Come non fermarsi mai, riempirsi gli occhi di bellezza e assaporare il meglio di questa città
Parigi è sempre una buona idea! Un weekend, una settimana, un mese o un anno di vita in questa città meravigliosa non stancano mai e regalano sempre incredibili sorprese. Che sia la prima o la ventesima volta per voi, in questa mini-guida vi abbiamo preparato dei mini-tour giornalieri da fare assolutamente a piedi! Ecco cosa vedere a Parigi in 4 giorni!
Dove andare | Passeggiata sulla Promenade Plantée | Gratuito
Dove pranzare | Marché Bio | 10€ per persona
Dove fare colazione | Cafè Pinson | 8€ per persona
I macarons più buoni | Pierre Hermes o Ladurée | 3€ per macarons
Dove bere un bicchiere di vino | Le comptoir general | 15€ per persona
Ogni tanto all’interno delle Strade succedono cose strane: ci si ritrova per caso nello stesso bar appena aperto perchè “l’ho visto su instagram e lo dovevo assolutamente provare”, oppure ci si ritrova con un biglietto per il TGV per Parigi lo stesso weekend senza averne parlato e averlo condiviso da nessuna parte. E’ quello che è successo a me e Maria Chiara (o a me e Monica se volete leggerlo così) qualche settimana fa e che è lo spunto per questo articolo! Sia io che lei siamo due grandi camminatrici così ci siamo ritrovate a Parigi a fare fino a 30km al giorno per non perderci neanche un angolo di questa città. Qui vi raccontiamo i nostri itinerari divisi per giorno, con tanto di mappa, per offrire anche a voi un punto di partenza per le vostre esplorazioni. Dire che Parigi profuma di burro e croissant appena sfornati in ogni angolo è di certo superfluo. Raccontarvi, i posti di questa città che hanno incontrato le nostre papille gustative, invece, non lo è affatto ed io e Monica vi elenchiamo una serie di chicche gastronomiche da non perdere, quartiere per quartiere!
Giorno 1 | Il louvre, Saint Germain e la Tour Eiffel
Qui la mappa del primo itinerario
Svegliatevi di buon ora e andate a prendere un Macarons e un caffè da Angelina. Iniziate la giornata ai giardini de le Tuilerie e poi incamminatevi verso il Louvre. Avrete ovviamente prenotate e acquistato online i vostri biglietti (perchè non potete fare la coda) e quindi entrerete senza problemi e senza aspettare. Il Louvre è immenso come immaginate e io l’ho visitato solo la quarta volta che sono venuta a Parigi. Prendete una guida oppure assicuratevi di vedere per prima cosa i capolavori che bramate; io vi consiglio un salto nell’area dedicata all’arte Persiana, una vera scoperta per me! Poi la Nike di Samotracia naturalmente, la galleria della pittura italiana e le sculture francesi. Una volta che avete esaurito la vostra voglia di arte uscite e prendete il Pont des Arts per andare verso il quartiere di Saint-Germain-des-Prés, una zona residenziale piena di boutique e di bellissimi palazzi. Prendete il Boulevard Saint-Germain-des-Prés e dirigetevi verso Les Invalides, da qui ancora più avanti verso l’Ecole Militaire e i Champ de Mars per andare a dare un’occhiata da vicino alla Tour Eiffel. Potete ovviamente decidere di salire, ma forse è più bello venire qui la sera. Attraversate nuovamente il fiume per una visita ai giardini Trocadero e poi tornate verso il punto di partenza con una lunga passeggiata lungo la Senna fino ad arrivare in Piazza de la Concorde.



