Ormai è un fatto: a Milano si va a macchia d’olio via dal centro, allargando questa chiazza di gentrificazione che insegue sogni e portafogli. Se cerchiamo il lato positivo, troviamo la riscoperta di quartieri che fino a poco tempo fa per un Milanese erano il corrispettivo delle Colonne d’Ercole. Proprio qui, ad Affori, alla fine del vecchio mondo meneghino conosciuto, e all’inizio della nuova Milano vissuta, si trova Alaska, una libreria davvero innovativa.
Alaska libreria
Via Gian Rinaldo Carli, 39 | Milano
Lu | 16.00 – 20.00
Ma – Sa | 10.00 – 13.30 / 16.00 – 20.00
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Tre motivi per andare dalla libreria Alaska a Milano
- La selezione curatissima di libri
- Le presentazioni a cui partecipano grandi autori contemporanei
- I vinelli di Fiasco
La libreria per chi ama la letteratura
Una libreria, piccolina, eroica e così curata che riesce ad attirare i suoi clienti cool del centro per presentazioni di libri che hanno molto da insegnare e funziona da servizio di quartiere per chi, nel circondario, ha dovuto fare a meno di una vera libreria per 20 anni.
Del resto, è a pochi metri dalla fermata della metro gialla, quindi date subito un’occhiata alle presentazioni in programma, perché qui non si scherza. La cooperativa che si è costituita per dare vita a quest’idea poetica non poteva che essere formata da un gruppo di amanti dei libri e di scrittori mica da niente (Pierfranco Brandimante, Carolina Crespi nel gruppo), solo loro avrebbero potuto rendere viva quest’utopia. E allora si prende la metro, si beve un bicchiere da Fiasco, il baretto vicino, si gioca con il cane e si sceglie un libro, si partecipa a un gruppo di poesia o si ascolta una presentazione vedendo passare i migliori scrittori della scena contemporanea.
I libri di Alaska
Se non vi fate impressionare dal fascino di questo vecchio negozio da parrucchiera di quartiere trasformato in porta d’accesso alla letteratura, allora parliamo di libri. E anche qui Alaska fa le cose per bene, scegliendo con attenzione le copertine che si dovranno dividere il piccolo spazio del locale. La selezione è serratissima: ogni mese arrivano le novità, ma non gli si dà tempo di accomodarsi troppo, perché ogni mese si cambia. Abbiamo detto, poi, che si tratta di una cooperativa di amici appassionati di libri. E questo significa che ogni tema viene seguito da veri amanti del tema, differenziando chi cura le varie sezioni: gli storici si occupano di antropologia e storia; un esperto del circolo Gagarin cura la sezione di fantascienza e fantasy; i ragazzi dell’associazione Giovani Palestinesi d’Italia curano la narrativa proveniente dal Medio Oriente: Silvia Pellizzari (del podcast Tiresia) si occupa dei romanzi con tematica trans e queer e c’è anche una dottoressa che segue la letteratura medica.
Vita di quartiere e poesia
Il bello della vita di quartiere è che non si ferma ai consigli sugli acquisti: ad Alaska si viene per condividere la letteratura pagina per pagina, che sia con il gruppo di poesia che si trova una domenica al mese e sceglie i poeti da portare, o il gruppo di lettura che si trova una volta al mese, scegliendo di volta in volta che libri leggere o ancora quello di lettura di testi politici, in partenza tra poco con la collaborazione di vari collettivi.
Tirando le somme, vale la pena salire sulla gialla e andare fino ad Affori? Se amate i libri, la letteratura e tutto il mondo che gli sta attorno, non so cosa stiate aspettando.
All images © 2023 Giulia Grimaldi
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