Non passa inosservato Il Vicolo, ristorante al centro di Torino situato in una delle zone della città dove ci sono in miei posti preferiti. Un’amica me l’ha consigliato e dopo mille tentativi sono riuscita finalmente a provarlo a pochi giorni dall’inizio dell’autunno. Ottimo per una veloce pausa pranzo, dalla cucina raffinata e per la sera quando hai voglia di coccolarti un po’.
Carola
Il Vicolo Ristorante Torino
Via San Francesco da Paola 41 | Torino
+39 011 535233
Lu – Do | 12.30 – 14.30 / 19.30 – 23.30
Prezzo | pranzo € – cena €€
Una storia da raccontare
Il Vicolo ristorante Torino nasce nel 1994 in Via Melchiorre Gioia ma nell’autunno del 2016 ha deciso di rinnovarsi aprendo un’altra location non lontana dalla prima dallo stile completamente diverso, moderno ed elegante. Andrea, il proprietario, è molto attento agli ingredienti che utilizza in cucina. Non a caso da circa 15 anni fa parte del circuito AIC dei ristoranti senza glutine a Torino per cui si può considerare uno dei pionieri della cucina gluten free nel capoluogo piemontese. Ultimamente si parla di cucina “flexiteriana” (termine che a Roma va molto di moda!) per indicare quella cucina che offre una varietà molto ampia di piatti “flexi” (flexible). Da Il Vicolo ogni volta è un’esperienza culinaria diversa perché il menù cambia periodicamente in base alla disponibilità dei prodotti in modo da non annoiare mai il cliente. Ogni giorno per il menù del pranzo vengono fatte tre proposte di primi, tre di secondi e di contorno oltre al classico menù alla carta, ovviamente il tutto riproposto in chiave gluten free, dall’antipasto al dolce.
Nel rispetto della tradizione
Da buona piemontese e da esperta di risotti (la mia famiglia tramanda da generazioni questa tradizione e passione!) ho approfittato di una pausa pranzo per assaggiarne uno speciale de “Il Vicolo”, di cui tanto ne ho sentito parlare “Pachino” è un risotto di riso venere, con pomodorini pachino, spinaci e burrata. Un connubio di sapori ancora estivi servito su un elegante tegamino di ardesia nera, che richiama i colori del locale. La qualità di riso utilizzata per le ricette è selezionata personalmente da Andrea in una riseria del Biellese, Riseria Guerrini di Arro, azienda a gestione familiare e classico esempio di filiera a km 0. Il riso viene coltivato, trasformato, confezionato e venduto direttamente sul luogo di origine. Per non farmi mancare niente ho voluto anche provare una delle tante crêpes salate: “Carlomagno” con radicchio, melanzane e castelmagno. La pasta della crêpes molto morbida e sottile viene preparata sul momento con impasto gluten free e farcita con ingredienti freschi. La pausa pranzo sta finendo ed è un dovere accompagnare il caffè con un buon dolce: tortino morbido dal cuore caldo di cioccolato, da mangiare con cura per non scottarsi la lingua!
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