Dove mangiare in questa zona
- Angelina – Louvre
Il Mont-Blanc è qualcosa di emozionante. Sebbene anche il pain au rasin appena sfornato faccia venire i brividi…ed il pain au chocolat. E si, anche i macarons, va bene! Avete capito, questa tappa non potete proprio saltarla. - Monsieur bleau – Palais de Tokio
Se non avete mai visto il Palais de Tokio e siete alla ricerca di un posto da guida Michelin, questo ristorante fa al caso vostro. Bellissimo e francese abbastanza da farvi dire “mais oui, le foi gras pour moi!!” - Restaurant du Musée d’Orsay – Invalides
Vabbeh, qui parliamo di cose bellissime! Il consiglio che vi diamo è quello di andare a visitare questo magnifico museo in tarda mattinata e di fermarvi a pranzare al ristorante al primo piano. Ordinate del salmone scottato ed una tarte tatin per dessert: la vacanza può concludersi qui!
Giorno 2 | Il Marais, il tour dei passaggi segreti e il canale di Saint Martin
Qui la mappa del secondo itinerario
Il secondo giorno ci si riposa un po’ e abbiamo previsto un tour che si mantiene un po’ tutto nella stessa zona. Visitiamo il Marais, quartiere multietnico, quartiere degli artisti e della comunità LGBT, quartiere ebraico e dei migliori felafel della città. Non importa da dove partite con il vostro giro, l’obiettivo della giornata è perdersi nelle stradine strette di questo quartiere e visitare alcuni luoghi immancabili: place des Vosges per una passeggiata lungo tutti i portici, l’As du Fallafel per uno spuntino on-the-go, Fleux e Merci per un po’ di shopping (o window shopping perchè i prezzi parigini sono un po’ diversi da quelli torinesi…), il Centro Pompidou per l’arte moderna.




Dopo aver passato la mattina nel Marais, abbiamo uno speciale tour per il pomeriggio: il tour des passages couverts. Questi passaggi sono delle gallerie coperte costellate di negozi che sono nate nei primi anni del 900 come zone per lo shopping e le attività al riparo dal freddo e dalla pioggia. Sono presenti soprattutto nella zona dei Grands Boulevards (II e IX arrondissement) per la presenza di teatri e per la frequentazione di borghesi e lavoratori. Tra XIX e XX secolo ne esistevano circa 150 che però vennero chiusi a causa della nascita dei grandi magazzini e oggi ne restano poco più di una trentina. Nella mappa del secondo giorno trovate gli indirizzi di quelli più frequentati e caratteristici.



Per finire la giornata, una passeggiata lungo il canale Saint Martin dove troverete numerosi localini per fare aperitivo e fermarvi per cena.
Dove mangiare in questa zona
- La Panfoulia – Le Marais
Voglia di carne e patatine fritte, insalata al camembert da accompagnare ad un bicchiere di bordeaux senza spendere una follia? Questo è il posto che state cercando. Cozy abbastanza da piacere ai più chiccosi ma easy allo stesso tempo. Al marais, mangiare bene con poco, si può! - The broken arm – Le Marais
Un coffee bar d’ispirazione internazionale che include uno shop incredibile. Una petit dejeneur a base di cortado e torta di mele o un sandwich al volo a pranzo in un ambiente minimal e scandinavo. Ci piace! - Sacha Finkelsztain– Le Marais
Se siete nel bel mezzo del marais ed avete un certo languorino non potete non fermarvi in questa boutique (oh si, anche i prezzi parlano chiaro!) per spizzicare nel migliore modo yiddish possibile. E se avete voglia di gustare anche dei falafel, proprio lì accanto una fila lunga quanto la tour eiffel distesa vi indicherà la via! - Cafè Pinson – Le Marais/canal saint Martin
E le madailenes? Ci siamo forse dimenticate di loro? Giammai! Se sono anche senza burro e si possono pucciare in un the bollente ancora meglio! Da non sottovalutare anche i dolcettini raw al bancone, una delizia…veggie. - La Cantine Merci – Le Marais
Colazione, pranzo ma soprattutto cocktail. Se state cercando un posto super carino dove dare un colpo al gusto ed uno al portafoglio (il concept store Merci saprà stupirvi), dovete venire qui. L’iconica 500 parcheggiata e le vetrine sul cortile vi faranno dimenticare quanto avete speso in saponette profumate e portagioie inutili ma necessarie. - Le comptoir general – Canal Saint Martin
Bere un drink in un contesto post industriale, a due passi dal canale più romantique della terra? A Paris si può! - Le Mary Celeste – le Marais
Ce lo hanno consigliato e noi lo riproponiamo sul blog per l’atmosfera viva e briosa che caratterizza questo localino sempre pienissimo. Porzioni piccoline ed eccessivamente salutiste per chi sceglie la Francia (e quindi, il burro) come meta di viaggio. Prendete solo una birra e cercate un posto dove mettere un panino tra i denti. - Season – Le Marais
Veggie e dal design nordico, questo posticino nel terzo arr. si presenta bene anche ai più hipster . Dalla colazione al dopo cena, la vostra bowl perfetta aspetta solo una forchettata!
Giorno 3 | Versailles, Mont Martre e il Moulin Rouge
Qui la mappa del terzo itinerario
Il terzo giorno è ora di lasciare Parigi per almeno una mezza giornata. Versailles se non ci siete mai stati non potete perderlo perchè è un’esperienza davvero unica. Ovunque voi siate a Parigi troverete un treno che in circa 40/45 minuti vi porterà a Versailles (città) e da lì arrivare al palazzo è questione di pochi minuti a piedi. Quando arrivate non fatevi intimidire dalla coda, quella all’esterno scorre in fretta e per quanto riguarda quella all’interno abbiamo un trucchetto per aggirarla. Fate colazione al ristorante Ore di Ducasse. Potrete deliziarvi con una buonissima colazione e acquistare il biglietto allo stesso prezzo comodamente seduti e bevendo il vostro caffè. Finita la colazione entrerete direttamente in biglietteria saltando la coda! E la colazione è eccezionale!



