Rossorubino: enoteca con cucina in San Salvario
Erano gli albori dei primi anni 2000 quando l’enoteca Rossorubino ha tirato su le serrande in via Madama Cristina. Da lì, ci ha messo ben poco per fare breccia nel cuore degli appassionati di vino e diventare così un porto sicuro quando si vuole bere bene a Torino. Dal 2015 poi tra gli scaffali di bottiglie si è fatta spazio anche la cucina, rendendo l’offerta del locale ancora più completa. Una vasta scelta di referenze vinicole da una parte, e un menù semplice ma curato dall’altra, e che trasuda piemontesità da tutti i pori.
La Vermouth Experience di Rossorubino
Alla chiamata di partecipare ad un’esperienza gastronomica tutta sabauda, Rossorubino non poteva certo tirarsi indietro. E così oltre a coccolare clienti e turisti a suon di calici e piatti di tajarin, ecco provvedere al nostro sostentamento alcolico anche un cabaret di vermouth sapientemente selezionati dallo staff.
Nel nostro caso la selezione è stata variegata, avendo cura di scegliere tre case produttrici differenti. Siamo partiti con Bèrto, un vermouth bianco superiore della Distilleria Quaglia, per poi passare al rosè di Drapò realizzato con uve cortese e ruchè. E infine il rosso di La Canellese. Ovviamente con la tripletta di vermouth arrivano anche i rinforzi: nel nostro caso una proposta stile antipasto misto che prevedeva diversi sfizi tra cui gli intramontabili tomini al verde, la giardiniera, un boccone di cavolfiore in pastella e un crostone con lardo e riduzione di balsamico (ma se si avvisa per tempo la cucina è possibile avere un piatto interamente vegetariano!).
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