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Jungle Juice Brewing: il birrificio urbano del Mandrione

Jungle Juice Brewing: il birrificio urbano del Mandrione

Lo avrete ormai notato anche voi: noi de Le Strade siamo sempre pronti ad accogliere belle novità tra le nostre fila ed è per questo che oggi dedico questo articolo di benvenuto a Renato, Marisol e Ed Wood. Voi vi chiederete: ma chi sono costoro? La risposta vi stupirà: sono delle birre, sono super buone e hanno un packaging fluo pazzesco, destinato a dare alle nostre dispense un tocco d’allegria e felicità brassicola! Quindi è ora di accogliere calorosamente le ragazze e i ragazzi del birrificio artigianale nel cuore del Mandrione che le produce: il Jungle Juice Brewing! E di raccontarvi il mondo che c’è dietro queste (e molte altre) birre.

Jungle Juice Brewing

via del Mandrione, 109 – Roma
0678393830

Sito | Facebook | Instagram

Welcome to Jungle (Juice Brewing)!

Non c’è niente da fare: le storie migliori iniziano con “Birretta?” e un contestuale invito a sedersi e ad ascoltare. Se siete d’accordo, fate così: prendete la vostra birra preferita e accomodatevi, che al grido di “Birretta?” vi racconterò chi c’è dietro a questo progetto, così passiamo alle vere presentazioni.

Pronti? BIRRETTA? Allora, vi presento Umberto, Marco, Claudio ed Emanuele, the guys behind Jungle Juice Brewing, che dal 2016 viene ospitato in un ex-pastificio nella zona in cui l’acciaio della ferrovia incontra la pietra antica dell’acquedotto romano: il Mandrione.

Ma facciamo un passo indietro, che per arrivare qui dobbiamo tornare alla primavera del 2014, quando Umberto inaugura un birrificio itinerante che lo porta a lavorare con realtà brassicole in giro per l’Italia. Viaggiando di cotta in cotta, in soli due anni si arricchisce di skill e riconoscimenti che gli permettono di tornare “a casa”, a Roma, con una nuova visione: aprire uno spazio per tutti i beer lover che apprezzano la tradizione, ma che non hanno paura di sperimentare.

Nel 2016, nasce così la Jungle Juice Brewing, dove si ospita bella gente, si offrono tour con degustazioni – che grazie alla JJ Gift Card si possono anche regalare – ma, soprattutto, dove si crea e spedisce una birra che parte dal mondo hop-forward americano e dagli stili classici dal Belgio e dalla Germania per arrivare a un nettare unico e dal flow tutto romano.

Vi attenziono volentieri sul Beer Bar, che rappresenta l’anima di questo birrificio urbano in cui, mentre si sorseggiano birre classiche e inedite dalle 8 spine presenti, è possibile osservare il ciclo produttivo dalla vetrata davanti al bancone. Sono super curiosa di provare quest’esperienza assieme al tasting panel (4 assaggi da 0,25cl ciascuno) abbinato ai piatti del laboratorio di cucina. 

Quale birretta scegliere?

Le birre della Jungle Juice Brewing di Roma sono vive, non filtrate, non pastorizzate, e a km 0 meglio, metro 0, visto che le producono là! La lista ne elenca davvero tante, tutte con stili particolari, ve ne cito solo alcune per “farvici fare la bocca”: American I.P.A. (come la Baba Jaga), Triple (come la Dentistretti), Double Blanche (come la Cotton Candy), Imperial Stout (come la NDM 2020) e Sour Fruit Ale (come la Renato). Ma, come anticipavo prima, la lista prosegue. Eccome, se prosegue!

La cosa interessante riguarda anche la disponibilità, di queste birre. Perché se alcune si possono trovare tutto l’anno (come la 6:49 – Session IPA), altre solo one shot (come la sour fruit ale che risponde al nome di Gustavo) o per determinati periodi. Pensate alla collaborazione con la Masseria La Cattiva, che ha dato vita a una Grape Ale commovente dal nome che ricorda vagamente una canzone dei Nirvana: Grape Me.

Non resta che provarle tutte!

Questo birrificio lo trovate anche nell’articolo sui delivery che ci tengono compagnia in questi mesi casalinghi!


All images © 2021 by Jungle Juice Brewing