A Milano ci sono luoghi che non si limitano a offrire un servizio, ma che diventano veri e propri ecosistemi di benessere e creatività. Uno di questi è The Garden Milano, nato nel 2023 a due passi da Porta Romana. Qui, tra sale luminose, legno e dettagli nordici e di design, convivono yoga, Gyrotonic®, coworking e uno spazio per eventi, in un progetto che riflette il percorso personale della sua fondatrice, Flavia, ex ballerina con anni di esperienza tra Stati Uniti e Spagna.
The Garden Milano, dal palcoscenico al tappetino
Flavia ha ballato sin da bambina e ha calcato i palcoscenici internazionali. Un infortunio al ginocchio le ha fatto scoprire il Gyrotonic®, disciplina che unisce movimento, riabilitazione e forza, con un approccio tridimensionale più fluido rispetto al pilates. “Ho provato mille cure diverse, ma è stato il Gyrotonic® a farmi recuperare davvero. Da lì è diventato passione, lavoro e progetto di vita”, racconta.
Prima a Madrid, dove ha aperto il suo primo centro, poi a Milano, Flavia ha dato forma a uno spazio che mette insieme le sue anime: la danza, la ricerca sul corpo e il piacere di stare insieme.Yoga, danza e movimento
Yoga, danza e movimento
Il cuore di The Garden Milano sono le sale dedicate alle lezioni: yoga in tutte le sue declinazioni (Hatha Flow, Vinyasa, Power Yoga, Ashtanga Inspired, Navakarana, Yoga Aereo, Yoga in gravidanza, Mama&Baby, Kids e Teens), Gyrotonic® e Gyrokinesis®. Le classi sono pensate sia per piccoli gruppi sia per chi cerca un percorso più personalizzato, con lezioni private o duetti. “Ogni insegnante porta il suo stile, e questo permette a chi viene da noi di trovare la pratica più adatta: più dinamica, più acrobatica o più rilassante”.
Non mancano corsi di meditazione, danza e incontri speciali. E accanto alla sala corsi c’è anche una SPA con trattamenti: massaggi thai, ayurvedici, lomi lomi o decontratturanti, pensati per completare il percorso di benessere.
Gyrotonic®, il movimento circolare che libera il corpo
Tra le discipline proposte da The Garden centro yoga Milano c’è anche il Gyrotonic®, un metodo nato negli anni ’80 dal ballerino ungherese Juliu Horvath e oggi diffuso in tutto il mondo. Si pratica con macchinari specifici che guidano il corpo in movimenti circolari, fluidi e tridimensionali, pensati per migliorare postura, elasticità e forza. A differenza dell’allenamento tradizionale, che spesso lavora per segmenti, il Gyrotonic® coinvolge muscoli, articolazioni e respiro in un unico flusso continuo, simile a una danza. È particolarmente indicato per chi vuole recuperare da infortuni, migliorare la mobilità o semplicemente ritrovare leggerezza nei movimenti quotidiani.
Eventi e collaborazioni al The Garden Milano
The Garden è anche un luogo aperto alla città: lo spazio al piano inferiore è disponibile per affitti e personalizzazioni, già scelto da brand di moda per sfilate e pop-up. Non mancano eventi culturali, workshop, consulenze nutrizionali (in arrivo) e collaborazioni con realtà creative.
La vicinanza con The Seed, il café plant-based nato poco dopo grazie a Flavia e alla socia Adriana, permette di creare un’esperienza completa: una lezione di yoga o Gyrotonic®, seguita da un pranzo o un aperitivo sano. “Capita spesso che qualcuno arrivi da The Seed per un caffè e scopra il nostro centro yoga, pur vivendo in zona da anni senza averlo mai notato”.
Un giardino che cresce
Più che un centro fitness, The Garden è un luogo ibrido e in trasformazione: studio, coworking, community hub. Un giardino che cambia con le stagioni, come la città che lo circonda. E forse è proprio questa la sua forza: proporre un’idea di benessere che non è mai statica, ma che cresce e si adatta, mantenendo al centro la stessa filosofia che ha guidato Flavia fin dall’inizio — muoversi, rigenerarsi, connettersi.
“Il movimento è la radice, ma volevamo che ci fossero anche arte, musica, momenti di comunità. Perché il benessere non è mai solo individuale: cresce quando lo condividiamo.”
Da quando ho iniziato a interessarmi di sostenibilità sono diventata vegetariana, ho venduto la macchina e ho preso un PhD. Ma non chiedermi di smettere di viaggiare.
Da quando ho iniziato a interessarmi di sostenibilità sono diventata vegetariana, ho venduto la macchina e ho preso un PhD. Ma non chiedermi di smettere di viaggiare.