“Il gusto è soggettivo, ma la bellezza vera trascende il tempo”. Non è una citazione di Oscar Wilde, ma il manifesto di Fané, il salotto-Wunderkammer di Torino, dove tutti gli articoli presenti sono accomunati da un’unica grande colpa: essere tremendamente belli. Dalle nuove scintillanti vetrine dello showroom di Via Gaudenzio Ferrari 4 fanno capolinea tre nuove, coloratissime stanze. Un luogo in cui tutto è bellezza – quella senza tempo del vintage – e in cui tutto è tentazione. Dove distogliere lo sguardo diventa impossibile… Il tutto a pochi, pochissimi dalla Mole.
Fané Decoration
Bottega d’antiquariato e vintage
Via Gaudenzio Ferrari 4 | Torino
+39 340 647 4574
Facebook | Instagram
Gio – Sab | 11.00 – 14.00 / 16.00 – 19.00
Dom | Chiuso
Lun – Mer | su appuntamento
Prima domenica del mese: Mercatino di Piazza Vittorio (Torino)
Ultima domenica del mese: Mercatino dei Navigli (Milano)
3 motivi per andare da Fané
1. Perché il vintage fa bene all’anima… e all’ambiente: ognuno di noi si merita un regalo che sia unico e irripetibile, senza per questo doversi sentire in colpa. E adottare un pezzo vintage è quasi un atto di romanticismo: significa salvare un oggetto ancora prezioso e perfettamente funzionante dal dimenticatoio e allo stesso tempo fare un favore all’ambiente. Greta Thunberg ringrazia.
2. Perché il vintage è un patrimonio di tutti e — vi svelo un segreto — per tutte le tasche: perché di ogni articolo non conta il prezzo, ma il valore e quello, molto spesso, è inestimabile. Come inestimabile è la cura e la dedizione che Maurizio dedica ogni giorno ad ogni singolo articolo della sua collezione, selezionandoli con occhio attento in cerca di storie sempre nuove da raccontare. Un pezzo d’antiquariato in fondo non è altro che un apostrofo rosa tra i nostri mobili Ikea e quel sano desiderio d’opulenza sfrenata che segretamente ci accomuna tutti.
3. Perché seguirli su Instagram è bello, ma andarli a trovare in negozio lo è ancora di più. Specialmente nella nuova sede di Via Gaudenzio Ferrari, a due passi dalla Mole Antonelliana, circondato da vicini d’eccezione come Melissa Erboristeria e Gaudenzio Vino e Cucina.
4. Perché fino a fine anno sarà la sede del Pop-up store di Pastiglie Leone: fatevi stordire a suon di zuccheri, cioccolatini, caramelle e collezionabilissime scatole di latta mentre sbirciate tra i tantissimi oggetti in vendita.
Cosa è cambiato
Fané cambia sede: riflettori puntati su quello che è forse uno degli angoli più ambiti della città — Via Gaudenzio Ferrari — uno di quelli nei quali si è così vicini alla Mole da rischiare il torcicollo ogni volta che si guarda in su. Sì, perché il nuovo showroom si trova a poco più di 70 passi dalla vicina di casa più contesa di Torino nonché simbolo della nostra città.
Nel nuovo allestimento, ogni articolo respira aria nuova e risplende di nuova luce: un’esposizione in continua trasformazione di oggetti unici e molto diversi fra loro, ma che inspiegabilmente sembrano dialogare come facessero parte di un’entità unica, anche appartenendo a luoghi diversi, periodi storici lontani nel tempo e svolgendo funzioni totalmente differenti tra loro.
Nei nuovi spazi, l’esposizione è divisa in tre stanze: la Chambre Bleue accoglie i visitatori catapultandoli in quella che è la vera Wunderkammer, la stanza delle meraviglie, dove trovare gli articoli più unici e bizzarri di tutti, dagli usi misteriosi o dal dettaglio nascosto.
Continuando nel negozio ci si ritrova nella Chambre Rose, dedicata interamente a tutto quello che ruota attorno alla sala da pranzo: calici di cristallo, ceramiche antiche, posateria e tutto quello che serve per far impallidire gli ospiti che inviterete a cena durante la prossima occasione speciale.
L’ultima sala, la Chambre Verte, è forse la più calda e accogliente di tutte, proprio come un salotto: l’istinto è quello di accasciarsi su una delle poltrone e non andarsene mai più. Qui si respira profumo di casa e, non a caso, è a questa stanza che è ispirata la prima fragranza di Fané in collaborazione con Tonatto Profumi.
Un profumo per ambienti e tessuti che è un vero e proprio percorso olfattivo fatto di note verdi di fico, foglia di pomodoro e ginepro, legno di sandalo e muschio di quercia.
