Mollìca | Piccoli produttori

Valentina Brancaleon Pubblicato il 30 Marzo 2019
Mollìca

Avrete ormai appreso quanto per me sia importante, al fine di viverla a pieno, conoscere le storie e i valori su cui ogni esperienza culinaria pone le proprie radici.

Bene: Mollìca, nuova nata in San Salvario (Piazza Madama Cristina), ne ha una molto curiosa da raccontare. L’ingresso del locale mette in risalto una vetrina con in mostra ogni ben di dio: salumi, formaggi e verdure di stagione siedono al fianco di cestini ricolmi di vari formati di pane. Sulla porta un invito, che mi lascia sorpresa e mi fa sorridere, cita: “Vieni… Ti presento chi c’è nel tuo panino!”. Ed eccomi già in pole position, pronta a raccontarlo anche a voi.

Mollìca
Piazza Madama Cristina 2 bis | Torino

Lu – Ve | 12 – 15 / 19 – 22
Sa | 12 – 16 / 19 – 22.30

Prezzo | Panini da 4€ | Tagliere da 7.50€

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 Mollìca

Mollìca, dal piccolo produttore al consumatore

Mollìca è così: semplice. Quando entro mi sento subito a casa. Nell’aria il profumo del pane sfornato ogni mattina e dei salumi appena affettati. Appese alle pareti fotografie delle piccole realtà famigliari da cui proviene ogni leccornia esposta nel banco gastronomico. Chiacchiero con Tommaso, titolare e anima del locale che mi racconta sorridente del suo viaggio per l’Italia alla ricerca di piccoli produttori e dei migliori prodotti da offrire ai suoi clienti. Grazie al passaparola infatti li ha potuti conoscere personalmente apprendendone la vera essenza e portando quelle storie proprio qui dove dovrebbero stare, fra due fette di pane caldo.

 Mollìca

Ti presento chi c’è nel tuo panino

“Prosciutto crudo massaggiato a mano”, “Salame rustico di campagna”, “Lardo doppio”, “Salame cotto del Monferrato” e “Pancetta Toscana arrotolata nel pepe” sono solo alcuni dei deliziosi salumi proposti da Mollìca. Provengono dalle colline lucchesi e di Ferrere d’Asti e potrete decidere se gustarli dentro al pane, che sia “morbidone” o “spaccatella”, oppure dentro alla “focacciona” calda. Tutto fornito dal panificio Bertino, forno storico torinese tra i più antichi ed eccellenti d’Europa.

I favolosi formaggi provengono prevalentemente da un alpeggio della Val di Susa a 1400 metri: lo “Stracchino di mucca stanca”, la “Robiola contadina”, il “Gorgonzola saporito” e il “Bruss”, un formaggio cremoso della tradizione contadina 100% piemontese dal gusto molto deciso che non troverete altrove così facilmente!

Per ogni composizione potrete scegliere gli ingredienti in base ai vostri gusti e soprattutto a ciò che vi attirerà di più dando uno sguardo al “banco delle meraviglie” (così ho deciso di chiamarlo). Oltre a salumi e formaggi sono presenti anche verdure fresche di stagione (come attualmente zucchini verdi e gialli, melanzane e peperoni grigliati) ma anche pomodori secchi fatti in casa (eccezionali!) e cipolla rossa scottata. Ad accompagnare non mancano le salse artigianali: dalle classiche “Tonnata” e “Bagnetto verde” a una salsa deliziosa di olive taggiasche e una crema piccantina ai peperoncini. Tutte gustosissime.

 Mollìca

Io ho deciso di provare la Spaccatella con il prosciutto cotto rustico, toma cremosa, pomodori secchi e salsa tonnata, e la focaccia con lardo doppio, zucchine e stracchino. In entrambe le combinazioni ciò che emerge è una vera e proria “bomba” di sapori che non si sovrappongono fra loro ma che si distinguono armoniosamente offrendo un boccone stuzzicante dopo l’altro. La qualità dei singoli prodotti è molto più che eccellente.

In alternativa al panino, magari in orario aperitivo, potrete deliziarvi con il “Tagliere dei piccoli produttori”: il meglio delle proposte accostate a un buon bicchiere di vino o ad una spremuta biologica.

Non è solo un panino

Venire qui non è “mangiare un semplice panino”: abbandonate la concezione della “michetta” come pasto forzatamente di corsa per mancanza di tempo. Entrate da Mollìca e godetevi con tranquillità questa esperienza, soffermandovi nello scegliere con calma i migliori ingredienti, “assaporando” ogni regione e lasciandovi consigliare da Tommaso i migliori abbinamenti. Oppure abbandonatevi alla creatività!

Lasciatevi cullare dai profumi e mentre addentate il vostro panino ricordatevi di quelle foto sul muro, del “margaro” della Val di Susa, dell’allevatore dei colli toscani, e di tutte le altre piccole realtà da cui proviene ciò che state mangiando. Portatevi a casa tutto questo, sono certa che alla classica domanda “Che cos’hai mangiato oggi a pranzo?” non potrete più rispondere con “Ma sì…solo un panino!”.


Mollìca

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