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MAG Pusterla Milano: cocktail, cucina e un giardino segreto in città

Monica Pianosi Pubblicato il 25 Settembre 2025

A pochi passi dalle Colonne di San Lorenzo, sorge MAG Pusterla Milano – Caffè con Cucina, uno dei locali più affascinanti della città. Nato nel 2020 dall’esperienza del team Farmily guidato da Flavio Angiolillo, rappresenta l’evoluzione naturale del celebre Mag Cafè sui Navigli. Un luogo aperto dal pomeriggio, dove la mixology d’autore si accompagna a piatti divertenti e sfiziosi e a un’atmosfera elegante dal fascino vintage.

3 motivi per andare da MAG Pusterla Milano

  1. I cocktail sono di un livello davvero altissimo
    La drink list di MAG Pusterla Milano racconta la storia e l’innovazione del collettivo: signature drinks, classici rivisitati e soluzioni creative come il Negroni del Marinaio alla spina o l’Americano N°3, reso unico dall’utilizzo di Bitter Fusetti, Amaro Bello e Vermouth al tè verde.
  2. Una cucina che sa sorprendere
    Non solo cocktail: lo chef Vincenzo Mignuolo propone una cucina versatile, fatta di tapas, piatti veloci, ma anche confortevoli, pensati per accompagnare l’aperitivo o trasformare la serata in una cena completa.
  3. Qui l’atmosfera è senza tempo
    Arredi anni ’40 e ’50, un grande bancone in marmo e un design che richiama la Vecchia Milano danno al locale un’anima unica, raffinata, ma accogliente.

Il giardino segreto di MAG Pusterla Milano: un’oasi nel cuore della città

Uno degli elementi che mi ha sorpreso di più (no, non è vero quello che mi ha sorpreso di più è il loro Negroni) di MAG Pusterla Milano è il suo giardino interno/esterno. Nascosto da rampicanti e circondato da dettagli vintage, regala un’atmosfera intima e rilassata. Perfetto per l’aperitivo al tramonto o per una serata estiva, il dehor è sicuramente uno dei luoghi più amati del locale in cui attardarsi soprattutto nelle calde sere d’estate. Una piccola oasi urbana nella giungla urbana di Milano.

Tra mixology e cucina d’autore

Il cuore del locale resta la mixology firmata Farmily, con una carta cocktail che si rinnova ciclicamente e che mette in dialogo tradizione e innovazione. Accanto ai drink, la cucina completa l’esperienza: piatti semplici ma ricercati, capaci di esaltare i sapori e accompagnare le diverse fasi della giornata, dalla colazione al dopocena.

Noi qui abbiamo ritrovato il Collins, uno dei nostri cocktail preferiti, un cocktail che appartiene alla grande famiglia dei long drink rinfrescanti, a base di gin, succo di limone, zucchero e soda. La sua variante più celebre è il Tom Collins, nato nell’Ottocento a New York e diventato popolare nei bar americani e inglesi. Il nome sembra derivare da un bartender londinese, John Collins, che preparava un drink molto simile, ma la versione con gin Old Tom (più dolce rispetto al London Dry) prese il sopravvento, diventando “Tom Collins”.

Ma un’altra cosa da cui siamo stati incredibilmente attirate e da cui non siamo riuscite a stare lontane è stata la carta, un intero menu dedicato al Negroni. Grande classico della miscelazione italiana, che mi piace davvero tantissimo come sapore (amaro e erbaceo are my thing!), ma da cui cerco di stare lontana per l’elevatissimo contenuto alcolico. Qui però non è stato possibile allontanarsi troppo e così sia io che Ilaria ci siamo lasciate tentare. Io ho assaggiato il Negroni del Marinaio, Ilaria quello classico.

Il Negroni del Marinaio è il signature drink per eccellenza del Mag, nato dall’estro di Flavio Angiolillo sui Navigli e diventato un’icona della mixology milanese. Un twist sul classico Negroni, dove il Mezcal aggiunge una nota affumicata, il Bitter Fusetti porta l’amaro gentile, il Martini Ambrato dona eleganza aromatica e il tocco inaspettato di liquore al caffè regala profondità e calore. È un cocktail che sa di viaggio, avventura e notti lunghe. Lunghissime. Non a caso qualcuno dice che il Negroni del Marinaio del MAG sia la seconda cosa da vedere a Milano dopo il Duomo 😉

Un indirizzo imprescindibile

Con l’arrivo nel 2025 del nuovo 1930 nel seminterrato, MAG Pusterla Milano si conferma come uno degli indirizzi imperdibili della scena gastronomica e notturna meneghina. Che sia per un cocktail d’autore, una cena sfiziosa o un drink tra amici nel giardino segreto, ogni occasione è buona per varcare la soglia di questo locale diventato simbolo di eleganza e creatività a Milano.

Da quando ho iniziato a interessarmi di sostenibilità sono diventata vegetariana, ho venduto la macchina e ho preso un PhD. Ma non chiedermi di smettere di viaggiare.

Tutte le immagini sono di © Ilaria Pagani e Mag Pusterla 2025

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