Cosa resta uguale
La selezione di articoli che potete trovare da Fané è trasversale, per tutti i gusti e soprattutto per tutte le tasche: dalle ceramiche ai mobili antichi in legno intarsiato, dalle lampade di design alla posateria d’argento, dalle carte da regalo marmorizzate alle cartoline storiche, passando per una quantità inenarrabile di cornici, gioielli, specchi, ritratti, mappamondi, candelabri ed ex-voto. Non c’è richiesta che non possa essere esaudita, se vi fate guidare da Maurizio.
Una visione d’insieme fa dialogare un ritratto del 1700 con un quadro futurista, un servizio di piatti a forma di foglia con una poltroncina in velluto: è il tocco di Maurizio, che a suon di sveglie puntate alle 6 del mattino, dedica tutti i weekend a setacciare i migliori mercatini di Piemonte e Francia, in un’incessante ricerca di articoli vintage da aggiungere alla collezione.
La garanzia di Fané è proprio lui, Maurizio: curioso e appassionato, sa esattamente cosa ha tra le mani, il suo occhio allenato sa studiare e riconoscere ogni pezzo, rendendogli il giusto valore. Qui non c’è spazio per l’ignoto né per l’improvvisazione. Il successo di Fané è proprio questo, tutto merito della sua passione e dell’esperienza affinata negli anni, anni passati a scandagliare mercatini e vecchie collezioni casalinghe, facendo una cernita di cose belle che nessuno di noi saprebbe replicare né riconoscere e dicendo un grande NO all’accozzaglia di roba selezionata alla rinfusa.
L’obiettivo di Maurizio in particolare, ha un ché di romantico: l’istinto di salvare il bello dal dimenticatoio muove la sua ricerca instancabile, insieme all’intenzione di ridare nuova vita e reinterpretare bellissimi manufatti e pezzi di storia, oggetti unici nel loro genere e salvati da un potenziale drammatico destino.
A prova di Greta Thunberg
Siamo abituati a comprare le cose in serie e in maniera compulsiva, senza pensarci due volte e senza averne troppa cura: se una cosa si rompe o non serve più, si butta e si ricompra. Se tutti i vecchi proprietari degli articoli sopra elencati avessero fatto questo stesso ragionamento, il negozio sarebbe vuoto.
E’ qui che il vintage smette di essere un bene di lusso, ma un anello essenziale all’interno di quella che è la catena della sostenibilità.
Cosa c’è di più ecosostenibile di un oggetto di qualità e che dura nel tempo, determinato a non finire in un cassonetto, che acquista sempre più valore man mano che sopravvive ai decenni? Il vintage è proprio questo: è una testimonianza viva del passaggio del tempo, dove la resistenza e la perseveranza sono sintomo di qualità e cura, dove l’imperfezione o l’ammaccatura non viene più trattato come un difetto, ma come un tratto distintivo, una storia da raccontare.
Provateci voi ad essere un piatto di ceramica, a nascere in Cina 250 anni fa e finire a Torino senza neanche un graffio. Provateci voi ad essere una poltrona di velluto che per 70 anni ha visto solo una lunga serie di morbidi sederi aristocratici, senza aver bisogno di una rinfrescata… poi ne riparliamo.
Elogio all’imperfezione
Avvicinarsi al vintage significa imparare ad abbracciare l’imperfezione, ribellarsi all’imposizione del consumismo a tutti i costi, rimettere in discussione il proprio punto di vista sulle cose. Si comincia dalle piccole cose, ma l’ecosostenibilità è un pattern capace di innescare un effetto domino e influenzare anche gli altri aspetti della nostra vita, scatenando una reazione a catena che nasce tutta… dalla storia di un piatto di ceramica sbeccato.
Quindi quest’anno, oltre a convertirvi allo shampoo solido, allo spazzolino di bamboo e alla camicia in cotone organico… Il gesto d’amore più grande da fare per il pianeta è quello di regalarvi un pezzo vintage. Per ridare nuova luce a quella parete in casa vostra vuota da mesi o per fare un regalo speciale alla mamma o ai nonni, strappandogli anche un sorriso. Ma anche per stupire un amico che si sposa o quello che comprano casa – i millennials sono sempre alla ricerca di un nuovo oggetto da sfoggiare sul loro feed di Instagram.
Ci vediamo in giro?
A Torino potete trovarli nello showroom di Via Gaudenzio Ferrari il giovedì, venerdì e sabato con orario 11-14 e 15-19 oppure durante la settimana su appuntamento telefonando al +39 340 647 4574.
Ogni prima domenica del mese potrete anche trovarli al mercatino dell’antiquariato di Piazza Vittorio, mentre se vi trovate a Milano, potete passarli a trovare ogni ultima domenica del mese al mercatino sui Navigli (sull’Alzaia al n. civico 70 circa).
Infine, trovate una selezione sempre aggiornata di articoli in vendita anche sullo shop online.
All images © 2021 Fabio Rovere
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