Avete notato che di recente sembra che tutti siano ossessionati dai droni? I droni hanno una storia lunghissima fatta di utilizzi militari e civili. Insomma…possono essere molto di più che giocattoli telecomandati! Anche la città di Torino ha iniziato ad utilizzarli molto da qualche anno. Qui gli esempi che mi hanno appassionato di più, tra protezione civile, arte e nuove idee per l’ambiente.
Progetti menzionati
Droni x Protezione civile (SAPR) | website
UFO: Urban Flying Opera | website
San Giovanni Night Experience | website
Chi non ne ha mai sentito parlare?
I droni sono oggetti pilotati da remoto attraverso dispositivi digitali. Il fatto che a bordo non vi sia nessuno è un passo da giganti in alcuni campi perché rende possibile accedere a zone e situazioni pericolose. La missione del drone dipende dagli accessori con cui viene equipaggiato. Si parla di videocamere, sensori per il monitoraggio dell’aria, infrarossi, pannelli solari, led e molto altro ancora. Per pilotare la maggior parte di questi prodotti è richiesto un patentino ma, se siete curiosi di provare a guidare un drone, ne sono moltissimi sotto i 30€ di piccole dimensioni per i quali non serve.
Torino, i droni e la Protezione civile
Torino ha iniziato a includere i droni nel lavoro della Protezione civile e del Soccorso Alpino da circa un anno: in linea generale vengono impiegati per riprese dall’alto integrati ad un encoder. Si utilizzano per esempio nelle ricerche dei dispersi in montagna, insieme a sistemi di geolocalizzazione Gps e telecamere infrarossi per la rilevazione del calore. Attraverso le riprese, il personale individua prontamente i casi di pericolo e invia i soccorsi in loco. Altri esempi di impiego sono le zone a rischio frana. I droni in questo caso sono dotati di formati di ripresa specifici, grazie ai quali si ottiene materiale ad alta definizione di spazi impossibili da studiare in loco. Gli esperti possono così rilevare i rischi come se fossero presenti e capire come intervenire in pochissime ore.
UFO: e se i droni dipingessero la tua città?
Quando si parla di tecnologia può essere ancora difficile pensare all’arte. UFO (Urban Flying Opera) propone un nuovo concetto di disegno: una tela bianca, le idee degli utenti e droni dotati di bombolette spray. Attraverso un’app, UFO permette infatti di inviare un proprio disegno che sarà poi dipinto dai droni. Si tratta di un’originale proposta artistica sociale che raccoglie la fantasia di dozzine di artisti ed in ciò risiede il nucleo dell’opera: tecnologia, arte e persone. La realizzazione del progetto diventa evento presso il parco Peccei. Di rilievo la partecipazione al progetto di studio Carlo Ratti Associati, Compagnia San Paolo, Algoritmo e Istituto Superiore Mario Boella.
La festa di San Giovanni
Torino come Pyeongchang 2018: a San Giovanni i droni luminosi sostituiscono i fuochi d’artificio. Da inizio anno si è iniziato a parlare del progetto del Comune di impiegare 200 droni luminosi per creare dei giochi di luce al posto dei fuochi d’artificio utilizzati durante la tradizionale festa lungo il Po. I benefici sarebbero un minore inquinamento e la riduzione del rumore. Qualcosa di nuovo che gli assessori Paola Pisano e Roberto Finardi definiscono “un evento esclusivo, innovativo e sperimentato ancora pochissime volte nel mondo e mai in Italia”. Se però in pochi oltre alle Olimpiadi se lo sono permessi un motivo c’è, infatti l’utilizzo dei droni al momento comporterebbe una maggiore richiesta di fondi agli sponsor privati, si parla di 10 volte quello dei fuochi. Questo sondaggio ci racconta qualche opinione, ma come andrà a finire lo sapremo solo il 24 Giugno! Io comunque non vedo l’ora di fare festa!
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