Viaggiare… non mi fermerei mai! Il Nord Europa è uno dei posti che preferisco perchè mi sento un po’ più me stessa, io che, come dice Jehanne, sono più olandese di lei. L’ordine, la geometria e il design scandinavo mi fanno sentire a casa. Ma quando ho scoperto che sono anche tanto ambientalisti e amici dei vegani, io di questi Danesi mi sono innamorata ancor di più. Scoprite Copenhagen con me. E preparatevi ad avere l’acquolina in bocca!
Dove andare a passeggiare | Lungomare | Gratuito
Che museo visitare | Designmuseum Danmark | 12€ per persona
Dove pranzare | Toldboden | 30€ per persona
Dove fare colazione | Byoh Matcha Bar | 20€ per persona
Consigli utili per un weekend a Copenhagen
– Cercate di risparmiare sull’albergo. La vita a Copenhagen è molto cara e gli ostelli sono di alta qualità e molto puliti. Perciò risparmiate sull’albergo e potrete godervi una cena gourmet in più.
– I voli Ryanair vi porteranno velocemente (ed economicamente) in Danimarca. L’aeroporto è vicinissimo al centro e ci si arriva in metropolitana
– Girare in bicicletta è sicuramente l’opzione ideale, ma considerate pioggia e vento del nord. Se non vi sentite particolarmente avventurosi usate i mezzi pubblici e poi camminate, camminate, camminate. La città è piccola e si gira facilmente a piedi.
– Affidatevi a Instragram più che a Tripadvisor per consigli su dove cenare o cosa vedere
– Potete prenotare tutti i ristoranti su Internet
Un weekend a Copenhagen – Giorno 1
Una piccola premessa: non vi racconterò cosa visitare e quali sono i musei da non perdere (per quello c’è la Lonely Planet), vi racconterò invece quegli angoli di città che non potete perdervi e che renderanno il vostro viaggio unico e sensazionale.
Siamo partiti al mattino prestissimo da Orio Al Serio (ebbene sì l’amata-odiata Ryanair vi porterà a Copenhagen e si prenota facilmente su Skyscanner) e dopo un veloce passaggio in ostello eravamo pronti per esplorare la città. Abbiamo l’esplorazione con una lunghissima camminata sul porto e con un fantastico brunch. Siamo scesi alla stazione della metro di Kogens e da lì abbiamo seguito i canali e il mare fino ad arrivare alla famosa Sirenetta (presa d’assalto dai fotografi e quindi niente foto per noi!).




Finita la passeggiata abbiamo finalmente potuto goderci il brunch, in un posto assolutamente Instagrammabile: Toldboden. Dal salato al dolce, con tantissime insalate e verdurine buonissime, salmone (a quanto pare) incredibile. Caffè e succhi di frutta a volontà e per finire c’era lo yogurt gelato con il muesli che ci ha fatto tornare un po’ bambini.



Finiamo la giornata visitando i palazzi della corte. Per cena andiamo alla ricerca di una birreria (instagrammabile) che prepari birre artigianali e ci imbattiamo in BRUS. Nel quartiere di Nørrebro, il nostro San Salvario, si trova questa birreria con una cucina inondata dalla luce del tramonto. Niente servizio al tavolo e un menù alternativo pieno di cose sfiziose, come le patatine fritte fermentate o il kimchi. Il mio consiglio? Non perdetevi nelle portate principali, ma ordinate tantissimi stuzzichini da dividere. E poi 5 birre artigianali tra cui scegliere.


Giorno 2 – Il quartiere Latino
Il secondo giorno ci siamo avventurati per il Quartiere Latino, pieno di botteghe di design, negozi di moda e saloni di estetica. Per pranzo abbiamo scelto il locale storico più famoso di Copenhagen per gli smørrebrød (i panini aperti di pane di segale tanto tipici della Danimarca), il Restaurant Schønnemann. Molto tipico, molto storico, sicuramente da provare! Anche se non eccezionalmente veg… Io ho provato uno smørrebrød con formaggio e cetrioli e un altro con cheddar, gelatina d’uva, cipolla e rum! Particolarmente richiesti quelli con aringhe e salmone. Se non avete prenotate andate alle 11.30 appena aprono o non riuscirete a sedervi.

Abbiamo passato il resto del pomeriggio ad avventurarci per la città alla ricerca di un ottimo caffè (impossibile!) e alla scoperta di ogni più piccolo angolino del centro. La sera, dopo un aperitivo veloce al Torvehallerne market, avevamo prenotato in un posto molto chic, Höst, dove abbiamo gustato una cena a 6 corse tipicamente scandinava.

Giorno 3 – Il tè matcha e il museo del design
Ci svegliamo e piove a dirotto. Iniziamo andando a fare colazione in un posto che avevo trovato su Instagram specializzato nel tè matcha. Per noi dall’altra parte della città, ma in realtà vicinissimo ai Giardini di Tivoli e quindi per niente scomodo. Il Byoh Matcha Bar sembra nato apposta per essere instagrammato: bancone in marmo, piastrelle bianche alle pareti, mobili bianchi, piante e dettagli dorati. Appena entrata mi sembrava di essere in paradiso. In più tutto molto veg e super salutare.Io ho provato il Matcha Latte preparato con il latte di anacardi; ed era davvero una delizia! Morbido e non troppo dolce con un retrogusto di noce. Ho anche trovato il Bulletproof coffee (caffè con olio di cocco) che non avevo mai provato e che vi consiglio assolutamente. Infine ho scelto una smoothie bowl con tè matcha, kiwi e granola fatta in casa. Ma mi dicono che anche i panini siano buonissimi!



Dopo aver passato quelle tre ore e mezza a fotografare il Byoh Matcha Bar e ad aspettare che smettesse di piovere ci siamo finalmente decisi a uscire e siamo andati al Museo del Design, una tappa consigliatissima anche in caso di bel tempo! 🙂


All images © 2017 Monica Pianosi