Versate una manciata di ex voti, sugar skulls e altri simboli della cultura messicana. Aggiungete una dose generosa di Mezcal. Mescolate con un pizzico di wanderlust e servite ben freddo in uno degli angoli più autentici di Trastevere. Ed eccoci qua, con il locale che vi consiglio oggi: La Punta Expendio de Agave: per chi ha voglia di un aperitivo o di un dopocena circondato dalle atmosfere calde del Messico.
La Punta | Expendio de Agave
via di Santa Cecilia, 8 – 00153 Roma
06 5816665
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Da Trastevere a Oaxaca: A/R
Partire (più volte) per il Messico, ma con il dichiarato intento di scoprirne le ricette e le tradizioni più autentiche. Sull’agenda, incontrare piccoli produttori di tequila e mezcal, ma non solo. Parlarci, innamorarsi del prodotto, per poterlo poi raccontare il più fedelmente possibile una volta rientrati in Italia. Lasciarsi sconvolgere dalla cultura locale, a tal punto da volerne portare un po’ con sé e ritornare ogni volta con le valigie cariche di bontà e di chicche – non solo maschere dei luchadores, quadri e sugar skulls trovati in giro per mercatini e negoziati che adesso fanno bella mostra di sé sulle pareti e sugli scaffali de La Punta, ma anche alcuni degli ingredienti. Questo, il succo (e il sapore) della collaborazione tra Roberto Artusio e Cristian Bugiada, due dei soci del “The Jerry Thomas Project Speakeasy” e di “Freni e Frizioni”: perché se è vero che l’unione fa la forza, qui ha il sapore esotico del mezcal.
Adios ai clichés del Tex Mex super piccante
Dalle feste di degustazione organizzate dalle distillerie di agave messicane (“la Punta”) ai commerci delle rivendite di distillati (“Expendio de Agave”), il nome stesso è una miscelazione di intenti, che ne riflette il mood inclusivo e autentico in modo coerente. Perché in questo locale potete fare un po’ tutto: dall’acquistare le bottiglie dalle etichette meravigliose che troverete in esposizione, al gustare pietanze che aspirano a riproporre i sapori originali assaggiati in Messico ma nel cuore del quartiere storico di Trastevere. Fino al sorseggiare un cocktail fatto ad arte al bancone, oppure seduti. Da solo, o accompagnandoci una dose generosa di nachos con guacamole o una pietanza vera e propria (io ho provato un taco de cerdo al pastor, cioè una tortilla di mais ripiena di collo di maiale alla brace, marinato con ananas e achiote). Super!
Il paradiso dell’Agave
Quando dico che qui ad ogni sorso potrete volare oltreoceano, dico sul serio! Perché ogni cocktail ha un suo timbro, che viene presentato in un menù realizzato a mo’ di passaporto. Geniale, no? La regina indiscussa della lista è l’agave, che con le sue oltre seicento referenze declinate tra Tequila, Mezcal e Bacanora vi regalerà sicuramente delle emozioni fortissime. Io ho cominciato subito in modo strong con bel Negroni Mezcal, per poi finire con un agrodolce Michelada con Clamato, succo di pomodoro, birra, limone e sale. Delizioso! Come dicevo poco fa, la scelta è ampia e tra Negroni Tropical (mezcal, Campari, vermouth, sciroppo di papaia e mango), Paloma (tequila, succo di pompelmo, limone, miele di agave, aranciata di pompelmo) e un Tommy’s Margarita (tequila, sciroppo di agave, limone), potreste magari aver bisogno di una guida. Chiedete al bartender, e tutto andrà bene!
La Punta: Cocktails, Speakeasy e Cantina
Al piano terra che affaccia su un vicoletto acciottolato di Trastevere: potrebbe sembrare “tutta lì”, questa agaveria. E invece, non è che la punta (letteralmente) dell’iceberg. Al piano inferiore infatti, durante i mesi meno caldi dell’anno troverete Maria Sabina, uno speakeasy dove i bartender vi porteranno alla scoperta di spirits rari (e che superano i confini messicani, perdendosi nel mondo) attraverso un percorso sciamanico. Ultima fermata (e ultimo piano) alla cantina, che tra qualche mese diventerà un nuovo polo di aggregazione per tutti coloro i quali fossero interessati a saperne di più sull’agave.
All images © Marco Ferrarelli