Ci sono luoghi che ti sorprendono e luoghi che non ti aspetteresti mai. Quando arrivi a Barolo l’unica cosa che pensi di trovare sono cantine chic e costose e ristoranti raffinati dove grattano il tartufo. E invece esiste anche un Bosco incantato che ha fatto della terra e dei suoi frutti la sua bandiera. Un luogo dove le degustazioni di vino vengono legate all’educazione verso un modo di fare vino e agricoltura che può cambiare, che può essere diverso e che deve portare la rivoluzione nel mondo della ristorazione. Benvenutə al Bosco delle Galline Volanti, benvenutə a casa di Viviana Germano!
Bosco delle Galline Volanti
Via Acqua Gelata, 2/A | Barolo (CN)
Lu – Do | 10 – 17.30
Sito | Facebook | Instagram
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Chi è la nostra rivoluzionaria?
Dietro a questa rivoluzione c’è una donna straordinaria: Viviana Germano. Nata proprio qui nelle Langhe da bambina sognava di fare la designer e di fuggire da questo luogo che le stava stretto. Così decide di andare a Milano per studiare grafica e Milano la accoglie subito come lei avrebbe sempre voluto: con tutta la sua carica spregiudicata e alternativa simboleggiata da un mega punk che Viviana vede appena scesa dal treno che da Alba la portava a Milano. Vive qui gli anni dell’università e poi torna a Barolo per motivi famigliari. Ma non abbandona la professione da designer, si crea il suo spazietto nel mondo della grafica anche qui in Langa, collaborando con diverse realtà. Il passaggio all’orto avviene lentamente. Prima si appassiona di cucina e inizia a sperimentare con piatti e ingredienti. Da qui l’attenzione al prodotto diventa sempre maggiore e così decide che vuole sapere sempre meglio da dove arrivano i suoi ingredienti fino alla creazione dell’orto e alla scelta di portare nell’agriturismo di famiglia quei prodotti e quella filosofia che stava sperimentando. A chiudere il cerchio di questa attività integrata, Viviana si occupa anche di accompagnare i turisti nelle visite della cantina di famiglia, la cantina Angelo Germano gestita direttamente oggi dal fratello di Viviana.


L’orto delle Galline Volanti
Voi siete mai stati in un orto sinergico? Io ammetto che prima di questa gita grazie al Programma di Sviluppo Rurale del Piemonte lo avevo sentito solo lontanamente nominare. Ma mi sono immediatamente innamorata. In questo orto, infatti, Viviana insieme a Faith e a Luca, coltiva tutto quello che le serve per l’agriturismo in maniera sinergica, ossia promuovendo meccanismi di auto fertilità del terreno, senza arature né concimi, ma associando particolari piante per ogni esigenza. Così ci sono le erbe aromatiche insieme all’insalatina wasabi e alle piante per gli impollinatori. I salici che fanno da rampicante per i piselli e da copertura per le fragole. E così via. Nulla viene lasciato al caso, ma tutto è disordinato.
Dal giovedì alla domenica, su prenotazione, è possibile visitare l’orto alle ore 10:00 e, a seguire, fare una colazione tarda/brunch che è servita a partire dalle ore 11:00 fino alle ore 12:30.














Le degustazioni e l’agriturismo a Barolo
Dopo la visita all’orto ci siamo spostati nuovamente a Barolo per la degustazione di vino abbinata ai prodotti e alle ricette dell’agriturismo, così da chiudere completamente l’esperienza. Ogni piatto è abbinato al suo vino e Viviana stessa ci ha guidato nella degustazione in cui ci ha raccontato non solo i vini che stavamo assaggiando, ma anche gli ingredienti delle ricette. La degustazione è organizzata magnificamente perché a ogni vino vengono assegnati i sentori da assaporare al naso e al palato, così che anche chi non è così esperto di vino possa capire molto bene quello che sta bevendo.














Lo spirito di Viviana e di tutto il Bosco delle Galline Volanti è infatti fortemente educativo e divulgativo. Le persone, più o meno adulte, vengono accompagnate nell’orto per far toccare con mano la realtà da cui proviene il cibo che andranno ad assaggiare. Nell’ambito della fattoria didattica, il Bosco delle Galline Volanti ha infatti sfruttato un bando PSR europeo (M 6.4.2 Regione Piemonte) per realizzare un piccolo museo sulla fertilità del suolo che si chiama Nhumus che è un acronimo per New human are us. Il significato va a simboleggiare che le persone che si devono prendere cura del luogo in cui viviamo non sono le generazioni future, ma siamo noi stessi. Siamo noi a dover agire se vogliamo dare speranza alle generazioni successive.
All images © 2023 Mirko Mina
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Questo articolo è frutto di un invito da parte del Programma di Sviluppo Rurale del Piemonte. Con il PSR la Regione Piemonte ha investito sulla vitalità ambientale, produttiva e sociale del nostro territorio, nel rispetto dell’ambiente. Per sostenere quelle attività che si impegnano ogni giorno a curare il paesaggio, a tutelare la biodiversità e il cibo di qualità. Ma anche a immaginare modelli nuovi per l’uso delle risorse, per il dinamismo e l’attrattività dei luoghi, per la crescita economica.