Quando ti ritrovi a Bruxelles per lavoro e la distanza tra te e la socia si riduce da 1100km a 260km sembra ovvio che l’unica cosa da fare è organizzarsi e incontrarsi in una città bella e comoda nei dintorni. E se hai poi l’olandese ha una (vera) sorella, Rebecca, che vive ad Anversa e non vede l’ora di accoglierti la scelta diventa ovvia. Che poi, non so se lo sapete, ma Anversa è davvero una bellissima città! E così questo è il riassunto di 24 ore ad Anversa, un tour costruito dopo tante discussioni con i padroni di casa, Rebecca e Leonard, che ci tengono a precisare che questa Anversa è casa loro. Prego entrate con noi nel loro mondo!
Dove andare | Passeggiata in bicicletta sotto il fiume | Gratuito
Dove pranzare | Lombardia | 20€ per persona
Dove fare colazione | Normo Cafè | 5€ per persona
Il cioccolato più estremo | The Chocolate Line | 1€ per cioccolatino
Dove bere un bicchiere di vino | Belgian wines | 10€ per persona
Le patate fritte più buone | Frieterij | 8€ per persona
La prima cosa da fare una volta arrivati ad Anversa, molto probabilmente nella bellissima stazione, è acquistare il pass per le biciclette. Con solo 4€ al giorno infatti sarete in grado di utilizzare le bici ovunque vogliate andare. Le stazioni delle biciclette sono diffusissime in città e vi basterà prenderla e lasciarla entro 30 minuti per non incorrere in ulteriori costi!


Munite di bicicletta è il momento di trovare un caffè, anche perchè uno strano scherzo del destino chiamato Leonard ha fatto intendere a Rebecca che io fossi così pazzamente healthy da non bere caffè, ma solo tè e così mentre tutti si gustavano un’ottima moka io bevevo piano piano il mio buonissimo tè. Così appena usciti avevo assolutamente bisogno di rimediare! Da Normo il caffè è forte e pungente. Io devo ammettere di non essere riuscita a finire il mio espresso perchè davvero davvero troppo per me, ma il caffè filtrato oltre a essere spettacolare da vedere durante la preparazione, è anche davvero buono. Preparatevi a un caffè morbido e pronto ad accarezzare i vostri sensi e risvegliarvi. Il locale è abbastanza spartano, con quel tocco di classe che non guasta e si trova proprio dietro l’accademia d’arte… che spiega come mai ci troverete tantissime persone originali e alternative!


Una pedalata e poi a pranzo, veggie però
Dopo esserci rigenerate abbiamo quindi deciso di fare una lunga passeggiata in bicicletta fino al fiume e poi sotto allo stesso verso l’altra parte della città attraverso il tunnel Sant’Anna. Il tunnel è lungo circa 600 metri ed è stato costruito negli anni Trenta del 900, cosa che si vede dalle bellissime scale mobili in legno che conducono al piano inferiore del tunnel. La cosa divertente? Potete percorrerlo anche in bicicletta! Una volta arrivati dall’altra parte del fiume perdetevi un po’ in bicicletta sulle sponde del fiume. Godrete di una vista spettacolare della città e prenderete un po’ di aria fresca.

Erano ormai anni che Jehanne mi parlava di un locale vegano in centro ad Anversa. A quanto pare una scoperta di Rebecca che l’aveva portata qui la prima volta che si trovava in città, 15 anni fa. Perciò ero quasi emozionata all’idea di andare finalmente a pranzo da Lombardia. L’estetica di questo post è quanto mai discutibile; pannelli colorati da tutte le parti, fiori disegnati alle pareti, stampe giganti di screenshot di Twitter e Facebook che di sicuro non sono di tendenza e che rendono molto omaggio a hippie, vegani e ‘gente’ di questa specie (come me…!). Ma una volta ordinato un loro panino, io con felafel e guacamole, Jehanne crudista solo con verdure e doppia maionese veg, non potete non amare questo posto! Il panino è ricchissimo di verdure, un inno al cibo che fa bene e che ti nutre e in un solo morso riuscirete a trovare tutti i cinque colori di verdura che dovremmo mangiare ogni giorno. Insieme non dimenticate di chiedere un tè limone e zenzero caldo. Una delizia di zenzero e curcuma che vi rivitalizzerà!


Il cioccolato belga, no non ce lo siamo dimenticato!
Rivitalizzate e cariche di energia è ora di fare sul serio con il cibo belga. Prima tappa la degustazione di cioccolato da The chocolate Line. I cioccolatini si dividono tra quelli tradizionali e quelli innovativi. Se non siete preparati alle sorprese andate per il tradizionale, gusterete un cioccolato di ottima fattura e dei sapori che delizieranno il vostro palato. Se invece volete osare un po’ di più potete iniziare a capire un po’ la cultura belga e il loro desiderio di sperimentazione tramite il cioccolato. Esistono cioccolatini con ogni ripieno che possiate immaginare: quello ripieno di bacon e quello con il tè matcha, quello la sakè e quello con il peperoncino, quello con il liquore fatto con le foglie di tabacco e quello alla canapa. Il più buono? Sicuramente quello con la cipolla fritta… e non stiamo scherzando!

Lo shopping e i vini belgi (si esistono!)
Dopo un piccolo giro di shopping e una fermata da Iittala, negozio di design scandinavo di cui mi sono immediatamente innamorata, era ora (dopotutto erano le quattro e mezza) di provare i vini e i formaggi belgi. E fino ai formaggi tutto normale, ma mai avremmo immaginato che i vini potessero essere così deliziosi! Dopo un primo bicchiere di Chardonnay barricato che arrivava da una piccola vigna al confine con la Germania abbiamo continuato con un Pinot Noir anch’esso barricato che invece arrivava da un vigneto a cavallo tra Belgio e Olanda. Un’alternativa alla classica birra belga.

Un giro nel mondo del fritto
Ma il gran finale della giornata doveva ancora arrivare. Se c’è una cosa a cui il Belgio tiene sono le loro patatine fritte. Avevo conosciuto un ragazzo belga in Inghilterra durante il dottorato che si era portato da casa la friggitrice, perchè un venerdì sera senza patatine non si può sopportare. E no gli inglesi non sanno farle… Così ci dirigiamo in un quartiere un po’ fuori dal centro, immaginatevi come se fosse la Crocetta di Anversa. E andiamo a provare il rinomatissimo Frieterij dove si mangiano le migliori patate fritte di tutta Anversa. E’ un paradiso degli amanti della frittura, patatine fritte impeccabili servite con varie salse (provate la maionese vegana), crocchette sia carnivore, che vegetariane, che vegane. La mia preferita? Quella con menta e piselli perchè aprendola è di un verde brillantissimo! L’ambiente è caldo e accogliente, non pensate di essere in una semplice friggitoria.
Ok ve lo diciamo per dovere di cronaca… Frieterij è davvero buonissimo, ed è anche parte della famiglia perchè è stato aperto da Leonard e Rebecca fantastici padroni di casa.


Rebecca e Leonard che ci hanno ospitato hanno una casa enorme sempre piena di ospiti. Già genitori di quattro bambini la casa è un via vai di vita e di gioventù, un turbinio di emozioni e di risate e ci dispiace che quando sarete ad Anversa non potrete godere della loro ospitalità come noi. Ma forse se iniziamo a chiederlo in tanti chissà… apriranno anche un bed & breakfast?
Se non riuscite a convincere Rebecca (ma soprattutto Leonard) ad ospitarvi nella loro mansarda potete comunque prenotare una camera da Gulde Schoen.

All images © 2018 Jehanne Oostra