Guida autonoma | FCA per Torino City Lab

Virginia Pubblicato il 11 Settembre 2018

Ogni tanto sul tram mi capita di sentirlo ancora, quel discorso che spezza il cuore, quel discorso che sembra una storia d’amore finita male. Ogni tanto sul tram qualcuno parla ancora della Fiat, di come abbia reso unica Torino e della rabbia quando ha fatto le valigie e l’ha lasciata “sola”. Tra turismo e smart city la città ha cercato di darsi un volto nuovo, ma ogni tanto i vecchi amori si infiammano di nuovo…

Torino City Lab
Official website | Facebook

Torino City Lab, cos’è e perché si parla di FCA

Negli anni Torino ha cercato una sua definizione sia come città turistica che tecnologica e passando, recentemente, da città di industrie a città per le industrie. Infatti, dopo essere stata la prima smart city italiana, Torino si è proposta al mondo come laboratorio di sperimentazione ad inizio 2018, l’idea è un City Lab intero per permettere alle aziende di precipitarsi con i propri prototipi da verificare in una situazione più reale. Il progetto, iniziato ufficialmente questo Ottobre, ha visto un warm up ricco tra accordi con FCA, TIM e una serie di incontri in città per valorizzare le aziende innovative Piemontesi.

Auto che si guidano da sole, gli accordi con FCA

Ovviamente ogni ritorno di Fiat fa rumore a Torino. All’interno del progetto Torino City Lab, FCA occupa una fetta iniziale importante. La città ha infatti firmato un protocollo d’intesa con diverse realtà estere per permettere la guida sperimentale di auto autonome e connesse. E’ stato messo a disposizione un percorso di circa 35 km all’interno del quale verificare la qualità dei prototipi nelle più svariate situazioni. Per fare questo è stato necessario un upgrade della rete wifi, poichè il 5G è il minimo necessario per garantire una buona risposta dei veicoli. Vi siete chiesti perché a Settembre sia comparso il wifi in Via Garibaldi? TIM stava facendo le prove!

Cosa aspettarsi dal City Lab

L’attuale Torino City Lab è in realtà un’evoluzione dell’esistente Torino Living Lab, ma con la finalità di aprire alle aziende tutto il territorio di Torino e in modo costante. Grazie anche a questo potenziamento, la città è entrata a far parte dell’organizzazione ENOLL, che dal 2006 ha raccolto più di 440 living labs nel mondo. Nonostante le diverse latitudini, i laboratori hanno in comune il fatto di essere ecosistemi centrati sull’utente con l’obiettivo di inserire in comunità e situazioni della vita reale ricerca e processi innovativi, ideati a partire dagli utenti stessi. Cosa aspettarsi quindi? Le aziende troveranno in Torino un luogo dove sperimentare le nuove tecnologie e questo permetterà alle infrastrutture della città di evolversi più velocemente. L’obiettivo è sempre quello di creare un sistema di mobilità più integrata, più condivisa e più sostenibile.


All images © 2018 Virginia De Faveri