Roma è stata luogo della mia conversione enologica, o etilica forse meglio, tornato mi sono sentito un’uomo nuovo, digievoluto da barotto consumatore di vini anziani, stanchi e noiosi a giovane ringalluzzito amante di orange, macerati e vini naturali. L’unica cosa in comune nei due consumi è che tanto non ne capivo nulla prima, tanto ne capisco poco adesso.
Detto questo era forse un sabato sera, avevamo appena rischiato la vita sulla Colombo con monopattini dalle ruote bucate, approcciato a Garbatella che ci stava piacendo tantissimo, e dopo una lunga e confusa camminata siamo casualmente giunti da Enoteca La Mescita.
Non è vero… Ci siamo andati apposta. Avevamo già l’indirizzo pronto da settimane. Siamo tipi organizzati. O ansiosi. Ansiosi di non bere vino, credo.
Enoteca La Mescita
Via Luigi Fincati 44| Roma
Lu – Do | 10.00 – 01.00
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Enoteca La Mescita si trova in Zona Garbatella, ci arriviamo dopo un tratto di case che strizzano l’occhio a delle abitazioni marittime. Ci scappa anche un “a tratti sembra la Liguria “, ma soffochiamo il commento in gola per non offendere nessuno.
Grandi vetrine su strada che si affacciano su un dehors dai tavoli colorati, ma io non sono un appassionato di dehors quindi obbligo tutti a sedersi dentro.
Qui è un alternanza di legno scuro, bottiglie sui muri, un pavimento bellissimo e le stampe del torinese Cannizzo che sono ormai diventate trademark di dove bere buon vino naturale, worldwide.
La mescita è quell’enoteca che tutti dovrebbero avere sottocasa, o almeno a portata di braccio, è un luogo d’incontro di quartiere, vivo e vivace, è un andirivieni di gente che entra, beve un calice, saluta calorosamente e se ne va.
Eterogeneità, che bello.

Difficile collocare Enoteca La Mescita in un momento preciso della serata, come la clientela anche la proposta è varia; si parte dall’aperitivo con calici appunto in mescita o bottiglie più disinvolte magari accompagnata da piccole tapas per poi passare a piatti più corposi per cenare e si termina la serata perdendosi nella loro carta dei vini, varia ma ricercata, oppure fatevi consigliare da loro che alla fine della fiera ne sapranno sempre una in più di voi.
Di noi di sicuro.
Noi consacriamo questa nuova passione per i vini naturali con un Bianchetto e poi voliamo via perché ci aspettano non-so-quanti km a piedi per tornare verso il centro di Roma.
Sull’onda dell’entusiasmo salutiamo calorosamente e ce ne andiamo.
Roma è grande, lo sappiamo, ma se siete per Garbatella, magari senza farvi la Colombo in monopattino, e siete alla ricerca del vostro prossimo vinello preferito, molto probabilmente lo troverete da Enoteca La Mescita.
All images @ 2022 Fabio Rovere
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