5 vinerie con cucina a Roma da provare questo autunno

Mostò
Di tutte le vinerie romane, Enoteca Mostò è stata una delle prime a credere nell’idea di locale dove il vino si accompagna al piacere di fermarsi, assaggiare e condividere. Non solo un posto per comprare una bottiglia o bere un calice, ma un luogo da vivere senza guardare l’orologio, tra gusto, tradizione e tanta voglia di sperimentare.
Quest’anno Mostò ha festeggiato dieci anni. Alla guida c’è sempre Ciro, anima e cuore del progetto, affiancato oggi da Sergio, esperto di vini, e da Valerio, lo chef che dà identità alla cucina.
In carta trovate soprattutto vini biologici e naturali, con etichette italiane e internazionali, pensati per accontentare sia i puristi che i curiosi. In cucina, si parte dai taglieri di salumi e formaggi — perfetti per aprire una serata — e si arriva ai piatti firmati da Valerio Romani, che lavora con creatività mai sopra le righe. Il menù conta cinque piatti principali che cambiano ogni mese, contorni stagionali e qualche fuori menù a sorpresa.
Da quest’anno la vineria apre anche la domenica a pranzo, con un piatto speciale che richiama il classico pranzo della domenica, diverso di settimana in settimana.
Mostò resta così: una vineria di quartiere curata e ricercata, dove iniziare, proseguire e finire la serata con la leggerezza che solo buon vino e buona cucina sanno regalare.
Foto © Mostò



Concreto Vino e Cucina
Concreto nasce dal desiderio dello chef Enrico Camponeschi, che dopo anni nell’alta ristorazione ha scelto di creare uno spazio raccolto, semplice e diretto, dove condividere la sua idea di “cucina non cucina”. Una cucina essenziale, fatta di pochi ingredienti ben definiti e valorizzati, con un’attenzione costante alla materia prima e una predilezione per i prodotti del territorio.
Ad accompagnare i piatti c’è una carta dei vini prevalentemente italiana, con etichette che danno spazio alle varietà autoctone e ai vignaioli che scelgono il rispetto della natura come principio guida. Non mancano le proposte alcohol free, con una piccola selezione di Kombucha.
Gli spazi di Concreto riflettono la stessa filosofia: un arredamento minimal ma accogliente, dominato dalla cucina a vista, vero palcoscenico dello chef, che contribuisce a creare quell’atmosfera di benessere che nasce dai piccoli gesti quotidiani.
Sedersi da Concreto significa proprio questo: prendersi del tempo, stare in compagnia, godere della leggerezza e della bellezza di ciò che la vita offre. Una vineria familiare, dove il vino, il cibo e la cura dei dettagli diventano occasione di incontro e di autentica felicità.
Foto © Concreto Vino e Cucina



Callimaco Enoteca
Callimaco Enoteca è un wine bar curato e informale nel cuore di Prati, dove vini naturali, birre artigianali e piatti dinamici diventano protagonisti. La carta dei vini, già ricca e in continua crescita, dà spazio soprattutto a produttori che lavorano senza chimica e senza scorciatoie: ogni bottiglia viene raccontata con attenzione, e scegliere cosa bere diventa parte dell’esperienza. Attenzione! Se al vino preferite birre o drink, la proposta abbraccia anche loro, con birre artigianali e i classici drink da aperitivo e dopo cena.
In cucina c’è lo chef Fabiano Tariciotti, giovane ma sorprendente per creatività ed equilibrio. Le sue proposte spaziano da piatti freschi e immediati a ricette più strutturate, con la stagionalità sempre al centro: un menù che incuriosisce e invita a tornare per scoprire qualcosa di nuovo.
Quello che colpisce, però, è soprattutto l’atmosfera. Da Callimaco Enoteca ci si sente accolti, seguiti, quasi a casa: la voglia di raccontare, di condividere un calice o un piatto, rende ogni serata un momento di scambio autentico. Al momento è aperto dalle 18 in poi, ma presto arriverà anche il pranzo, un motivo in più per fermarsi a vivere questo spazio con leggerezza e curiosità.
Foto © Callimaco



L'ANTIDOTO
L’Antidoto è un angolo nascosto nel cuore di Trastevere, dove vino naturale e cucina creativa si incontrano in un ambiente intimo e accogliente. Nato nel 2020 come enoteca, il locale ha trovato la sua identità con lo chef Mirko Pelosi, che trasforma ogni visita in un’esperienza gastronomica personale e sorprendente.
La cucina di Pelosi evolve di continuo, regalando ogni volta nuove sorprese per il palato. Qui ho mangiato le migliori puntarelle della mia vita, in piatti che rispettano la stagionalità e la tradizione, valorizzando sempre la qualità degli ingredienti.
La carta dei vini è selezionata con rigore: solo bottiglie, nessun vino alla mescita, privilegiando piccoli produttori italiani e internazionali che lavorano nel rispetto della natura. L’atmosfera è intima e conviviale, tra tavoli alti e il bancone a vista, dove il contatto diretto con lo chef rende ogni visita speciale.
Essendo un locale piccolo e molto richiesto, la prenotazione è vivamente consigliata. Sedersi da L’Antidoto significa lasciarsi sorprendere, godersi ogni sorso e ogni boccone, e sentirsi accolti come a casa in un’esperienza autentica e memorabile.
Foto © L’ANTIDOTO



CECAFUMO Vineria
Cecafumo è la nuova enoteca di quartiere al Quadraro, fresca di apertura ma già punto di riferimento per chi cerca un luogo dove fermarsi senza fretta e godersi un calice in compagnia. Qui ogni vino (naturale per lo più) racconta storie del territorio, accompagnato da piatti espressi, taglieri e proposte stagionali curate con attenzione.
La cucina, giovane ma già capace di distinguersi, propone veri cavalli di battaglia come le Bruschette Cecafumo, farcite con verdure di stagione, salumi, formaggi o preparazioni più audaci come il baccalà mantecato con cipolla rossa caramellata, sempre nel rispetto dei prodotti e della tradizione.
L’arredo moderno e accogliente crea uno spazio dove stare insieme, chiacchierare e celebrare il piacere della convivialità. Non è solo un indirizzo dove godersi un buon vino, ma anche un piccolo quartier generale per iniziative sociali e momenti di condivisione, dove la frenesia della città sembra lontana.
La grande vetrata rende Cecafumo il posto perfetto dove affacciarsi al mondo e dove il mondo può affacciarsi a sua volta, sempre con un buon calice di vino in mano.
Foto © luisisssss



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