Ristorante Consorzio – la cucina piemontese a Torino si fa punk rock

Martina Pubblicato il 28 Maggio 2022
ristorante consorzio

Com’è che si chiamava il film di Sorrentino? This must be the place? Ecco si più o meno è lo stesso titolo che darei io se dovessi girare una specie di docu serie sul ristorante Consorzio.

Che il grande Paolo non me ne voglia eh, ma mi sento in diritto non solo di prendere in prestito questa espressione ma anche di modificarla leggermente in This must be my place.  Un po’ azzardato dirà qualcuno? Ok accetto ma fidatevi che è stata questa la prima cosa che ho pensato quando ho finito il mio pranzo e mi è uscita proprio così di getto bam senza neanche pensarci troppo. Si perché dammi del vino naturale, un po’ di cucina piemontese da veri intenditori e sono perdutamente tua.

Lasciate ogni pregiudizio oh voi che entrate

Sono poche le cose che fanno davvero battere il mio cuoricino e un buon ristorante è sicuramente una di queste. Da Consorzio un ambiente caldo e accogliente fa da cornice a una cucina piemontese dai sapori forti e decisi, una cucina non troppo pettinata con una selezione di piatti che non si trova ovunque. Ammetto che alcune proposte a primo acchito possono destabilizzare gli avventori più diffidenti essendo “un pò fuori dalla classica comfort zone piemontese” ma allo stesso tempo riescono a stimolare le papille gustative e non solo dei più curiosi come la sottoscritta.

Cucina piemontese a Torino, versione punk

La parola d’ordine è osare, vietato quindi fermarsi al nome del piatto, vietato farsi intimorire da una tagliatella integrale al ragù di cuore o da un quinto quarto. Qui tradizione fa rima con evoluzione, con una cucina che viene esaltata al massimo dove ogni piatto si traduce in bocca in un’esplosione di sapori delicata e bilanciata che non ha prezzo. Dall’uovo croccante con bietole e pancetta ai ravioli di finanziera tutto ha avuto vita breve nel piatto (persino il pane nel suo cestino), divorati con la stessa velocità con la quale Anton Ego ha finito il suo piatto di ratatouille nell’omonimo cartone.

Ogni ingrediente era come doveva essere se non meglio, non un sapore fuori posto, non una cottura sbagliata nulla nada de nada tutto a puntino, e quando è così che glie voi dì se non bravi? Se a tutto questo poi aggiungiamo una carta dei vini con una selezione di vini naturali da paura mi sa che ho davvero finito le parole…

Consorzio rimane ben saldo nella mia lista di dove mangiare a Torino. Sono sicura che non è solo nella mia top 10 dato che di recensioni positive se ne sono spese, e non poche. Non sarò super originale pazienza, ma quando ti trovi di fronte una cucina piemontese vera con materie prime di qualità e una grande maestria nel lavorarle non puoi non apprezzare.

Perché quindi andare da Consorzio? Io direi per lasciarvi sorprendere da quello che questo ristorante può offrire però forse non dovrei dirvelo io, provatelo e sono sicura che troverete voi la vostra personale motivazione!


All images © 2022 Filippo Racanella

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