Il Mercato Centrale di Roma: il punto di incontro che non ti aspetti

Tutte le strade portano a Roma, ma anche buona parte dei treni! Quante volte un romano si è ritrovato ad arrivare alla stazione Termini e accorgersi che lo sciopero di cui tutti parlavano esiste veramente? e che 120’ non è il numero del treno, ma i minuti di ritardo? In questo scenario una delle poche cose positive è sicuramente il Mercato Centrale: non importa che ore siano, cosa ti va di mangiare, o quanto tempo hai a disposizione, il Mercato Centrale ha, in ogni caso, la risposta.
Mercato Centrale di Roma
Via Giolitti 36 | Roma
Do – Gio | 7.30 – 23
Ve – Sa | 7.30 – 0.00
Sito | Instagram
Tre motivi per andare al Mercato Centrale a Roma
- Per provare cibi nuovi e interessanti, che spesso è difficile trovare tutti insieme nello stesso posto
- Per ritrovarsi con gli amicə in un posto comodo a tuttə e molto accogliente
- Per aspettare il prossimo treno sorseggiando un’ottima bollicina e mangiando qualcosa di diverso da un Camogli 😉
Un linguaggio nuovo a Roma Termini
A Termini c’è un posto che non ti aspetti; superando i desk del noleggio auto, o dall’esterno, senza dover entrare in stazione, il Mercato Centrale è una delle realtà dinamiche e fresche che avvicina Roma a esempi quali il mercato di San Miguel di Madrid o il Borough Market di Londra.
Lo spazio è molto suggestivo, la grande altezza dà respiro e luce al mercato che ospita le botteghe sul perimetro e lascia lo spazio centrale alla bellissima cappa e ai posti a sedere. Il design è minimal ed essenziale: tanto vetro, ferro e legno, essenziale è anche la comunicazione: 2 colori, nero e bianco “sporcati” dal segno riconoscitivo del mercato: lo scarabocchio rosso, che cancella quello che conosciamo per creare un linguaggio nuovo. Linguaggio che è iniziato con il primo Mercato Centrale a Firenze per poi arrivare anche a Milano e Torino.
Come funziona?
Entri, ordini quello che vuoi, ti siedi dove vuoi, mangi & repeat. Proprio come un vero mercato nel Mercato Centrale entrando si viene accolti dalle botteghe che espongono attraverso i loro banchi vetrati quello che di più buono hanno da offrire.
Si passeggia, si chiacchiera, si viene travolti dagli odori più buoni, ci si siede e si è circondati da nomi noti del panorama romano, a partire da Quintili o da Trapizzino e da tutti gli altri artigiani che popolano i 21 stand. Dal 30 marzo poi, potete trovare una grande novità: lo smashburger di Joe Bastianich, il mitico hamburger americano, infatti, approda finalmente a Roma, proprio al Mercato Centrale.
Sushi, gelato, carne, pizza, empanadas, panini, tartufo, pasta, vino; ogni bottega vende i proprio prodotti, caldi e freddi, da portar via, mangiare subito o anche farsi consegnare a casa, grazie al servizio @cosaporto.
Molto più di una fermata in stazione
Il Mercato Centrale non è una pausa tra un treno o l’altro è un punto di incontro; non solo tra artigiani di diverse estrazioni, tra diversi sapori e diverse persone; il Mercato Centrale vuole creare l’occasione per ritrovarsi.
Al secondo piano la fa da padrone “lo spazio del fare” è lì che la maggior parte degli eventi e manifestazioni del mercato si svolge; non è solo un nuovo modo di mangiare, è un nuovo modo di parlare di cibo, di relazionarcisi e di farne esperienza. È con questo obiettivo che nasce il fitto calendario di eventi che si svolge al mercato ogni mese, che si parli di cibo e non, per adulti e non; cultura, intrattenimento degustazioni, il Mercato Centrale di Roma è inaspettato e dinamico, si potrebbe andare avanti a raccontare una per una ogni bottega, ma poi verrebbe meno il gusto di provarle tutte!
All images © 2023 Giulia Pietroletti
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