Tra cascate, montagne e villaggi Walser
Sulla macchina, attraversando le campagne di Vercelli, noto sempre un grande cartello che raffigura le verdi risaie e, sullo sfondo, imponenti montagne innevate. In alto leggo il titolo “dal Riso al Rosa”. Questo gioco di parole mi ha sempre fatto sorridere. Penso alla facilità con la quale si può percorrere una risaia e a quanto, invece, sia dura conquistare il Monte Rosa.
Ma il bello della montagna è proprio questo. Come un timido corteggiamento, il Rosa va affrontato un passo alla volta. Decidiamo allora di darci coraggio e fare la prima mossa. Ci dirigiamo verso il centro di Alagna e da lì decidiamo iniziare il trekking in Valsesia che ci porterà a conoscere la Val d’Otro.
Trekking in Valsesia: la Val d’Otro
Per arrivare | In macchina si raggiunge Alagna Valsesia. Dal centro città si segue l’itinerario 203. Oltrepassata la Caldaia di Otro e la fontana, inizia la mulattiera. Attraversato il ponte in legno si raggiunge un’erbosa radura. II percorso prosegue ripido e quindi si raggiunge la baita dell’Alpe Tailly, oltre la quale il percorso conduce in circa 40 minuti ai laghi.
Per la discesa si segue lo stesso itinerario fino all’alpe Farinetti per poi risalire il versante opposto e raggiungere il magnifico borgo Walser di Otro e il rifugio Zar Senni.
Distanza da Torino | 2 ore e 30 minuti
Partenza | Alagna Valsesia
Arrivo | laghi Tailly
Ristoro | Rifugio Zar Senni
Durata della salita | 3 ore e 30 minuti circa
Adatto a | persone allenate alla camminata, con capacità di muoversi su tratti rocciosi e ripidi
La Caldaia di Otro
Incominciamo a percorrere la salita e, spostando i rami, scopriamo la limpida e potente Caldaia di Otro. Rimaniamo per un pò inebetiti al suo cospetto per poi proseguire con più energia, quasi gliene avessimo rubata un pò.
Attraverso la comoda e ombrosa mulattiera, ci si apre davanti una verdissima valle. Il trekking in Valsesia si fa sempre più ripido ed io ripeto costantemente il mantra “un passo alla volta, un passo alla volta”.
Incontri nel Trekking in Valsesia che ti sorprendono
Continuo a camminare e un amico sottovoce mi dice “alza la testa e non fare rumore”.
Un manto soffice e chiaro si muoveva al vento. A pochi metri da me uno stambecco ci guarda immobile.
Che meraviglia! Dallo stambecco rubiamo un pò di coraggio per proseguire ma la via è impraticabile per la troppa neve. La montagna è così, devi essere pronto a lasciarti sorprendere.
Giriamo le spalle alla montagna e il panorama del ritorno è una delle viste della Valsesia più mistiche mai osservate.
Continuiamo il trekking e raggiungiamo il villaggio Walser per il pranzo. Immersi in questo paradiso di pascoli erbosi, finiamo la nostra crostata ai mirtilli ancora calda al rifugio Zar Senni e raggiungiamo Alagna. Torniamo a casa pieni di immensa gratitudine per tutti quei piccoli grandi momenti che solo la natura riesce a tramettere.

All images © 2022 Giulia D’Angelo