Visitate il palazzo e godetevi i magnifici giardini, quando sarete sazi di statue e di alberi potete tornare in città e dirigervi verso MontMartre. La vista nel pomeriggio quando sta per tramontare il sole è unica e imperdibile. Perdetevi nella stradine strette e inerpicatevi su tutte le strette scalette che troverete. Poi scendete verso Pigalle e fate la foto che devono fare tutti al Moulin Rouge! Pigalle è un quartiere molto alternativo e se la vostra passione è la musica troverete moltissimi negozi di strumenti per tornare a casa con una chitarra nuova!



Dove mangiare in questa zona
- Carette – Montmatre
Macarons anyone? Girare per le viuzze di Montmatre mette senza dubbio fame. Gusto top, lampone e crema di gianduia da assaporare nella piazza principale, magari facendosi ritrarre da un artista di strada: intrappolerà la felicità in un morso. - Compagnie Générale biscuiterie –Montmatre
Il regno delle latte di biscotti (tutti sfornati al momento, non c’è nulla di già impacchettato!)dalla cannella al cioccolato per finire con uvetta e cardamomo. Il posto perfetto dove fare i regalini agli amici ma soprattutto a voi stessi. - Le mulin de la Galette – Montmatre
Non potevamo non metterlo. Renoir, la France, l’amour. Semplicemente Paris! E si, certificato d’eccellenza!
Giorno 4 | I mercatini delle pulci, la Promenade plantée e un bacio a Notre-Dame
Qui la mappa del quarto giorno
Il quarto giorno per noi era una domenica, così abbiamo pensato bene di dirigerci alle porte della città e visitare il mercatino delle pulci di Saint-Ouen, per sentirci un po’ come a casa quando la domenica si va al Balòn… Les Puces de Saint-Ouen è un po’ più costoso del nostro Balòn e un po’ di cose potranno sembrarvi fuori mercato, ma sicuramente riuscirete a trovare quell’oggettino speciale da portare a casa! E ora è il momento per una delle passeggiate più belle che abbiate ancora fatto a Parigi: la Promenade plantée. Questa promenade è stata ricavata da un’antica linea ferroviaria che è stata trasformata in passeggiata e area verde. E’ piuttosto lunga (in tutto 5km) ma potete scegliere di farne anche solo una piccola parte. Seguitela e vedete dove vi porterà. Al ritorno è ora di visitare il simbolo della Parigi romantica: la cattedrale di Notre-Dame. Raggiungetela con una lunga passeggiata sulla Senna e lasciatevi trasportare nella sua magica atmosfera.





Dove mangiare in questa zona
- Marché Bio – Boulevard Raspail
Altra chicca scoperta perdendosi per le stradine della Parigi sud, poco conosciuta dai turisti. Un mercato bio favoloso, ottimo per comprare formaggi francesi e quiche da assaporare vista Senna. Il mercato (è anche bio) che vorresti sotto casa, insomma.
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