Il tocco smart degli orti in città

Virginia Pubblicato il 5 Settembre 2017

Nel brulicare delle nuove gamme di colori, il sole che riscalda le tempie e la brezza fresca dei cambi di stagione sono incastonati ricordi di sogni e amori come piccoli astri nel blu. Io questa primavera mi sono innamorata di nuovo delle smart cities: sono finita per sbaglio in Piazza Risorgimento nel suo momento più hi-tech, ho visto una postazione di book sharing e un orto urbano insieme e adesso vado ancora in brodo di giuggiole quando ci penso. Gli orti urbani a Torino sono ovunque, se non li avete mai notati siete nel post(o) giusto perché ve ne racconterò alcuni. Nel frattempo, voi di cosa vi siete innamorati quest’anno?

La mappa di O.U.T.  con tutti gli orti di Torino.
(Quasi) sempre aperti al pubblico per essere ammirati, innaffiati e assaggiati. Per dettagli contattare le singole strutture.

Green is the new black

A livello di ambiente, la città di Torino porta avanti diversi progetti tra cui gli orti urbani. Queste aree sono una via alternativa e funzionale di immaginare il verde pubblico dove grandi, piccini e amanti della natura possono cimentarsi nel coltivare la terra con le proprie mani. Ormai non capita tutti i giorni di vedere crescere una pianta da un seme, cogliere un frutto, capire le stagioni tramite la semina e il raccolto. Con gli orti urbani si scoprono la natura, le basi dell’alimentazione e della condivisione. Qui le persone si incontrano, le famiglie possono spendere momenti di qualità insieme e chi ama rilassarsi vive uno spazio verde dove “mettere le mani in pasta”. Queste aree green oltre a fare luce sul significato dell’agricoltura sono un toccasana per l’ambiente, senza contare i frutti dell’orto: più km0 di così resta solo mangiarli dalla pianta.

Foreste delle fiabe, leggende urbane o realtà: quanti e dove sono questi orti?

Non li ho notati subito, ma in realtà di orti urbani ce ne sono tanti a Torino. Mirafiori è la zona che più pullula di orti urbani con oltre cento aree, abbiamo poi i laghetti Falchera, l’orto del Parco del Meisino, il Viale della Frutta vicino alla Pellerina, gli Orti del Bunker, ma non solo. In totale infatti l’area metropolitana di Torino conta all’incirca 2 milioni di metri quadrati tra orti e zone agricole. Qui la mia top 5, solo perché negli altri non ci sono ancora stata!

Orti in Piazza

Orti in Piazza | Piazza Risorgimento

Aprile 2017, Planet Smart inaugura la prima piazza smart d’Italia, un progetto temporaneo ricchissimo di stimoli. Oggi del progetto rimane l’orto urbano coloratissimo di Piazza Risorgimento, portato avanti da privati e associazioni. Qui vivono l’orto delle tisane, i fiori, le fragole e l’insalata, tra sentieri di gusci di nocciole, girasoli e disegni colorati.

Or-To di Eataly 

Or-To | Eataly Torino Lingotto, Via Nizza 230

L’orto più chiaccherato di Torino ad oggi è proprio lui, quello davanti ad Eataly Lingotto. Cassoni in legno e sempre ordinato, creato in collaborazione con l’associazione Alti Orti e Slow Food Italy. L’orto nasce come progetto temporaneo, ma rimarrà ancora con noi date le mille idee di stagione in stagione di Eataly. Or-To questo autunno diventa infatti Vigne-To e si trasforma al passo con il clima.

Cascina Quadrilatero

Cascina Quadrilatero | Piazza Emanuele Filiberto 

Indovinato: in pieno Quadrilatero! Realizzato da Coldiretti Torino e curato tutti i giorni da Giuseppe Tropea che apre i cancelli per accogliervi numerosi, fiero dei peperoncini, del basilico in vaso e delle zucchine che pendono come liane.

Officina Verde Tonolli

Officina Verde Tonolli | Via Valgioie 45

Luogo incantato e vivace, sembra sia uscito da un disegno di Monet, invece è subito sulla destra dalla fermata della metropolitana “Pozzo Strada”. Qui troverete angoli delle fiabe, api, alberi da frutto, stagni e percorsi profumati tra gentilezza, orti in condivisione e molto altro ancora: tutto a portata di bambino.

Orto Alto

OrtoAlto | Le Fonderie Ozanam, Via Foligno 14

Il primo orto urbano di 150 mq su tetto, un progetto sociale a cura di Le Fonderie Ozanam. Salite le scalette, si accede ad una zona in stile industriale dove periodicamente vengono organizzati degli aperitivi. I frutti dell’orto sono utilizzati per la preparazione km0 dei piatti del ristorante Ozanam, sono a disposizione per i volontari dell’orto e per essere acquistati per sovvenzionare l’associazione. In questo orto non solo cibo, ma anche corsi di orticoltura per grandi e piccini, progetti ed emozioni.

Perché orti e Torino smart city?

Quando si parla di smart city si pensa subito alle tecnologie perché, effettivamente, il grosso di una città intelligente si fa tecnologicamente parlando. Smart city significa migliorare la città offrendo ai cittadini servizi utili nell’ottica dell’ecosostenibilità. Gli orti urbani sono una risposta stimolante, sia perché permettono alle persone di creare una comunità intorno alla natura, sia perché aiutano l’ambiente in quanto piccoli polmoni pulsanti. Incredibile vero? Tutta questo in un po’ di terra, pazienza e semi. Un consiglio? Correte a far parte di questi progetti!


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