Annita Taqueria: il Messico che mancava a Torino

Monica Pianosi Pubblicato il 2 Aprile 2025
annita taqueria torino

Annita Taqueria nasce da un viaggio e da un’intuizione: quella di portare a Torino la vera cultura della taqueria messicana, quella vissuta in strada, tra tortillas appena fatte, salse freschissime e convivialità senza fronzoli. A immaginarla sono Annalisa e Stefano, compagni nella vita e nel progetto, che una notte, girando per il Messico, si sono detti: “questa cosa qui da noi non c’è, facciamola”. Il primo esperimento è stato tutto online, un ghost restaurant sulle app di delivery, ma ad Annalisa non bastava: mancava il contatto, l’atmosfera, l’esperienza vera. Così nell’autunno 2022 hanno aperto in Corso Bolzano, in una zona molto viva a pranzo e tutta da scoprire la sera.

Una taqueria senza scorciatoie

Annita non è un ristorante messicano come altri che forse avete già provato, ma è una taqueria nel senso più autentico. Tutto viene fatto fresco ogni giorno: salse, marinature, ripieni. Le tortillas sono solo di mais bianco e il menù è studiato con una cura quasi ossessiva da Stefano, appassionato autodidatta che ha passato mesi a testare, riprovare, perfezionare ogni piatto. Dalle Cochinita Pibil (carne di maiale sfilacciata e speziata con maionese al chipotle) al taco vegetariano con avocado, ogni proposta ha radici vere e mantiene quella semplicità che lascia spazio solo al sapore degli ingredienti. Il risultato? Quando un cliente messicano ti dice “qui mi sento a casa”, capisci che stai facendo centro.

Salse e tacos in libertà

Il cuore della proposta sono i tacos, anche se tanti clienti italiani partono dai burritos per abitudine. “Poi li convinciamo a provare altro”, racconta Annalisa. La forza sta anche nella possibilità di personalizzare ogni piatto: aggiungere verdure, dosare le salse, giocare con i livelli di piccante. Tra le salse ci sono la taquera (pomodoro, cipolla, coriandolo, lime), la verde (con tomatillo e jalapeño), e la chile de árbol, per chi cerca una botta di calore. “La cucina messicana non è tutta piccante”, spiegano, “e nemmeno tutta uguale: è una cucina di territori e di gesti, fatta per essere vissuta”.

Una pausa urbana che profuma di lime e mais

Annita Taqueria è piccola, informale, diretta. Lontana dalle estetiche “Tex-Mex”, vicino ai sapori reali, quelli che parlano di strada, casa, famiglia. Un posto che si rivolge a chi ha voglia di scoprire e che vuole provare a essere sempre onesto gastronomicamente. Il nome è un omaggio alla bisnonna di Stefano, ma anche un suono affettuoso, familiare, che ben rappresenta l’atmosfera del locale. Un angolo messicano nel cuore di Torino, da vivere con le mani e, soprattutto, con curiosità.

Da quando ho iniziato a interessarmi di sostenibilità sono diventata vegetariana, ho venduto la macchina e ho preso un PhD. Ma non chiedermi di smettere di viaggiare.

Tutte le immagini sono di © Mirko Mina 2025

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