Cactus Joe: la tua destinazione a Milano per i distillati di agave

È sempre un bel momento quello in cui la giornata si avvia a concludersi e tu ti avvii verso un nuovo locale per fare aperitivo con le tue persone preferite. È quel momento della giornata dove tutto si aggiusta, dove le preoccupazioni si allontanano per un po’ e dove il respiro si rilassa. Meglio ancora se il locale verso cui ti stai dirigendo è la nuova destinazione a Milano per i cocktail a base di distillati di agave, aka tequila e mezcal. Si chiama Cactus Joe, si trova ai Navigli e ne sentirete parlare, se già non vi è successo.



Tutto ha inizio con l’agave e con un viaggio in Messico (o più)
Agave diversi, danno origine a distillati diversi. Per conoscere le sue caratteristiche e le diverse qualità, Niccolò Caramiello, uno dei soci fondatori di Cactus Joe, ha viaggiato spesso in centro e sud America, sulla ruta dell’agave o della Tequila, che, scopro, percorrere il Paisaje Agavero (il paesaggio dell’agave) e le Antiguas Instalaciones Industriales de Tequila, un percorso che è un viaggio nella storia e nella cultura del Messico. Lungo la Ruta decine di distillerie aprono le porte ai visitatori che vogliono conoscere il processo di produzione.
Il lavoro di ricerca è stato intenso e meticoloso, per questo da Cactus Joe si trovano non solo i più conosciuti tequila e mezcal, ma anche distillati minori di questa pianta come il raicilla, composto con agave che arrivano dalla Sierrra Madre Occidental, dalla Sierra de Amula, dalla Costa Sur e Norrte, il sotol, preparato con quella che viene chiamata spugna del deserto, e il bacanora, distillato simbolo dello stato messicano di Sonora e prodotto artigianalmente a partire da una speciale varietà di agave indigena conosciuta come Agave Pacifica.



La drink list di Cactus Joe
A fare da padrona di casa qui è il Paloma, uno dei cocktail più bevuti in Messico e comunemente preparato mescolando tequila, succo di lime e soda al pompelmo, servito con ghiaccio e uno spicchio di lime. Qui però al posto della soda al pompelmo si usa il succo di pompelmo, spremuto espresso al momento.
La drink list è studiata da Niccolò Caramiello insieme al Bar Manager Samuele Lissoni e si compone di due parti: una selezione di 5 “agave classics” – classici contemporanei a base di agave studiati secondo lo stile Cactus Joe – e una carta di 14 drink moderni suddivisi in “amaro”, “ sour”, “dolce”, “spicy” e “umami”, dove non mancano i riferimenti alla cultura asiatica, frutto di studio ed esperienza del Bar Manager. Io ho provato il Joe’s Margarita – Tequila Vecindad, Mezcal Ilegal, agave e lime – ed era fresco, leggero e rinfrescante come la sera dopo il lavoro.
Ai grandi classici come il Cactus Negroni – Mezcal Ilegal, xila, bitter -,rivisitati in versione Cactus Joe, si aggiungono i signature come Lucha Libre – Mezcal Ilegal, Ancho Reyes, barbabietola rossa, pepe rosa, sale al rafano – Daiquiri a chi? – Rum Planteray 3 Stars, malto di riso salato, lime e alga wakame e Verjus – Eva – Gin Martin Miller’s, Vodka, aperitivo umami (pomodorini, cipolline e capperi), sale umami.






Da Cactus Joe si mangia anche?
Il menù di Cactus Joe è caratterizzato da snack come mais tostato, chips di verdure croccanti, olive condite, guacamole e nachos viola per l’aperitivo e da una piccola selezione di tacos con tortillas artigianali.



Il team dietro Cactus Joe
Dietro questo frenetico cocktail bar ci sono Niccolò Caramiello e Stefano Rollo, già soci proprietari del cocktail bar Norah was drunk di Lambrate, il primo absinthe bar di Milano e d’Italia. Dopo aver portato la cultura, quasi totalmente sconosciuta, dell’assenzio a Milano e in Italia, si pongono ora l’obiettivo di far conoscere i distillati di agave a un pubblico sempre più ampio. Ad accompagnarli, Simone Filoni, noto bar hopper milanese, amante di Norah was drunk ed esperto di food and beverage. Dietro il bancone, il Bar Manager Samuele Lissoni che sta portando una ventata di Asia nel nuovo locale grazie a tecniche, garnish e abbinamenti che vanno dall’umami allo spicy.








Insomma, a bere distillati di agave si sta bene!
Ti piacciono le foto e vorresti usarle per raccontare la tua attività? Clicca qui e scopri come!