Camminando per le strade di Torino abbiamo incontrato tanti compagni di viaggio. Alcuni nati e cresciuti a Torino, altri arrivati da un po’ più lontano. Tutti con storie e prospettive diverse, ma con la voglia di condividere e raccontare sul blog Le Strade di Torino tutte le loro scoperte. Permetteteci di presentarci!
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Monica
Ciao a tutti e benvenuti nella mia Torino! Mi chiamo Monica e sono una Torinese DOC. Ho vissuto un po’ in giro per l’Italia e l’Europa, ma il mio cuore mi ha riportato nella mia città.
Sono appassionata di cucina e amo mangiare cibo che non sia solo buono, ma che faccia anche bene a me, a chi mi sta attorno e all’ambiente. Oltre a provare nuovi piatti e ristoranti potete trovarmi a giocare con Dumas (la mia piccola tigre), in giro per Torino esclusivamente in bicicletta, a cercare nuovi itinerari per la corsa o a documentarmi sulle ultime ricerche nel campo della nutrizione, della sostenibilità e del vivere bene.
Cose senza cui non posso vivere | La pizza, il burro di mandorle (o di qualsiasi tipo di frutta secca) e una riga di matita nera sugli occhi.
Caffè preferito a Torino | Caffè Bodoni, perchè insieme al caffè arriva un cucchiaino di panna, che è la giusta razione di dolcezza. La vita è un fatto di equilibrio!
Strada/Piazza preferita | Piazza delle Erbe o Piazza Palazzo di città, perchè con le luci di Natale si trasforma in un luogo magico e perchè ogni prima domenica del mese c’è il mercato dei contadini.
Cosa mi fa sentire Torinese | Correre al Valentino durante la pausa pranzo e trovare un buon bicchiere di vino rosso ovunque!
Arianna
Sfacciatamente romana ma torinese di adozione, sono arrivata qui per seguire la mia grande passione: l’illustrazione. Di Roma ho portato con me l’accento importante e una valigia piena di libri.
Amo tutte le arti visive e mi piace sperimentare e provare tante cose diverse: perciò dopo varie esperienze nel campo del graphic design e della food photography ho fatto le valigie e ho preso un biglietto Roma-Torino di sola andata per diventare illustratrice. È stato un salto nel buio: non sapevo nulla di questa città, ma in poco tempo è diventata una parte di me.
Disegno tanto ma nel tempo libero scatto anche foto, mangio senza sosta (come solo un toro sa fare) ed ho sempre un biglietto del treno in tasca. Annoiarsi: mai!
Cosa senza cui non posso vivere | Il mare, il sushi, il power bank.
Caffè preferito a Torino | Qualsiasi bar che abbia un dehor, una parete a specchio o un affaccio sul fiume.
Strada/Piazza preferita | Piazza Gae Aulenti. I riverberi della luce, le nuvole e i tramonti riflessi sulle vetrate della Torre Unicredit non smetteranno mai di incantarmi.Via Accademia delle Scienze: la percorro quasi ogni giorno per andare a lavoro e mi piace confondermi tra i turisti, mi fa sentire un po’ in vacanza. È una via piena di edifici storici molto particolari, e la mattina c’è sempre una luce bellissima.
Cosa mi fa sentire Torinese | Le passeggiate in Quadrilatero la domenica mattina, prendere la bici e fare un giro al Valentino, un aperitivo in Vanchiglia.
Valentina
Ciao a tutti, sono Valentina! Di origine biellese ma torinese da 5 anni. Professione web designer con la passione sfrenata per tutto ciò che ruota intorno al cibo. Nel tempo libero potete trovarmi in cucina, alle prese con qualche nuova ricetta da sperimentare, oppure in giro per la città alla ricerca di esperienze gustose da potervi raccontare. Di natura iperattiva, curiosa, ma soprattutto golosa. Non riesco a dire di no a una fetta di torta o a un gelato ma in pausa pranzo mi troverete rigorosamente in palestra, tra tapis roulant e bilancieri!
Sono infatti convinta che non si debba per forza rinunciare ai piaceri della vita per sentirsi bene ma che il segreto stia sempre nel mezzo, trovando il proprio equilibrio.
Compro tonnellate di libri di cucina e ho una dipendenza ossessiva dal pistacchio. Amo le giornate soleggiate di primavera ed esplorare la città in sella alla mia bicicletta.
Cosa senza cui non posso vivere | La mia schiscetta con il pranzo “healthy”, i miei due gatti, la colazione della domenica (un rituale), le giornate soleggiate di primavera.
