Propaganda Alimentare: l’agriturismo urbano a Milano

Monica Pianosi Pubblicato il 21 Ottobre 2023

Un giorno, un individuo coraggioso assaggiò un carciofo, superando la sua forma ostile e aprendo la strada a nuove scoperte culinarie. Questo spirito avventuroso diede inizio alla “Propaganda Alimentare,” un movimento che promuove la cultura del cibo e condivide conoscenze sul mangiare. Gli esseri umani iniziarono a suggerirsi l’un l’altro cosa mangiare, imparando a distinguere tra cibo e non cibo e sviluppando la conservazione di alimenti. La gente si riunì intorno a un tavolo per condividere pasti, mantenendo vivo il legame tra cibo e comunità. Oggi, quel contatto con le radici alimentari è invece spesso perso.

La filosofia e l’ideologia di Propaganda Alimentare

Propaganda Alimentare mira a riavvicinare le persone al cibo, insegnandoci a distinguere, selezionare, trasformare e condividere pasti di alta qualità. Il menu si basa su ingredienti sia vegetali che animali, adattandosi alle stagioni. Il locale di Milano, situato a Lambrate, riflette l’ideologia di mangiare bene e in modo consapevole. Propaganda Alimentare è più di un’idea di marketing, è un luogo autentico che celebra il cibo e la comunità, portando la cultura culinaria alle sue radici.

Il locale di Propaganda Alimentare è un’esperienza visiva intensa con una filosofia che permea sia la struttura che la cucina. L’arredamento, sobrio e quasi brutalista, ricorda uno stile berlinese, con tavoli e un lungo bancone centrale su un pavimento di mattonelle bianche. Questa atmosfera si abbina perfettamente all’ambiente di Lambrate, un quartiere in crescita lontano dai luoghi della movida.

Il menu offre una varietà di piatti che spaziano dalla carne alla cucina vegetariana, mantenendo un equilibrio tra qualità e prezzo. La carta dei vini presenta scelte artigianali. La “Propaganda Alimentare” è più di un’idea di marketing, è un luogo autentico che celebra il cibo e la comunità, portando la cultura culinaria alle sue radici.

Cosa si mangia da Propaganda Alimentare

Il ristorante è stato aperto da Sergio Benedusi, un cuoco con esperienza e una taverna toscana nel suo curriculum. Il menu è unico e abolisce la tradizionale distinzione tra antipasti, primi e secondi. Offre dei piattini da condividere, come giardiniera fatta in casa, kimchi, selezione di formaggi di latte crudo e focaccia di lievito madrea alle noci. I piatti principali spaziano, con una prevalenza di piatti vegetariani ma non solo, come la zuppa di legumi e cereali, il gratin di verdure, la frolla salata, gli gnocchi di patate e nocciole.

La filosofia del ristorante è quella di utilizzare tutte le parti degli animali e trasformarle in conserve, seguendo un concetto simile a un agriturismo urbano. La carta dei vini è allineata con la filosofia del cibo, offrendo opzioni artigianali e uniche.

Questa attività è inserita all’interno della nostra Guida alla Milano Sostenibile realizzata in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito del progetto Food Wave. Scopri tutti gli altri luoghi sostenibili di Milano qui!


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