Con gli anni ho sviluppato un debole per la pasticceria: se fino a un certo punto avevo puntato tutto sul salato, all’improvviso si è fatto strada in me il desiderio per i dolci. A inizio giornata, a fine pasto o come merenda per bloccare la fame, il dolce è diventato quel piccolo guilty pleasure che, di tanto in tanto, mi concedo. É proprio così che mi sono imbattuta nella pasticceria di Federico Prodon.


Federico, il pasticcere romano
Ci troviamo nel cuore di Borgo Pio, a due passi dai nostri amici di Edicola Erno e da Piazza San Pietro, tra i tavolini dei tanti ristoranti del quartiere e gli espositori dei negozi di souvenir.
Proprio qui apre i battenti la prima pasticceria di Federico Prodon, pasticcere romano (nonostante il cognome nordico), già noto per essere arrivato sul podio della seconda edizione di Bake Off Italia e per essere stato docente di pasticceria presso la scuola di cucina “A Tavola con lo Chef“, tra le più conosciute e rinomate scuole di cucina di Roma.
Il locale è un piccolo laboratorio su strada, con annesso bancone che ospita i tanti dolci della pasticceria. Monoporzioni e cornetti catalizzano la mia attenzione e mentre attendo di essere servita noto anche una produzione a più lunga conservazione, come creme al cioccolato, cioccolatini e biscotti.


Attraverso il corridoio che costeggia il laboratorio, supero il tanto piccolo quanto grazioso salottino stracolmo di foto e libri di cucina e arrivo al giardino del locale: un luogo di pace e relax, quasi surreale se si pensa al caos e alla frenesia che caratterizza ogni giorno questa zona.
Cosa abbiamo mangiato da Federico Prodon?
Curiosi di sapere cosa ho provato? Dunque: se è vero che subisco il fascino (e il gusto) del dolce, soprattutto di quel dono divino che è il cioccolato, è vero anche che, un pò come una romana Amélie Poulain, amo i lamponi e tutto ciò che li contiene, ecco perchè, per non fare torto a nessuno dei miei vezzi, ho fatto ricadere la scelta su queste due monoporzioni: il Profitterol a cioccolato e la Cheesecake ai lamponi.


Spoiler: erano buonissime!
Cosa definisce per me un posto “buono”? Il pensare a quando ci tornerò, portarci presto con me le persone che amo, l’appuntarmi cosa provare la volta successiva, e la pasticceria di Federico Prodon fa certamente parte dei miei posti del cuore.
All images © 2023 Giulia Pietroletti
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