i primissimi fan! Il negozio nasce con l’obiettivo di combinare geografia, suolo, clima e uomo offrendo una vasta scelta di prodotti, tutti di altissima qualità. Dal vino naturale al cioccolato “from bean to bar”, dallo speciality coffee alle selezioni dei migliori tè del mondo raccolti e selezionati a mano, dalle cultivar di olive e chicchi più rappresentativi dei terroir italiani ad altre specialità alimentari di cui vi vogliamo parlare proprio in questo articolo 🙂
Perché Terroir è nella guida alla Milano Sostenibile
Terroir Milano nasce dalla passione di Gabriele Ornati per l’alimentazione naturale e dall’interesse del cibo “come fattore umano e culturale”. Nel 2005 incontra Angelo Najoleari, fondatore del “Centro Botanico” di Milano, che lo introduce al mondo del biologico, della biodinamica, della permacultura e delle medicine naturali. Gabriele intraprende così un percorso di formazione continua che ha trasformato la sua passione in lavoro, sfociando appunto nel progetto di “Terroir” qualche anno dopo.
Terroir si presenta come l’anello finale di una “catena del valore” che parte dal seme, dalla terra -e da chi se ne prende cura- e termina nei prodotti e nel servizio -we have to say- impeccabile. Terroir coltiva infatti l’ambizione di essere una realtà commerciale a sostegno di quelle piccole realtà produttive invisibili a gran parte del mercato, impegnandosi nel sostenerne la sopravvivenza del territorio e del suo tessuto sociale. I prodotti proposti sono il frutto di un enorme lavoro di selezione continua, guidata anche dai viaggi di Gabriele alla scoperta del “cibo degli altri”. Una selezione che ha come parola d’ordine “artigianalità” perché tutto quello che trovate tra queste mura ha una storia fatta di mani e di cuore.
Perché Terroir è sostenibile per definizione
Le scelte, dunque, non sono orientate solo in base alla certificazione biologica o al brand perché Terroir seleziona anche molti piccoli operatori che commercializzano la loro produzione senza intermediazione, produttori eccellenti, ma spesso molto piccoli e quindi, apparentemente, poco competitivi. Artigiani di grande qualità che trovano qualche difficoltà nell’accesso al mercato, soprattutto in una realtà complessa e dispersiva come quella di Milano.
Da Terroir particolare importanza viene dedicata alla vendita dei prodotti dei Presidi Slow Food, progetto di valore che noi stradari conosciamo bene e che vuole tutelare le produzioni e i produttori altrimenti destinati a sparire proteggendo i paesi in via di spopolamento, spesso vittime del degrado ambientale.
E poi ci sono i progetti speciali come quello con Older Studio che ha disegnato per Terroir una nuova stupenda shopping bag! Sostenibilità a tutto tondo perché le borse sono state realizzate in edizione limitata da Spazio3r, un laboratorio di sartoria artigianale con opportunità formative per donne in situazioni di fragilità. In un’unica shopping bag un riassunto bellissimo dei valori di Terroir e delle sue persone.
Cosa comprare, mangiare e imparare da Terroir
La prima volta che sono stata da Terroir è stato per fare colazione con il loro specialty coffee e i loro dolci artigianali meravigliosi. Anche questi arrivano da piccole e virtuose realtà del territorio che, grazie a questo posto, diventano finalmente visibili.
Dalle buonissime cakes, passando per i cannelles (miei prefe!) e i cinnamon bun da provare con il loro fantastico chai o da accompagnare ad una spremuta fresca o al matcha, se vi va. La colazione, la merenda e il momento vinello sono tra i nostri momenti preferiti della giornata e Terroir sa davvero come renderci felici! Perché si, avete letto bene, qui potete assaggiare vini speciali, anche questi altamente selezionati e magistralmente raccontati dal personale dello shop che ha sempre una chicca da dare.
Terroir vi aspetta!
Ogni volta che vado da Terroir io perdo il senso del tempo perché mi incanto a leggere le etichette, ma soprattutto perchè adoro ascoltare il papà di Gabriele -che ho avuto il piacere di incontrare più volte- che mi consiglia delle uova speciali e che mi racconta da dove arriva ogni tipo di pasta. Ogni volta torno a casa con delle novità e con i miei punti saldi: l’infuso alle fave di cacao di Guido Castagna, il chai tea, le tisane sempre diverse, il pane di Pan e le tavolette di cioccolato dalle grafiche spaziali.
Ogni volta che vado da Terroir io prendo il mio cestino e lo riempio di storie e speriamo che anche voi farete lo stesso dopo averci letto qui: Gabriele e il suo team vi aspettano!
Questa attività è inserita all’interno della nostra Guida alla Milano Sostenibile realizzata in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito del progetto Food Wave. Scopri tutti gli altri luoghi sostenibili di Milano qui!
All images © 2023 Pietro Dipace
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