C’è un nuovo modo di fare colazione e se vivete sul pianeta Terra non potete non averne sentito parlare: Maicol è la bakery più chiacchierata di Torino e ci sono delle buone ragioni.
3 motivi per provare Maicol a Torino:
- Scoprire i suoi sfogliati perfetti e i suoi ripieni golosissimi che accontentano tutti i gusti
- Per il pane di quartiere, fatto con farina tipo 1, che rimane morbido per giorni (anche nella versione con pomodori secchi, olive taggiasche e origano)
- Per le sue pizze alla pala croccantissime, che vanno letteralmente a ruba
Se vi presentate da Maicol a Torino dopo le 10 del mattino difficilmente troverete ancora il bancone pieno, e ci sono alcuni croissant che finiscono davvero alla velocità della luce. La ragione non è il marketing, ma un buon prodotto, inconfondibile, che entusiasma tutti quelli che lo provano.



Sicuramente la prima cosa che si nota è la forma particolarissima degli sfogliati di Maicol: cubi, pianeti, fiocchi e cuori sono solo alcune delle forme bizzarre che potete trovare qui, e raggiungere questo risultato non è mica stato così facile!
I ragazzi sono però partiti da basi solide: non è un segreto che prima di avviare una sua attività, Maicol Vitellozzi abbia avuto un importante ruolo al Cambio e Francesca Corbo, la sua socia, è stata una sua allieva. Ciò sicuramente ha permesso loro di sperimentare e di farlo in modo approfondito, portando i croissant con forme strane a un altro livello. Perfezionandone l’alveolatura e la consistenza, ottenendo dolci che sono croccanti fuori e morbidi dentro, leggeri e composti da mille strati di pura gioia.
Ma i dolci di Maicol non sono solo belli da vedere, sono anche decisamente buoni.


Gola sì, ma con equilibrio
Oltre al guscio c’è di più, tanto di più.
Dimenticate la banalità, i ripieni delle specialità di Maicol a Torino non si trovano altrove e spaziano dal caramello al mascarpone, con pezzi di torta, cookies, cioccolato bianco e lampone e mille altri abbinamenti. È sicuramente un regno per golosi (presente!), ma dovete fidarvi quando vi dico che all’assaggio ogni ripieno è equilibrato ma soddisfacente.
So che nella vostra mente ora starete pensando a quei dolci food porn stucchevoli ed esagerati, ma non potrebbe essere più lontano dalla realtà. I ripieni di Maicol sono dolci sì, ma interessanti e di altissimo livello, non si arriva alla fine stomacati.

Uno dei più celebri è il pain suisse extra dark con ripieno di cookies che, ancora una volta potrebbe sembrare eccessivo, e invece la texture inconfondibile si sposa benissimo con l’amaro del cioccolato extra dark. Altro protagonista è il Pianeta, ripieno con babà al caffè (non alcolico), immerso in una crema tiramisù al mascarpone. È un incontro di lievitati, consistenze e sapori che stupisce, intriga, ma che convivono in perfetta armonia. E non a caso è un vero successo.
Non solo dolci da Maicol
Ovviamente un simile talento poteva limitarsi alla pasticceria, ma fortunatamente non l’ha fatto. Da qualche mese Maicol ha iniziato a offrire anche opzioni salate, che nulla hanno da invidiare ai dolci.



Le opzioni sono principalmente 2+1. Ci sono i millefoglie ripieni e i croissant salati, che praticamente vengono creati allo stesso modo dei croissant e riempiti – ad esempio con salmone, rucola e cream cheese – poi ci sono le pizze alla pala, croccantissime e deliziose, che vanno sempre a ruba. Le pizze di solito vengono sfornate intorno alle 11,30 e finiscono prima di pranzo. E poi c’è il loro pane di quartiere, che è esattamente ciò che sembra, un pane per gli abitanti del quartiere, fatto con farina di tipo 1, che si mantiene fresco e morbido per giorni, e può tranquillamente diventare il protagonista delle vostre colazioni a casa.
Maicol è la coccola perfetta per quelle mattine in cui meritiamo una colazione speciale, un dolcetto di metà mattina o qualcosa di buono senza un motivo. È il risultato di attenzione, precisione e tanta sperimentazione, e direi che ha dato i suoi frutti.
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