Caffè preferito a Torino | Il caffè del mattino da Beccuti, iniziando la giornata con il profumo intenso del caffè appena tostato e servito nelle tazze in porcellana blu. Un sogno. La merenda al Convitto, perché il caffè si beve insieme a torte artigianali squisite… e i veri golosi come me possono ordinare il tris di assaggi, tre fette di torte diverse in un solo piatto.
Strada/Piazza preferita | Amo perdermi nelle strette viuzze del Quadrilatero Romano, percorrere Via Barbaroux fino ad arrivare in largo IV Marzo e raggiungere poi porta Palatina.
Cosa mi fa sentire Torinese | La spesa del sabato mattina al mercato di Santa Giulia, muovermi in bici per la città, l’immancabile aperitivo in piazza.
Mike
Sono Mike, architetto barbuto che vive a Torino. Abito in città da ormai diversi anni ma sono originario dei monti biellesi, lontani dal caos e dallo smog cittadino a cui – aimè -, siamo ormai tutti abituati. Sono un po’ un Peter di Heidi trasferitosi nella cittadina sabauda.
Mi piace cucinare ma non sono un cuoco sebbene me la cavi ai fornelli, grazie agli insegnamenti di nonna, zia e mamma. Credo di aver imparato a cavarmela per sopravvivere ai periodi che ho trascorso all’estero (sappiamo tutti quale sia il rapporto degli italiani con il cibo fuori dal nostro bel paese). Tuttavia la cosa che trovo più bella e soddisfacente del cucinare è cucinare ciò che si ha coltivato. Ho sempre avuto un forte legame con la natura e mi sono sempre divertito a sporcarmi le mani tra orto e giardino, fin da quando ero un bambino.
Negli ultimi anni ho preso mi sto occupando personalmente dell’orto del nonno,diventato il mio aiutante (ma i lavori sporchi toccano sempre a me!). Ora cerco di produrre più cibo possibile per poter mangiare qualcosa di davvero buono, qualcosa che so davvero come e dove è cresciuto! Vi parlerò un po’ delle mie esperienze nell’orto di casa (che ho nel mio paese natio), di cosa possiamo cucinare secondo le stagionali, in modo semplice, cercando di usare prodotti locali per una squisita cucina tradizionale.
Filippo
Studente di ingegneria energetica con specializzazione in fonti rinnovabili che salta spesso le lezioni al Poli per andare a scattare qualcosa di interessante.
Proprio per sfuggire alle lezioni noiose dei primi anni, ho sviluppato una forte passione per il mondo della fotografia e del videomaking: l’innamoramento a queste arti è stato tale da farmi viaggiare, conoscere famosi artisti musicali e vivere nuove avventure.
Mi piace perdermi nelle vie delle città: probabilmente vi capiterà di vedermi pedalare in giro per Torino con una fotocamera analogica al collo!
Cose senza cui non posso vivere: la mia fotocamera analogica, una bici ed un po’ di aria fresca
Caffé preferito a Torino: Mulassano e il Bicerin, i miei bar preferiti da quando mi portava mio papà da piccolo
Strada/Piazza Preferita: il quadrilatero e portapalazzo, perdersi tra le loro vie non ha prezzo
Cosa mi fa sentire torinese: osservare il panorama delle montagne sullo sfondo della città dai tetti del Politecnico (non vi svelerò però come arrivarci eheh)”
Mirko
Non sono torinese per 50 metri, infatti nasco a Moncalieri e vivo al confine con il nostro amato capoluogo. Amante di qualsiasi cosa, mi appassiono troppo facilmente a tutto quello che mi sembra interessante. E assicuro che trovo interessanti davvero troppe cose. Amo collezionare e ho un problema imprecisato che mi porta a tenere tutto ordinato. Spesso mi innamoro di alcuni soggetti solo perchè in foto risultano interessanti e ho un’ossessione col fotografare la Mole.
Mi prendono tutti in giro perchè scatto sempre a ripetizione e quando fotografo lascio una scia sonora di “ciack ciakc ciack”.
Cose senza cui non posso vivere: Le finestre luminose che cerco come fossero il santo graal, il cinema e l’ordine.
Caffè preferito a Torino: Tristemente nessuno in particolare, il mio preferito è sempre il prossimo in cui andrò.
Piazza preferita: Tutte quelle secondarie, più piccole e carine dove è sempre bello scovare piccoli tesori.
Cosa mi fa sentire Torinese: La quantità illegale di foto che faccio e continuo a fare alla Mole Antonelliana.