I cocktail (r)affinati di Keynco: la cura del tempo

Camilla Colavolpe Pubblicato il 5 Aprile 2021

Time is on my side, cantavano i the Rolling Stones nel 1964. Oggi, nel 2021, non so se il tempo stia dalla mia, ma dalla quella dei cocktail (r)affinati di Keynco direi sicuramente. Dalle due settimane di affinamento in bottiglia del Mi°To ai tre mesi dell’Old Fashioned, i 7 cocktail à-là-carte di questo brand tutto romano riposano in botti di acciaio o in tini il tempo necessario per raggiungere quel giusto livello di morbidezza e di eleganza che li rende pieni di sfaccettature. Avrete di certo colto la similitudine: proprio come un buon vino. Pronti a stappare, ehm, gustare?

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Keynco | 7 is a magic number

Da aperitivo o da meditazione, seduti sul divano dentro casa o affacciati al balcone con gli occhi e i pensieri rivolti alla città e alle prossime avventure che promette, i 7 cocktail di cui è composta la carte di Keynco sono pensati per tutti i palati.

Infusi con erbe e spezie del territorio il Gin Martini, Martinez, Mi°To°, Negroni, Velvet, Manhattan fino all’Old Fashioned sono a vostra disposizione anche con un packaging sostenibile e, last but least, molto instagrammabile. Il tocco finale? La ceralacca che richiama immediatamente delle atmosfere d’altri tempi. Che siano quelle della Germania del 1000-1100 d.C. in cui ha vissuto Ildegarda di Bingen, la naturalista tedesca santa e dottore della Chiesa e alle cui ricette si rifà Valeria, una delle titolari di Keynco, o quelle del proibizionismo americano degli anni venti, la scelta spetta a voi.

Dagli eventi ai drink in bottiglia

Keynco nasce nel 2016 dalla volontà di due donne straordinarie – Valeria Sebastiani e Giada Panella – di dare forma e sostanza alla propria visione imprenditoriale nel mondo del food&beverage.

“La chiave” è stata quella di fondare prima la propria società di eventi e poi, nel 2018, creare un’esperienza basata su cocktail di pregio che non fosse ancora presente sul mercato. E in effetti, quando mi sono ritrovata a provare una delle loro creazioni – una mattina di diversi anni fa per sbaglio ordinai un mini-Negroni scambiandolo per succo di ribes da accompagnare al croissant storico della Pasticceria De Bellis; un inizio di giornata scoppiettante – di cocktail-à-emporter non se ne sentiva ancora parlare!

Oggi la realtà è comunque concentrata sulla creazione di esperienze per aziende, ma Valeria e Giada da brave imprenditrici come sono hanno pensato anche a noi experience-seekers mettendo a disposizione un e-commerce con tanto di box degustazione, sia mai non dovessimo riuscire a scegliere il nostro cocktail (in effetti, presente!).

Quindi non resta che augurarvi chill, open, enjoy, and repeat!
(Magari non di prima mattina, come ho fatto io erroneamente!)

Un anno fa, invece, avevamo brindato (d)a casa con Nio Cocktail, ricordate?


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